Sono disperata, chiedo consigli e pareri

Buongiorno, Mi sento spiazzata e disperata. Ci conosciamo da 9 mesi (io 34, lui 32). Ha origini dell’est. Sembrava infatuato. E’ venuto a vivere da me quasi dall’inizio. E’ una persona intelligente e sensibile. Era la sua prima relazione seria. 3 mesi fa, quando abbiamo iniziato i lavori nell’appartamento dove ci siamo trasferiti, le tensioni sono nate: ha ristrutturato tutto da solo. Le responsabilità economiche crescevano e non era in grado di assumerle (bollette, spesa e affitto), ma ha dimostrato di essere disposto a maturare sotto questo aspetto. Gli ho spesso fatto pressione sull’argomento: il nostro stipendio essendo uguale e modesto. Ma non era un problema in quanto avevo alcune economie. 2 sere fa, nel mentre eravamo impegnati a fare progetti di avvenire in allegria, le ho parlato dell’accaduto del capodanno, di non aver apprezzato che guidasse ubriaco e la compagnia di amici particolari visitati dopo la cena con i suoi. Da li, la discussione si è accesa ed è andato via dicendomi che avrebbe mandato qualcuno a prendere le sue cose. L’ho chiamato l indomani è ha risposto con tono arrogante (non da lui) che doveva pensarci e che mi avrebbe chiamata. Sono passate 2 notte e ho sperato sue notizie, disperata e incredule davanti all’accaduto. Oggi, mi ha mandato un sms per dirmi che passava a ritirare ALCUNE cose. Le ho chiesto di chiarirci. Mi ha risposto di aver da fare con suo fratello e che ne avremo parlato domani, con l’atteggiamento di chi gode di superiorità. Si è recato in cucina dove passo molto tempo con l’aria di chi controlla e esprimendo“c’è stato un uomo qui” (per una birra vuota: non bevo.) Le ho risposto che non avesse capito quanto stesse soffrendo. Mi ha detto che non sapesse chi fosse io stessa, che fingo al quotidiano, che sono una persona venuta dalla m.. che si è risollevata e che di conseguenza non sopporto la m.. e che è il motivo per il quale lo avrei allontanato dalla sua famiglia (persone molto umili che rispetto molto) e dai suoi ex amici di percorso (che vivono in condizioni particolarmente disagiata) In realtà, l’allontanamento dei suoi è dovuto agli ultimi impegni e non dettato da me. è stato provato dai rinfacci dei fratelli che rimproveravano la sua assenza. Per i suoi amici, ho espresso di rispettarli ma che non rappresentano un modello proprio sano!! Sono in effetti partita dal nulla e temo la fame patita in passato. Le sue condizioni di vita lo hanno portato da solo per strada, a 12 anni. Le ho rifatto il guardaroba in quanto esprimeva delle necessità: provvedevo con gioia e sembrava felice. Questa sera, mi ha espresso che non aveva tali necessità, che lui è umile ma si è portato TUTTO. Mentre svuotava i cassetti, si è fermato e girando intorno alla camera, ha espresso “non so cosa devo fare”! Questo mi ha dato speranza ma ha portato via tutto come decisione finale. Mi ha poi poter chiamarlo se mi occorre qualcosa, non reputandosi str... e infine, che non sono capace di amare sinceramente non per colpa mia!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
speso l'incontro tra due culture differenti,oltre che la differenza di trascorsi e vissuti, amplifica le possibili tensioni.
Credo che una consulenza di coppia, potrebbe essere utile per dipanare la matassa emozionale e comunicativa, che caratterizza la vostra coppia.
Nel caso il suo compagno, decidesse di non accompagnarla, vada lei da sola, le servirà sicuramente per mettere ordine tra le emozioni e lo sconforto provato e potere essere più lucida nell'affrontare gli avvenimenti.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa,
La ringrazio molto per il suo cortese riscontro e sarei disposta a ben altro pur di vivere insieme. Ma lui, è andato via!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, non mi è chiara una questione importante: Lei sarebbe disposta a qualunque cosa pur di vivere con quest'uomo anche se lui non è dello stesso parere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Sembrava infatuato. E’ venuto a vivere da me quasi dall’inizio."

Da come ci descrive il modo in cui è iniziata la vostra storia sembra che tutto sia avvenuto molto precipitosamente, e che di conseguenza non abbiate avuto modo di conoscervi a sufficienza prima di fare passi importanti come iniziare una convivenza.

Penso che sia piuttosto significativo che lei ci dica che lui "sembrava infatuato" e non "innamorato": per andare oltre l'infatuazione, che può lasciare o meno spazio a sentimenti d'amore, è necessario più tempo e una maggiore conoscenza, e forse una volta passata l'infatuazione sono emerse differenze inconciliabili che hanno condotto all'esito attuale.

Anche il fatto che lei ci dica:

"2 sere fa, nel mentre eravamo impegnati a fare progetti di avvenire in allegria, le ho parlato dell’accaduto del capodanno, di non aver apprezzato che guidasse ubriaco e la compagnia di amici particolari visitati dopo la cena con i suoi"

mi fa pensare che forse fra voi non c'è un dialogo aperto, e che lui non sia abituato a mettersi in discussione o comunque ad accettare critiche e ad ammettere di aver sbagliato.
Se infatti ha reagito in maniera così plateale alle sue parole mi viene il sospetto che lei non lo abbia mai criticato in precedenza e che abbia accettato tutti i suoi comportamenti ed esigenze (alle quali è andata incontro più che generosamente).

Lei aggiunge poi:

"sarei disposta a ben altro pur di vivere insieme".

Cosa intende?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it