Attacchi di panico, pesantezza allo sterno, voglia di vomitare ma senza espellere liquidi o sostanze


Salve, sono un ragazzo di 23 anni e frequento l'università. Da un paio d'anno a questa parte la mia vita è funestata da sintomi che non mi permettono di vivere bene.
I sintomi sono i seguenti: quando mi appresto a fare qualcosa che richiede un certo grado di tensione, come ad esempio sostenere un esame oppure andare semplicemente a cena dai genitori della mia ragazza inizio a stare male dalla mattina stessa in cui deve compiersi l'evento. Non riesco a non pensare che la sera o il giorno dovrò fare quella determinata cosa, e quando il momento si avvicina inizio ad avere degli attacchi di vomito, dei veri e propi conati a vuoto. Non ho mai vomitato niente, nemmeno liquidi.
Non so veramente come fare perchè questa cosa mi sta rovinando davvero la vita. Non posso fare più le cose normali, senza sentirmi male o avere sintomi di questo tipo.
Più di un anno fa sono andato dal dottore e gli ho spiegato i sintomi. Mi ha prescritto una cura leggera a base di Delorazepam e sereupin. Quando ero sotto cure mi sentivo meglio, ma, una volta finito il ciclo curativo mi sono reso conto che sono tornato da capo. Adesso non prendo niente e sto peggio di prima, quando ancora dovevo iniziare la terapia.( a proposito, è possibile che questo genere di cura mi abbia fatto pendere peso? sono sempre stato una persona abbastanza magra ed in forma, con soli pochi mesi di cura sono ingrassato di 7 kg)
Adesso oltre alla sensazione di vomito sono sopraggiunti altri sintomi come la paura di avere qualcosa al cuore dovuta alla pesantezza che da qualche periodo avverto allo sterno. A volte basta una semplice fitta alla quale normalmente nemmeno si darebbe peso per gettarmi in una spirale di pensieri che amplificano all'inverosimile i sintomi facendomi temere il peggio.
Ho 23 anni, vorrei solo fare le cose che fanno i ragazzi della mia età, uscire, vivere tranquillamente la mia vita, epoter andare a cena a casa dei genitori della mia ragazza senza iniziare a preoccuparmene giorni prima e soprattutto avendo appetito. Anche nella migliore delle ipotesi infatti se l'attacco passa e riesco ad arrivare a tavola mi si chiude lo stomaco.
Questa situazione sta condizionando fortemente la mia vita. Vorrei il vostro parere ed un pò di aiuto perchè ne ho veramente tanto bisogno.
[#1]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Il solo aiuto che possiamo darle on line è il consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.

I disturbi d'ansia si possono curare, ma ci vuole un lavoro psicoterapeutico.

Ha mai pensato di intraprendere questo percorso?

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Concordo con la Collega.

Aspettare così tanto tempo in genere complica le cose. Quello che descrivi potrebbe essere collegato all'ansia, che prevede l'attivazione somatica e la reazione di attacco-fuga (quindi la tachicardia) con la paura conseguente di avere una malattia cardiaca.

Riparlane col medico. In genere i farmaci per l'ansia servono per un periodo circoscritto. Avresti bisogno, con buona probabilità, di una psicoterapia perchè ti permette cambiamenti più duraturi e stabili, oltre all'apprendimento di nuove strategie di gestione del sintomo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile ragazzo,

<Quando ero sotto cure mi sentivo meglio, ma, una volta finito il ciclo curativo mi sono reso conto che sono tornato da capo.>
La cura farmacologica da lei effettuata le ha permesso di sentirsi meglio, in quanto ha consentito di far regredire i sintomi ansiosi con cui si manifestava il suo disagio.
In assenza di una psicoterapia, però, che le potesse permettere di approfondire le cause del suo disagio e gestire l'ansia anticipatoria degli eventi, non ha potuto avere la possibilità di risolvere efficacemente e in maniera stabile i suoi problemi.

<( a proposito, è possibile che questo genere di cura mi abbia fatto pendere peso? sono sempre stato una persona abbastanza magra ed in forma, con soli pochi mesi di cura sono ingrassato di 7 kg)>
Riguardo questa eventualità, è possibile che il suo prender peso sia stata una conseguenza della cura, ma bisogna anche dire che vi è una relazione anche con il suo stile di vita, attivo o meno.

Data la sua età e il persistere del suo disagio è importante che lei cerchi di rivolgersi ad uno/a psicologo/a e psicoterapeuta per riuscire ad affrontare le sue ansie nella maniera adatta, senza lasciare che condizionino la sua vita.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica

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