Amore in fase di finale e disperazione assoluta

Spett. Medici,
scrivo perchè ormai sono arrivato a una fase di disperazione assoluta con ogni tipo di pensiero. Sono un ragazzo gay di 35 anni. Circa 6 anni fa non sapevo e non conoscevo la mia sessualità, e l'ho conosciuta quasi come per scherzo con un ragazzo che al tempo ne aveva 19 già cosciente della sua sessualità. Da una cosa come detta quasi per scherzo e curiosità, è nata una storia di 6 anni, dove ci siamo scoperti a vicenda facendo outing con le nostre famiglie e per quel che riguarda me con gli amici più cari. 3 anni fa cira abbiamo deciso di andare a convivere, e ci siamo trovati un appartamento in affitto. Un anno fa circa il mio compagno (che ora ha 25 anni) ha accusato una crisi di stato d'ansia (di famiglia anche la madre ne soffre) che l'ha portato a consultare uno psichiatra (lo stesso della madre) e a seguire per un breve periodo psicoterapia (sedute prescritte dal medico di base per cui contate) e ha iniziato ad assumere farmaci contro gli stati di ansia che aveva sopratutto al lavoro (lavora in ambito ospedaliero). Lo psicoterapeuta al tempo gli disse che tutto questo era dovuto a un cambiamento che doveva esserci. Di cambiamenti da quel tempo ce ne sono stati tanti nel nostro rapporto perchè lo abbiamo modificato come doveva essere secondo le sue esigenze che a me andavano bene. Durante questo periodo ha sempre cercato contatti in chat internet dedicate, ha conosciuto persone con cui è uscito e che purtroppo (perchè nel nostro ambiente è così) persone invidiose della nostra situazione, disperate ecc ecc. Nessuna delle persone che ha conosciuto in chat ha mai spezzato una lancia a favore del nostro rapporto. Lui ha sempre solo sentito parlare male del fatto di legarsi per così tanto tempo con una persona. All'inizio di questa settimana la doccia fredda. Di colpo viene fuori che ormai lui non ha più sentimenti che possano far continuare la nostra storia, che oltretutto è attratto da una delle ultime persone con cui è uscito (2 volte), che è confuso, e parlando più approfonditamente mi ha detto che a questa situazione (quella di non avere più sentimenti) ci è arrivato piano piano e non di colpo. Devo premettere che un anno fa abbiamo avuto un altra crisi del genere ma molto più leggera. Inizialmente la sua decisione di finire tutto è stata presa con forza e decisione, poi parlando si è arrivati a uno stato di stallo in quanto parlando gli ho detto che se era arrivato a questo punto c'erano state delle cose che non lo rendevano felice e che bisognava capire quali eliminarle e provare assieme a non far finire tutto. Lui dal canto suo chiaramente è su un baratro in quanto non sa cosa vuole veramente ed è combattuto dalla paura di fare una cavolata, e dal fatto di non poter avere un domani si fosse sbagliato una possibilità di ritorno. Sostiene giustamente che non riesce a immaginare come si possa provare a mettere a posto le cose se non c'è una base sentimentale che lui non ha in questo momento per vari motivi. Abbiamo passato questa settimana anche su sua richiesta staccati perchè lui potesse riflettere nella migliore delle condizioni. Io gli ho detto che una cosa come i sentimenti non è nata dal nulla e non può finire dal nulla e che per cui dobbiamo metterci assieme per trovare cosa ha portato ad annullare i sentimenti e lavorare assieme per fare in modo che non si riepeta. (Come detto grande aiuto l'hanno fatto la gente che ha conosciuto in chat ammesso anche da lui). Chiaramente un altra delle sue paure è quella di ritornare a questo punto un domani. E anche lì gli dico che bisogna lavorare appunto perchè questo non accada. Io ho purtroppo solo giovedì prossimo ho appuntamento con una psicologa, ma fino a quel girono non so come posso fare. Viviamonella stessa casa e non abbiamo altre possibilità al momento. io sono distrutto dal dolore ho fatto anche pensieri che non avrei mai pensato (per questo ho fissato appuntamento con una psicologa). Ho perso 5 kg in 7 giorni e ancora non riesco a mangiare. So che deovrei pensare prima di tutto a me stesso a questo punto, ma questa situazione di stallo sapendo che lui non sa come fare e cosa fare mi uccide.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

il suo compagno è molto giovane e aveva solo 19 anni quando vi siete messi assieme, mentre lei ne ha 10 di più: avete una maturità differente e vivete due momenti diversi dell'esistenza, e in questi 6 anni il ragazzo è sicuramente cambiato da quello che era quando lei l'ha conosciuto.

Quello che gli sta succedendo accade anche all'interno di molte relazioni eterosessuali iniziate quando uno o entrambi i partner sono giovanissimi: il tempo passa, la persona cresce e cambia sentimenti e obiettivi.
Lei ovviamente non sarà molto cambiato dai 29 ai 35 anni, ma lui sì e l'onestà che sta dimostrando nel parlarle di quello che sente non è da disprezzare, anche se le sta provocando molta sofferenza.

Come dice il ragazzo, se i sentimenti non ci sono più non ha neanche senso accedere ad es. ad una consulenza di coppia per risolvere i problemi.
Avrebbe invece una grande utilità per lei rivolgersi ad uno psicologo che la supporti in questo brutto momento.
Ci pensi!

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Come detto purtroppo prima di giovedì prossimo non ho possibilità di avere una seduta. Voglio premettere che lui è sempre stata una persona diversa dai ragazzi della sua età, e tuttora lo è. Ha una moralità che altri non hanno un senso del dovere spropositato anche dovuto al suo lavoro. Altra premessa che voglio fare è che le persone che ha conosciuto e che hanno sempre parlato male del nostro rapporto erano quasi tuttte della mia età circa. Lui ha avuto sempre attrazzione per ragazzi più grandi di lui. Mi rendo conto che purtroppo lui ha lottatto fino ad oggi contro questo DA SOLO, invece di parlarne e provare a vedere se c'era una soluzione al problema. La soluzione l'ha semrpe cercata lui da solo, anche per mia negligenza o ciecità. Questo ha portato anche al cambiamento. Inizialmente lui diceva che i sentimenti erano finiti ma ieri sra per esempio mi diceva che non sa cosa fare perchè non riesce a interpretare più quello che sente, e non sa che cosa sia quello che sente. Che interpreta come fine dei sentimenti ma che è possibile che si sbagli. Tralatro come detto con i problemi che abbiamo a livello di sistemazione c'è stata una sua proposta di provare a rimanere in casa come amici. Al momento non ho la possibilità di andarmene. durante questa settimana abbiamo fatto sesso comunque. Lui dice che è un bisogno fisiologico..., io non lo posso credere..., non al 100%.... Oltretutto il fatto è che giusto un mese fa andava al lavoro la notte e mi scriveva messaggi con scritto "ti amo"..... Può in un mese non essere più così? Troppo veloce penso. E se come dice lui era una cosa che da tempo coltivava, trovo difficile pensare che uno possa scriverlo spontaneamente, o che solo gli passi per la testa.... Questo mi fa pensare che quello che sente lui adesso è solo confusione... Purtroppo poi nel suo voler riflettere le persone che ha attorno (sempre le stesse che disprezzano) hanno fiutato tutto e si stano buttando su di lui che al momento come me non è psicologicamente stabile. E sono consapevole del fatto che è una cosa che deve rifiutare lui quella di avere gente che gli si butta adosso.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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Lei dice che abbiamo due mentalità diverse ma le posso assicurare che anche detto da lui non è così...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi era sfuggito il fatto che ha già appuntamento, ha fatto bene a prenderlo.

Può essere che il suo compagno sia solo confuso, e in quel caso potrebbe anche tornare sui suoi passi.
Quello che intendevo però è che avete due età diverse, anche se lui è più maturo dei suoi coetanei, e questo ha portato a cambiamenti di diversa portata per ognuno di voi in questi 6 anni - e forse può spiegare anche perchè lui è stato influenzato dai commenti negativi che ha ricevuto da parte di altre persone.

Non penso neanch'io che si tratti di una situazione cambiata di colpo, nel giro di un mese.
Del resto lei stesso ci ha detto che un anno fa si era già presentato un momento di crisi, e che il suo compagno ha tenuto per sè dubbi e pensieri prima di parlargliene, quindi la questione è sorta già diverso tempo fa nei fatti e nei pensieri del suo ragazzo.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sintetizzando le spiego perchè secondo me (sgabliando anche) c'è la possibilità di recupero:
- perchè alla fine è venuto fuori che si lui non prova i sentimenti, ma che ne ha e non sa dove collocarli
- perchè come detto trovo strano che dica che è una cosa che c'è da tempo e poco tempo fa scrive messaggi non obbligati (raro perchè ha sempre detto che lo avrebbe detto quando se lo sarebbe sentito)
- perchè secondo me deve solo trovare gli stimoli per fare in modo che le cose tornino come erano prima (so.., impossibile ma almeno simili)
- perchè è il primo che dimostra di non voler avere questo stacco (rimaniamo a vivere in casa come amici), e questo lo dico col rischio che ci sia sotto un pensiero pratico dovto alle nostre situazioni in quanto nessuno dei due può tornare all'ovile diciamo
Altro esempio, avevamo 2 settimane fa prenotato un soggiorno a cuba, dopo tutto quello che è successo lui propone di andarci lostesso come amici (anche questo magari questione solo per non perdere soldi)
- perchè non credo e neanche lui l'ha mai creduto al sesso senza un motivo e solo per "bisogno fisiologico"
ne avrei altre tanti di motivi....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vorrei poterla rassicurare, ma non conoscendo nessuno dei 2 non posso fare altro che delle ipotesi.

Certamente la giovane età del ragazzo può portarlo a sentirsi confuso sui propri sentimenti (e anche l'ansia può giocare un ruolo non indifferente) e il problema potrebbe rientrare.

Le consiglio però di affrontare esplicitamente con lui tutti i punti che non sono sufficientemente chiari, ai quali lei sta cercando di fornire un'interpretazione.
Non è detto che possa dare a tutto una spiegazione, visto che si dice confuso, ma almeno una parte dei punti che lei ha esposto nell'ultimo post potrà uscire dall'ambiguità.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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<<Può essere che il suo compagno sia solo confuso, e in quel caso potrebbe anche tornare sui suoi passi.>>
Si ed è ammesso anche da lui..
>>perchè lui è stato influenzato dai commenti negativi che ha ricevuto da parte di altre persone.>>

Si e ripeto persone quasi mie coetanee. Si potrebbe aprire una discussione su come è fatto il mondo "gay". Tanta disperazione, invidia, e poche cose reali e solide. Pochi riescono a concretizzarle. Noi ce l'abbiamo fatta appunto perchè abbiamo semrpe avuto una moralità E mi corregga.... non penso la moralità non faccia parte del carattere....

<<un anno fa si era già presentato un momento di crisi, e che il suo compagno ha tenuto per sè dubbi e pensieri prima di parlargliene, quindi la questione è sorta già diverso tempo fa nei fatti e nei pensieri del suo ragazzo.>>
Si vero e da quel tempo a oggi ha sempre provato da solo a risolvere i dubbi e i dilemmi che lo affliggevano fino a questo momento. Per questo io continuo a dirgli che dobbiamo combattere assieme quello che lui fino a oggi ha combattuto da solo.

E' logico che poi in una situazione come la sua non sa se ha attrazzione per un altro, se quello che sente è altro....
Altra cosa che mi fa pensare a una sua grande confusione: Una settimana e mezzo fa è morta sua nonna e lui l'ha presa con impassibilità! solo l'altro giorno mi diceva che deve ancora digerire la morte di sua nonna.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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<<Le consiglio però di affrontare esplicitamente con lui tutti i punti che non sono sufficientemente chiari, ai quali lei sta cercando di fornire un'interpretazione.
Non è detto che possa dare a tutto una spiegazione, visto che si dice confuso, ma almeno una parte dei punti che lei ha esposto nell'ultimo post potrà uscire dall'ambiguità.>>
Ai quesiti chiamiamoli così da me esposti lui ha ben risposto, ma come detto tante non sono risposte verosimili in quanto come ha detto anche Lei è confuso e le risposte sono dettate da quella confusione. Al momento siamo in una fase di stallo dove lui dice di aver bisogno di stare solo e pensare. Chiaramente io rispetto la sua volontà altra gente no. E so che questa è una cosa che deve rifiutare lui (che latra gente si intrometta). Il problema è che purtroppo lui ha solo questa gente con cui parlare e che di conseguenza gli faranno prendere le decisioni del caso. Alla mia richiesta di provare ASSIEME al momento dice che non riesce a immaginare come sarebbe provare senza sentimentento (perchè "al momento" sente questa cosa per me cumulo di altre cose che vengono fuori con questa sensazione sua mascherata). io l'unica cosa che gli dico è di non immaginare perchè il nostro domani lo facciamo noi come vogliamo. So che deve cercare gli timoli perchè questo avvegna e non so come fare per aiutarlo a trovarli. A capire cosa c'è da cambiare perchè questo non avvegna più per poter dire un domani:" Ok, adesso veramente le abbiamo provate tutte!"
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mi conceda un ulteriore cosa. Quando lei dice:"Non penso neanch'io che si tratti di una situazione cambiata di colpo, nel giro di un mese. "
Io intendevo dire che non può essere cambiata in un mese perchè troppo poco tempo! Come detto lui è sempre stata una persona che di principio ha sempre fatto fatica a dire ti amo, per cui se un mese fa è riuscito a dirlo, un mese fa c'era ancora qualcosa che non può essere finito di colpo così...
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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E inutile aggiungere che il mo star malissimo complica le cose. Lui vede e questo lo fa pensare ancora di più.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
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Spett. dottori,
purtroppola storia non è andata a lieto fine come immaginabile. La sua confusione e la voglia di riflettere su un possibile riinizio purtroppo nn c'è mai relamente stata in quanto mentre io facevo di tutto per lasciare la sua privacy, in contemporanea un altra persona ha approfittato del suo momento di debolezza non rispettando la sua voglia di restare solo a rifettere, e portandolo a cercarlo (magari è invece stata una scelat del mio compagno). Mentre dovva riflettere a suo dire, invece frequentava un altra persona. Da tutto questo gli ho detto infatti che non trovavo opportuno riflettere visto che secondo me una scelta l'aveva presa. Inutile descrivere il proseguo... Attualmente ho cominciato a prendee farmaci perchè come detto in precedenza l'appuntamento con la specialistà non ce l'ho prima di giovedì.... I problemi che al momento sussitono sono chiaramente la continua voglia di rivederlo, e il problema è che abbiamo un appartamento in affitto dove al momento della disdetta ci sono 3 mesi di preavviso. Questo vorrebbe dire passare altri 3 mesi con questa persona, cosa che so non mi fa bene al momento, nonostante la sua proposta di rimanere nell'appartamento a convivere solo per uno scopo pratico. Purtroppo altre possibilità non ci sono e di conseguenza la mia domanda è questa: Secondo voi è possibile nella mia situazione attuale trovare dei valori che mi faciano passare questi 3 mesi con questa persona? E' possibile secondo voi rimanere a convivere come da sua proposta che ripeto, è stata una sua proposta detta da lu solo a scopo pratico..?