depressioni ed ansie

Salve,sono una donna di 30 anni,sposata 3 figli.in un contesto particolare la mia terza gravidanza poco desiderata da mio marito,ho conosciuto un uomo,diciamo suo amico,che mi ha mostrato attenzioni,ed interese per me ,e per il brutto momento ..decidere se portare avanti o meno la gravidanza.Decido di portare avanti la gravidanza,legandomi a questa persona perche sembrava essere l'unico a capirmi ancora prima d'aprire bocca.iniziamo un amicizia telefonica ,parliamo un po di tutto.ci divertiamo,organizziamo delle serate con le nostre famiglie.stiamo bene.A dicembre lui,mi confessa di provare dei sentimenti per me,d'essersi innamorato,di amarmi ,e di non aver mai provato questo forte sentimento per nessuno,nemmeno per la moglie.. tutto questo mette in subbuglio la mia mente,e la sua stabilita'.Decidiamo di intraprendere una relazione,con incontri rubati,messaggi profondi d' amore (,diventa un chiodo fisso).HO accettato e concordatola sua teoria in proposito cioe,che tutto sarebbe restato clandestino,e che la nostra relazione non avrebbe messo in pericolo il nostro quotidiano ''solo per amore dei figli''.I miei malesseri psichici infatti iniziano,quando sua moglie resta incinta, per desiderio di lui, lui che parlava d'amore per me,lui che successivamente ha dichiarato di essere un egoista ,di aver voluto un 'altro figlio solo per egoismo.IO nel frattempo mi bruciavo il cervello ne kiedermi come potesse desiderare dei figli ,non amandola???non so come ma mi rassegno all idea che provabilmente e cosi che devono andare relazioni del genere,decido di andare avanti anche perche ormai lui era il centro dei mie pensieri.studiavo di notte cosa potevamo inventare per passare del tempo insieme ,anche con le famiglie,.a MARZO nasce la mia terza figlia,mi sono illusa d'averlo vicino,anche come il ''semplice'' amico di famiglia.Non e stato cosi,la sua considerazione per me e stata pari a zero,il pensiero di questo mi ha portato alla pazzia.piu assurda,inizio a metterlo sotto torchio mi convinco che forse non sono l'unica extra per lui,leggendo tabulati telfonici,messaggi che portavano a conversazioni telefoniche avute,con una sua ex.cmq lui ha sempre negato anche all' evidenza.da qui in avanti la mia mente si fissa sul fatto ke lui mi avesse preso in giro,portandomi a soffrire di tachicardie insonnie inappetenza,seguita da forti dissenterie,ho perso 20 kg in 7 mesi.sbalzi d'umore,crisi di ira e di pianto,nervosismo,incapacita di seguire figli,pensieri suicidi, isolamento,non riesco nemmeno piu ad ascoltare la tv ,mi infastidisce ..in piu voglia di scomparire.pur di non rivederlo..la cosa peggiore è che nonostante tutto continuo a cercarlo...forse e una maniera autolesionista la mia'?? sono veramente impazzita?? non credo piu al fatto di amarlo,anche perche nelle mie telefonate dico solo cattiverie,che non portano al riconquistarlo..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Non credo sia impazzita, è solo che probabilmente fatica a credere a una verità molto elementare: quando si tradisce una volta con qualcuno, ci sono alte probabilità che si possa farlo una seconda volta con qualcun'altro.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Michela Rizzo Pinna Psicologo, Psicoterapeuta 23
Gentile utente,
le relazioni extraconiugali sono pericolose soprattutto perchè spesso diventa difficile gestirle e si rischia in prima persona di venire confusi e disorientati.

Ha pensato di rivolgersi ad uno psicologo dal vivo per essere aiutata a fare chiarezza e a ritrovare il suo equilibrio? è anche la madre di tre figli, di cui l'ultima di appena otto mesi...

Dr.ssa Michela Rizzo Pinna
Psicologo Psicoterapeuta
Cognitivo Comportamentale

[#3]
dopo
Utente
Utente
Certo dottoressa ,il pensiero cè ,e solo difficile trovare una giustificazione valida alla richiesta d'aiuto..non so sinceramente cosa dire a mio marito, lui e sempre fuori per lavoro ed io sono stata attenta a non far mai trapelare i miei malesseri con lui ,e difficile riuscire a mentire chiedendo il suo aiuto....DOTT. SANTONOCITO.LEI HA PIENAMENTE RAGIONE,mi viene solo da kiedere ma questi soggetti,hanno una sensibilita'?? SON fatti di ferro???o sono dei parassiti nel dna.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Non si tratta d'insensibilità, è solo che ogni individuo ha necessità, bisogni e senso della morale propri, in generale diversi da quelli degli altri. Ciò che è normale per qualcuno non lo è per altri.

Per il resto concordo con la collega: le relazioni extraconiugali possono essere difficili da gestire e a volte sfuggire di mano.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
certo ci ho pensato spesso,ma sinceramente non so come giustificare la mia richiesta d'aiuto a mio marito.sopratutto perche la nostra vita e sempre stata tranquilla e serena,non avrei motivazioni ...non voglio pesare sul suo bilancio famigliare,alla fine fa dei grandi sacrifici,per noi...per quanto riguarda la sua teoria dottor.SANTONOCITO,LA CONCORDO PIENAMENTE,,non capisco pero come facciano questo tipo di pensone a star sempre bene...hanno una sensibilita???? sono capaci di voler bene'?? non dico d' amare quella e gia una cosa piu difficile ...sono fatti di ferro?? ti possono vedere morire ke non gli interessa? sinceramente non so come si puo stare cosi sulla faccia della terra!!!!...vivere per far del male agli altri- ne fa anche alla madre dei suoi figli,illudendola di vivere nel mondo delle favole ..con tanto di principe e principessa...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
A me pare che il punto importante sia non come sta lui, ma come sta lei. Il suo chiedersi (e chiederci) "come fanno queste persone a stare al mondo" è dettato dal suo disagio e dalla sua rabbia, ed è su quelle che si dovrebbe agire. Perciò anch'io mi sento d'indicarle un supporto psicologico SE non riuscisse a tranquillizzarsi da sola entro breve tempo.

Se non può permettersi dei consulti privati, può sempre rivolgersi al servizio pubblico. A suo marito non sarebbe necessario dare troppe giustificazioni, ritengo, in fondo si tratta di un malessere suo. Potrebbe fare intanto un primo colloquio e farsi suggerire dal collega come spiegare la cos a suo marito. Può richiederlo direttamente all'Asl, senza bisogno (in genere) di richiesta medica.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
le "relazioni altre" da quelle ortodosse, sono spesso abitate da grande passionalità, erotismo, desiderio ed in assenza del quotidiano, ogni stato emotivo tende ad amplificarsi.
Il suo vissuto di questo momento sembra essere improntato a dolore, rabbia e profonda incomprensione, quello che dovrebbe chiedersi, se ne avesse voglia, cosa le ha dato questa relazione e, cosa manca al suo matrimonio.
Un lavoro di supporto psicologico, potrebbe essere indicato, ai fini di un'adeguata elaborazione dei suoi tumultuosi e contrastanti vissuti.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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