gelosia, invidia nei confronti del migliore amico

salve dottori.

sono uno studente di 23 anni e ultimamente ho un po' di problemi con il mio migliore amico.
Mi spiego: in lui ho sempre visto dei lati positivi come la determinazione, il coraggio, la costanza e il saper fare con gli altri.. ma anche lati negativi come l'ipercriticità, la pignoleria, l'arroganza, la permalosità.
In alcune cose siamo simili come ad esempio la capacità lotta continua per conquistare ciò che desideriamo. In altre cose siamo molto diversi: lui critica molto gli altri e ha un modo di vedere gli altri un po' malizioso (crede spesso che dietro ad alcuni comportamenti delle persone si nascondano altre intenzioni), oppure non accetta il minimo sbaglio di qualcuno. E' severo. Io invece mi ritengo, parlo sempre in linee generali, molto più sereno e tranquillo con gli altri, sono più positivo e confido nella bontà delle persone. Mi reputo più flessibile nei confronti degli altri e accetto il fatto che ogni tanto le persone possano sbagliare nei miei confronti senza creare inutili e puntigliose discussioni su cose che secondo me sono banali.
Spesso mi sono sentito invidioso dei suoi lati positivi. In passato ero molto passivo sopratutto nelle relazioni affettive con gli altri. Lui mi ha dimostrato invece di avere la forza e la tenacia di affrontare una storia di 3 anni, affrontarne i dolori, le gioie. Ho sempre visto in lui una capacità di VIVERE che io non ho mai avuto. Questo mi portava ad arrabiarmi per niente ogni tanto.Veniamo al fatto:
Ho conosciuto un ragazzo (sono bisessuale) in un'altra città. Ci sono uscito, abbiamo avviato una bella amicizia e conoscenza, fatta anche di rapporti di intimità che abbiamo vissuto in maniera molto serena. Non è la persona con la quale costruirei una relazione dal momento che non mi coinvolge fino a quel punto emotivamente.. Io in primis sto abbandonando molte insicurezze della mia adolescenza. Mi sento finalmente libero di esprimermi con gli altri, libero di costruire i rapporti come voglio io, distaccandomi anche dal mio migliore amico, con il quale si può dire, ci sono cresciuto dai 16 anni in su.
Pian piano, con i miei tempi mi sto rendendo conto di quanto sia bello poter scegliere di uscire con chi vuoi seguendo la naturalezza e spontaneità, rispettando i tempi giusti...Il rapporto con questo ragazzo, lo vedo dunque come una forma di evoluzione. Lui mi ha detto che prova la stessa cosa. Il modo di vedere è dunque lo stesso da entrambi le parti, io però non escludo che potrebbe esserci ancora del sesso, se capita. lui si accontenta dell'amicizia per cosi com'è e dà al possibile sesso tra noi, un peso non rilevante.
Ci tengo a precisare che non ci siamo mai dati vincoli di nessun tipo tra noi.
Sinceramente però, l'idea che lui si veda e frequenti altre persone mi infastidisce. Mi crea gelosia. Un giorno,Il mio migliore amico lo ha conosciuto (gliel'ho presentato), la sera il mio amico ha fatto degli apprezzamenti su di lui. Mi ha detto anche però che non ci proverebbe mai con lui. Io non so per quale arcana e oscura ragione, come un perfetto idiota, gli ho detto che non c'erano problemi e addirittura
ho aggiunto che non sono mai stato geloso di 'condividere' le persone con lui. Cosa assolutamente non vera perchè sono sempre stato molto riservato. L'idea che qualcuno, amico o parente che sia, entri nelle mie cose mi ha sempre fatto girare le scatole...Nonostrante questo però.. Gli ho fornito tutti i dettagli possibili
affinchè gli rendessi la cosa facile, tipo gli ho detto dove abita ecc... insomma cose assurde. E non riesco assolutamente a capire perchè io abbia agito in questo modo calpestando i miei sentimenti.
Forse avevo paura di perderlo? Per dimostrargli che sono forte come lui? Per competizione? Per cosa?
Rendendomi conto della cosa, il giorno successivo,gli ho scritto un sms dicendogli che ero stato stupido ad avergli dato questo permesso.
Lui però disgraziatamente si era già messo d'accordo con il ragazzo per uscire e vedersi.
Io e il mio amico ci siamo incontrati per parlare, per discutere di questa cosa... Lui non capiva perchè io avessi agito in questo modo. Gli ho spiegato che avevo agito cosi per farmi forte davanti a lui.
Per dimostragli che mi comportavo come lui, per ricevere la sua approvazione. Che vergogna. Lui lo ha capito, è stato comprensivo. Ho parlato anche con il ragazzo... abbiamo chiarito formalmente la cosa. Mi sono
preso la responsabilità delle mie azioni.
Il punto è che ora loro due si piacciono. Si vogliono vedere. Sicuramente si son visti, io abito fuori. E sto rodendo di gelosia, invidia e mi sento escluso.
Sono stato sciocco.Io non posso certo proibire al ragazzo chi frequentare chi gli pare, però che frequenti il mio migliore amico mi sembra veramente una cosa grottesca.
Mi fa troppo male.
Cosa posso fare...? datemi un consiglio! Grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

Lei che idea ha in merito? Sa di non poter impedire questi incontri, ha già parlato molto apertamente col Suo migliore amico.... adesso cosa conta di fare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
i consigli senza conoscerla sono difficili da dare.
Il suo comportamento improntato a gelosia è relativo a quest'amicizia o le appartiene ed è estendibile anche alle altre sue relazioni?

Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it