Attacchi di panico in auto

Buonasera.
Sono una ragazza di 21 anni. Circa 6 mesi fa ho avuto un attacco di panico in auto da sola, in pieno giorno, in una strada percorsa decine di volte. Non ho mai avuto alcun problema alla guida, anzi, sono sempre stata sicura, mi divertiva, amavo stare in macchina. Quel giorno fuori faceva un gran caldo, ma dentro l'auto avevo l'aria condizionata. Soffrendo di bassa pressione (nel periodo tra i 14 e 15 anni svenivo spesso, anche se poi ho imparato a riconoscere i sintomi e a controllarli, ed ora anche questi sintomi mi capitano assai più di rado) ho inizialmente pensato di aver subito un brusco abbassamento. evidentemente mi sono agitata, e di punto in bianco ho cominciato a sentire tachicardia, a non sentirmi più le gambe, a sudare e ad avere la vista offuscata. sono riuscita ad accostare e a farmi venire a prendere da un amica. Essendo di natura una persona che rifiuta di avere problemi, non mi sono fatta impressionare e ho ricominciato subito a guidare con una certa frequenza. nonostante questo episodio mi sia accaduto in centro città, ora non ho alcun problema a guidare per il centro, nè in compagnia, ma, pur non riuscendo a spiegarmi per quale motivo, collego quest'esperienza alle tangenziali e all'autostrada, dove non riesco più a guidare da sola. Probabilmente è l'ansia di non potermi fermare e accostarese mi riaccade. Continuo a guidare in autostrada, con persone accanto, senza la solita tranquillità ma riuscendo a mantenere la calma, ma l'idea di correrci da sola mi spaventa. questo problema sta diventando un limite, e non riesco più ad accettarlo. Non riesco a spiegarmi come questo possa accadere, tenendo da conto che di indole non mi preoccupo mai per la mia salute o il mio benessere, non prendo medicinali se non in casi estremi, non ho una febbre da 5 anni e non ho paranoie di alcun tipo, nè in salute nè in alcun altro campo. so che di solito per questo genere di problemi consigliate la psicoterapia, ma mi sembra di creare un problema dove non c'è e soprattutto non posso permettermi il lusso di una psicoterapia, contando che l'attacco di panico è legato solo al frangente delle autostrade e non mi compromette la quotidianità in alcun'altra situazione. Vorrei un consiglio su come affrontare il mio problema da sola, senza l'aiuto di farmaci, in modo da sentirmi al 100% nel pieno delle mie facoltà e della mia libertà di movimento come prima. ringrazio già da subito per chi mi dedicherà il tempo di una risposta.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)Probabilmente è l'ansia di non potermi fermare e accostarese mi riaccade (..)

gentile ragazza questo è un elemento importante che le impedisce di affrontare la cosa da sola. Ossia l'impossibilità di avere sotto controllo la situazione. Sapere di potersi fermare significa avere il controllo sul da farsi, il contrario la manda in tilt. Esercizi di tipo comportamentale potrebbero aiutarla a riacquistare questo controllo, ma capirà che questi non possono essere prescritti on line.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la prontezza.
Ora, perdoni la mia ignoranza, ma cosa intende per esercizi di tipo comportamentale? Sono talmente disinformata a riguardo che non riesco a immaginare cosa siano e come funzionino.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, non possiamo fornire prescrizioni on line, come ha già affermato il Collega. Gli homework che prescrive uno psicoterapeuta devono far parte di un lavoro psicologico mirato e calibrato sulla persona all'interno di un contesto e di una relazione. Poi vanno discussi col terapeuta e monitorati.

E mi pare che la questione sia un po' diversa da come vorrebbe vederla:

"Vorrei un consiglio su come affrontare il mio problema da sola, senza l'aiuto di farmaci, in modo da sentirmi al 100% nel pieno delle mie facoltà e della mia libertà di movimento come prima"

E' comprensibilissima questa Sua richiesta, ma non realizzabile, perchè va capito il disagio che prova e che Le impedisce di guidare in autostrade/tangenziali. Forse è proprio legato al fatto di volere fare sempre tutto da sola... chissà.

E poi la richiesta del "come prima" è sempre da rielaborare: l'episodio c'è stato e indietro non si torna. Lei sarà capace di sciogliere questa paura, INTEGRANDOLA nella Sua vita e ritornando a guidare, ma non CANCELLANDO quello che è successo. Gli attacchi di ansia o di panico non vanno ignorati o cancellati, ma compresi e gestiti.

A tal proposito Le suggerisco la lettura di un articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Anche se circoscritti ad un contesto, gli attacchi di panico ci sono ed andrebbero affrontati e curati adeguatamente.
Un possibile approccio, potrebbe essere quello combinato:farmacoterapia e psicoterapia, strategie da lei non volute.
La psicoterapia, non necessita di costi elevati, puo' anche svolgerla presso na struttura pubblica, ma non online.
Vada con fiducia, vedra' che trovera' profesionisti validi e preparati.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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