Crisi matrimoniale

Buongiorno,
dopo aver scritto alcuni messaggi sulla mia storia e sulla crisi matrimoniale che sto vivendo, vorrei aggoornarvi sugli ultimi sviluppi per avere da voi, se possibile, qualche indicazione/consiglio.
Il percorso terapeutico che avevo iniziato con mio marito è purtroppo terminato, non per mia volontà. Lo psicoterapeuta dopo averci visto separatamente ci ha convocato insieme per una prima seduta di coppia. Mi aveva anticipato (solo a me) che si era fatto una precisa idea di mio marito che aveva chiaro l'obiettivo e il percorso da proporre Che se mio marito poteva tirar fuori cio' che "nascondeva"dentro di sè e che causava questo calo del desiderio, lo poteva solo fare in un incontro a tre. Lo psicoterapeuta mi aveva anche confessato il suo timore che mio marito non avrebbe accettato.
E infatti durante l'incontro a tre, a seguito della proposta di affrontare un percorso per capire da dove deriva questo calo del desiderio che si è presentato diverse volte nel corso degli anni, mio marito ha chiesto di parlare prima con me e poi avremmo dato una rsiposta. Bene, mio marito non ha più parlato con me (come ha sempre fatto, ha evitato l'argomento) e quando gli ho chiesto di parlare, mi ha detto che non sarebbe più andato dallo psicoterapeuta, che non lo avrebbe potuto aiutare, che il suo problemaè certo che non ha soluzione. E dopo un ennesimo periodo di "non so" alla fine mio marito ha deciso di andarsene di casa. Non mi ha mai detto questo con un segno di sofferenza nel volto, mai una lacrima, sempre (dopo che aprivo io l'argomento) dicendomi che "non c'è altra alternativa" e la sua preoccupazione ora è dirmi che non dovremo far soffrire il bimbo e decidere come fare con casa etc...(e vorrrebbe fare tutto senza avvocati).
Bè, non credo ci sia bisogno di descrivervi come mi sento, vi chiedo solo una indicazione, una parola, un parere perchè a me sembra tutto così assurdo! Ho ancora un messaggio di 5 mesi fa di mio marito che mi diceva per l'ennesima volta quanto mi amava e ora lo guardo e mi chiedo se me lo hanno sostiutito!
La cosa che poi vorrei chiedervi, in quanto specialisti è un parere su un fatto avvenuto sempre in questo periodo. Quando io, provandole proprio tutte tutte, ho persino cercato un rapporto sessuale con mio marito, d'istinto lui mi ha detto "non posso", non mi ha detto no vgolio, non mi va...mi ha ripetuto due volte "non posso". Quando gli ho chiesto perchè, ha come al solito evitato di rispondermi, correggendosi e dicendomi di lasciarlo stare, che non voleva.
Vi ringrazio per aver seguito la mia vicenda e vi ringrazio se vorrete darmi un parere!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora, pur comprendendo il suo disagio, per esperienza le si può solo dire che la ricerca di un significato su questa esituazione non farà altro che peggiorare il suo stato. perchè? perchè sembra che suo marito abbia fatto una scelta. Non esistono blocchi emotivi in casi del genere ma solo la possibilità che non ci sia più l'amore o che ci sia l'interesse verso un'altra parte.Comprendiamo che sia difficile da accettare ma è una ipotesi tra le più probabili. Il "non posso" può essere l'espressione di un senso di colpa sostenuto dalla determinazione di una scelta.
un cosiglio, si faccia seguire da un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

lo psicoterapeuta che vi ha visto insieme e separatamente, per ovvie ragioni, è tenuto al segreto professionale stretto e quindi non può dire neppure a Lei che cosa è emerso dal colloquio con Suo marito.
Magari, in quella occasione sono stati toccati aspetti critici che hanno fatto sì che Suo marito prendesse la decisione che in realtà meditava da tempo, nonostante i ripensamenti (quelli che gli facevano inviare solo pochi mesi fa sms affettuosi a Lei).

Lei che idea si è fatta di tutta la questione? Secondo Lei che cosa è scattato in Suo marito?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
vede, io ho sempre cercato di non farmi "false illusioni" di accettare quello che sarebbe accaduto, compresa l'ipotesi che se ne andasse. Ma ho sempre avuto la sensazione che ci fosse qualcosa, che non ero io, a causare questa crisi di mio marito. Ho persino pensato alla pornodipendenza, o comunque a qualcosa di questo tipo. Ho quasi escluso una terza persona.
Ma non avendo trovato alcuna "prova" in questo senso, è ovvio che restano solo mie ipotesi e potrei benissimo sbagliare.
So che lo psicoterapeuta non potrà mai dirmi nulla di cio' che è emerso negli incontri con mio marito, ma il fatto che volesse tentare questa terapia mi aveva fatto ancora una volta pensare che mio marito stava solo cercando di scappare (e un po' questo lo psicoterapeuta me lo ha fatto capire).
Sapete, vedere tuo marito che decide di andarsene è bruttissimo, soprattutto se c'è anche un bimbo piccolo, ma avere la sensazione che sia una fuga da un problema che non si vuole affrontare e magari provare a rsolvere è anche una grande delusione!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Capisco, in questo momento, però è Lei che ha bisogno di occuparsi di se stessa, anche per poter star bene e occuparsi al meglio del Suo bimbo.

In questo momento Lei sentirà bisogno di capire, di avere certezze, anche laddove non è possibile averne: è la nostra mente che funziona così, ovvero abbiamo bisogno del controllo e di sapere che possiamo controllare gli eventi, anche quelli incontrollabili. Provare a raccontarsi che forse c'è una terza persona o a prendersi tutta la responsabilità potrebbe non essere così utile a superare questo difficile momento.

Perciò, quello che può fare adesso è occuparsi di Lei, elaborando la perdita di Suo marito e la fine della storia, se necessario anche con l'aiuto di uno psicologo.

Saluti,