Una persona inutile come lei ecc
Buongiorno, da qualche mese ho stretto amicizia con una mia collega di 33 anni che pian piano si è sempre più aperta con me e mi ha raccontato un po di sue disavventure tipo che nell'ultimo anno si è lasciata con il suo ragazzo che aveva da 7 anni e che gli son morte 4 persone a lei cara e continua a dirmi che è stato un anno molto brutto.
Chattiamo spesso e lei ogni due per tre scrive che è una persona inutile che la vita ormai non gli riserva più nulla di bello che non è stata neanche in grado di tenersi il ragazzo e adesso alla sua età nessuno la vorrà più perchè a quell'eta le ragazze normali sono sposate con figli e lei non potrà aver nulla di ciò dice anche che vorrebbe morire in modo da risolvere tutte le sue ansie, io cerco di rincuorarla e lei dice di non perder tempo con una persona inutile come lei ecc. ecc.
Non so come comportarmi cosa dirle, devo assecondarla dicendogli "non è vero ma perchè dici così ecc. ecc." oppure devo essere più duro e dirle che sta pensando e dicendo una marea di stupidaggini ecc. ecc.?
Grazie
cordiali saluti
Chattiamo spesso e lei ogni due per tre scrive che è una persona inutile che la vita ormai non gli riserva più nulla di bello che non è stata neanche in grado di tenersi il ragazzo e adesso alla sua età nessuno la vorrà più perchè a quell'eta le ragazze normali sono sposate con figli e lei non potrà aver nulla di ciò dice anche che vorrebbe morire in modo da risolvere tutte le sue ansie, io cerco di rincuorarla e lei dice di non perder tempo con una persona inutile come lei ecc. ecc.
Non so come comportarmi cosa dirle, devo assecondarla dicendogli "non è vero ma perchè dici così ecc. ecc." oppure devo essere più duro e dirle che sta pensando e dicendo una marea di stupidaggini ecc. ecc.?
Grazie
cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Utente,
ha intitolato la sua richiesta "Depressione": il miglior aiuto che le può dare è consigliarla di rivolgersi ad uno psicologo che valuti se effettivamente il suo disagio è tale da portare questo nome e le fornisca le opportune indicazioni in merito.
Cordiali saluti.
ha intitolato la sua richiesta "Depressione": il miglior aiuto che le può dare è consigliarla di rivolgersi ad uno psicologo che valuti se effettivamente il suo disagio è tale da portare questo nome e le fornisca le opportune indicazioni in merito.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
dopo
Ex utente
Grazie della risposta e in effetti qualche volta glielo ho suggerito ma lei non mi ascolta e quando scrive quelle brutte cose mi spaventa anche perchè vive da sola.
Bho proverò a ribadirle di farsi aiutare
grazie ancora
Cordiali saluti
ps
e se le proponessi di scrivere su questo sito magari gli è più semplice
Bho proverò a ribadirle di farsi aiutare
grazie ancora
Cordiali saluti
ps
e se le proponessi di scrivere su questo sito magari gli è più semplice
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile Utente, Lei potrebbe intanto, come già sta facendo, stare accanto a questa persona senza negare le emozioni che sta provando.
Se davvero parliamo di depressione, una cosa che può infastidire il depresso è sentirsi dire "tirati su" o negare lo stato di sofferenza della persona. Concordo sul fatto che un aiuto specialistico sembrerebbe opportuno.
Legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
Un cordiale saluto,
Se davvero parliamo di depressione, una cosa che può infastidire il depresso è sentirsi dire "tirati su" o negare lo stato di sofferenza della persona. Concordo sul fatto che un aiuto specialistico sembrerebbe opportuno.
Legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html
Un cordiale saluto,
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Gentile signore,
se non ho capito male la sua collega non è una persona che parla volentieri dei fatti propri per attirare l'attenzione, quindi penso che si possa escludere che stia esagerando allo scopo di farla preoccupare e attirare appunto la sua attenzione.
Mi sembra quindi una buona idea quella di invitarla a scrivere a noi.
Riguardo ai singoli punti di quello che la sua collega dice, insistendo troppo nel rincuorarla rischia solo di intraprendere un braccio di ferro in cui lei la contraddice e la ragazza rincara la dose per dimostrarle che invece ha ragione.
Visto che di recente ha subito una serie notevole di lutti è possibile che soffra di un disturbo di natura depressiva: la prenda come un'ipotesi, visto che non possiamo certo fare una diagnosi a distanza di una persona oltretutto diversa da quella che ci scrive.
Se la situazione è questa è possibile che non se ne renda conto e che abbia più di una ritrosia all'idea di farsi aiutare.
Forse se lei si rifiutasse di sostenere quel genere di conversazione sulle sue "disgrazie" e cambiasse argomento le toglierebbe la possibilità di parlarne (e di autocommiserarsi), e le darebbe un motivo per cercare uno psicologo con il quale parlarne.
Cordiali saluti,
se non ho capito male la sua collega non è una persona che parla volentieri dei fatti propri per attirare l'attenzione, quindi penso che si possa escludere che stia esagerando allo scopo di farla preoccupare e attirare appunto la sua attenzione.
Mi sembra quindi una buona idea quella di invitarla a scrivere a noi.
Riguardo ai singoli punti di quello che la sua collega dice, insistendo troppo nel rincuorarla rischia solo di intraprendere un braccio di ferro in cui lei la contraddice e la ragazza rincara la dose per dimostrarle che invece ha ragione.
Visto che di recente ha subito una serie notevole di lutti è possibile che soffra di un disturbo di natura depressiva: la prenda come un'ipotesi, visto che non possiamo certo fare una diagnosi a distanza di una persona oltretutto diversa da quella che ci scrive.
Se la situazione è questa è possibile che non se ne renda conto e che abbia più di una ritrosia all'idea di farsi aiutare.
Forse se lei si rifiutasse di sostenere quel genere di conversazione sulle sue "disgrazie" e cambiasse argomento le toglierebbe la possibilità di parlarne (e di autocommiserarsi), e le darebbe un motivo per cercare uno psicologo con il quale parlarne.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
E' certamente importante che sia lei a volerlo: in caso contrario non le servirebbe a molto rivolgersi ad un nostro collega.
Come dicevamo, può iniziare a suggerirle di scrivere a questo sito, magari trovando qualche consulto da farle leggere che possa rispecchiare il suo stato d'animo.
Ci tenga informati se ci saranno novità,
Come dicevamo, può iniziare a suggerirle di scrivere a questo sito, magari trovando qualche consulto da farle leggere che possa rispecchiare il suo stato d'animo.
Ci tenga informati se ci saranno novità,
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Sicuramente è importante che questa donna si rivolga allo specialista per poter superare questo momento di crisi connotata da lutti e perdite di persone significative.
Tuttavia Le anticipo che spesso le persone depresse (se possiamo qui ipotizzare che sia depressione) fanno moltissima fatica a domandare aiuto e cercano di superare tali difficoltà con le proprie forze.
E' già una buona cosa che questa persona si stia aprendo con Lei, quindi se in prima battuta non vorrà rivolgersi a uno psicologo, continui a starle vicino come già sta facendo. Magari col tempo questa donna sarà pronta per rivolgersi anche allo psicologo. E speriamo possa superare questo momento difficile.
Un cordiale saluto,
Tuttavia Le anticipo che spesso le persone depresse (se possiamo qui ipotizzare che sia depressione) fanno moltissima fatica a domandare aiuto e cercano di superare tali difficoltà con le proprie forze.
E' già una buona cosa che questa persona si stia aprendo con Lei, quindi se in prima battuta non vorrà rivolgersi a uno psicologo, continui a starle vicino come già sta facendo. Magari col tempo questa donna sarà pronta per rivolgersi anche allo psicologo. E speriamo possa superare questo momento difficile.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 02/02/2012.
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