Relazioni sentimentali
Ciao sono un ragazzo di 27 anni.
Ho perso mia madre all'età di 11 anni a causa di una malattia. Questa perdita e credo la sensazione di abbandono crea, in me, insicurezza nei miei rapporti sentimentali. Tutto si manifesta con scenate di gelosia immotivate e ricerca continua di attenzioni e conferme che stancano le mie fidanzate che alla fine mi lasciano. In quel momento io perdo completamente la testa per loro e mi innamoro ancora di più peggiorando la situazione tanto da avere seri attacchi di panico. Vorrei trovare un equilibrio con una persona ma non ci riesco tutte le storie sono fotocopie, chiedo un vostro aiuto. Grazie mille.
Ho perso mia madre all'età di 11 anni a causa di una malattia. Questa perdita e credo la sensazione di abbandono crea, in me, insicurezza nei miei rapporti sentimentali. Tutto si manifesta con scenate di gelosia immotivate e ricerca continua di attenzioni e conferme che stancano le mie fidanzate che alla fine mi lasciano. In quel momento io perdo completamente la testa per loro e mi innamoro ancora di più peggiorando la situazione tanto da avere seri attacchi di panico. Vorrei trovare un equilibrio con una persona ma non ci riesco tutte le storie sono fotocopie, chiedo un vostro aiuto. Grazie mille.
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
Gentile ragazzo, non è detto che la perdita della mamma stia influenzando oggi le tue relazioni con le donne.
Tuttavia, poichè senti questo disagio, il suggerimento è di parlarne personalmente con uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
Tuttavia, poichè senti questo disagio, il suggerimento è di parlarne personalmente con uno psicologo psicoterapeuta.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Ex utente
Grazie mille per la risposta. Non so se riuscirei a parlarne a quattro occhi con una persona. Comunque ci penserò, ma vorrei sapere da lei se sono problemi risolvibili e se il percorso può essere lungo. Grazie.
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
Certamente è risolvibile. Forse (qui possiamo fare solo ipotesi) la tua insicurezza viene dalla percezione di una bassa autostima (valgo solo se gli altri mi danno costanemente attenzioni e mi dimostrano che mi vogliono bene), oppure da un problema di amabilità.
Non sono temi banali, al contrario! Sono temi molto importanti che in genere si affrontano nell'ambito di una psicoterapia.
Le psicoterapie non sono tutte uguali. Ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale prevede indicazioni e prescrizioni molto precise da parte del terapeuta e dei tempi più stretti.
Ad ogni modo può approfondire con questo articolo allegato:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Saluti,
Non sono temi banali, al contrario! Sono temi molto importanti che in genere si affrontano nell'ambito di una psicoterapia.
Le psicoterapie non sono tutte uguali. Ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale prevede indicazioni e prescrizioni molto precise da parte del terapeuta e dei tempi più stretti.
Ad ogni modo può approfondire con questo articolo allegato:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Saluti,
Dr. Daniel Bulla †
Psicologo, Psicoterapeuta
3.6k 187
Gentile Utente,
come afferma la Collega non è detto che esista una correlazione tra la perdita della mamma e gli attuali problemi relazionali. Ma possiamo dire che entrambi sono fattori importanti che predispongono al malessere di cui ci ha parlato.
Vale sicuramente la pena approfondire tutto questo sistema psicologico attraverso una psicoterapia. Anche perché non ha senso continuare a soffrire in questo modo. E soprattutto rischiare di perdere altre persone a cui tiene.
come afferma la Collega non è detto che esista una correlazione tra la perdita della mamma e gli attuali problemi relazionali. Ma possiamo dire che entrambi sono fattori importanti che predispongono al malessere di cui ci ha parlato.
Vale sicuramente la pena approfondire tutto questo sistema psicologico attraverso una psicoterapia. Anche perché non ha senso continuare a soffrire in questo modo. E soprattutto rischiare di perdere altre persone a cui tiene.
Dr.ssa Paola Scalco
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
4.3k 102
Gentile Utente,
se davvero per Lei <<tutte le storie sono fotocopie>>, in terapia potrebbe lavorare proprio in particolare sulle sue ricorrenti modalità di costruzione, mantenimento e rottura dei legami affettivi, in modo da rendersi consapevole degli schemi relazionali disfunzionali agiti e trovarne altri più adeguati ai suoi obiettivi.
Non esiti a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che potrà aiutarla a superare l'ansia e recuperare la sicurezza desiderata.
Cordiali saluti.
se davvero per Lei <<tutte le storie sono fotocopie>>, in terapia potrebbe lavorare proprio in particolare sulle sue ricorrenti modalità di costruzione, mantenimento e rottura dei legami affettivi, in modo da rendersi consapevole degli schemi relazionali disfunzionali agiti e trovarne altri più adeguati ai suoi obiettivi.
Non esiti a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che potrà aiutarla a superare l'ansia e recuperare la sicurezza desiderata.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Ragazzo,
una perdita così importante se non adeguatamente elaborata, prepara il terreno per possibili futuri disagi, non utimo quello relazionale.
Concordo con l'ipotesi di rivolegrsi ad uno psicologo-psicoterapeuta, con il quale riuscire a trivare un giusto equilibrio tra distanza e simbiosi, i due estremi che lei sembra non modulare nelle relazioni sentimentali.
Legga, sed esidera, questo mio articolo, troverà qualche spunto di riflessione.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/809-gli-amoredipendenti-dipendenza-d-amore.html
Cari saluti
una perdita così importante se non adeguatamente elaborata, prepara il terreno per possibili futuri disagi, non utimo quello relazionale.
Concordo con l'ipotesi di rivolegrsi ad uno psicologo-psicoterapeuta, con il quale riuscire a trivare un giusto equilibrio tra distanza e simbiosi, i due estremi che lei sembra non modulare nelle relazioni sentimentali.
Legga, sed esidera, questo mio articolo, troverà qualche spunto di riflessione.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/809-gli-amoredipendenti-dipendenza-d-amore.html
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 24/08/2011.
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