Doc omosex

Buongiorno,
Da molto tempo soffro di doc,credo di aver provato tutta la gamma delle varie sintomatologie,spesso legate a forti stati d'ansia e attacchi di panico.Rispetto al passato e all'aiuto di curanti capaci e qualificati le mie condizioni sono decisamente migliorate,tanto da riuscire ad avere una vita più che degna e non più una sopravvivenza come in passato,quando queste problematiche erano telmente gravanti da non riuscire a fare nulla o quasi.IL messaggio che voglio far passare è che con calma e pazienza e affidandosi alle persone giuste SE NE VIENE FUORI!!Detto questo l'ultimo doc che mi sta creando problemi e quello omosex.
Non starò qui a ricordare quello che voi ben sapete,controlli,messe alla prova, rituali sfiancanti,paure enormi,tutte cose che si conoscono benissimo e che fanno capire quanto infondata la paura sia, e come però pur riconoscendola a volte non si riesca a non cadere nella trappola e sfinirsi e preoccuparsi guastandosi giornate e tempo inutilmente.Ho provato anche quello che credo voi definiate confronto uno vs uno con i miei curanti e ho ottenuto le mie risposte riguardo al fatto che si tratta solo di paure e doc.So anche che mettere in atto compulsioni,controlli o continuare a chiedere rassicurazione non giova ma anzi mantiene il sintomo, e che essendo una problematica molto radicata è difficile da estirpare dalla testa e dalle abitudini e che solo le esposizioni,che certo costano fatica,ripetute fanno diminuire il tono dell'ansia e del sintomo stesso,fino alla sua scomparsa.Detto questo oggi mi trovo qui a domandarvi perché nonostante tutte queste nozioni ogni tanto inciampo ancora nei doc, non riesco a capire è come se ci fosse una resistenza al lasciare andare tutto e stare bene una volta per tutte.Le mie curanti quando cerco di contattarle e spiegarle quello che succede mi ignorano,giustamente,e io oltre a sfinirmi in ragionamenti e prove finisco per avere l'ansia a 1000 e immobilizzarmi.Tutto nasce da un sogno dove assieme ad un amico che non conosco e 2 ragazze mi immergo in un idromassaggio.All'inizio passo guardando lui e i suoi genitali e dicendo ma cosa fai che non ti interessa, e poi l'oro, con piacere mentre si masturbano.Mi immergo e iniziano dei giochi erotici,fino a che alle 2 ragazze non spuntano dei peni.A quel punto una si allontana con l'amico e l'altra rimane con me,iniziando a giocare finché ad un certo punto mi chiede di toccarle il membro.Li mi sveglio in ansia,impaurito e scosso,e inizio a cercare in internet come un pazzo il significato del sogno e delle mie paure.La compulsione su cui mi sono fissato è quella di trovare tracce di liquido pre-eiaculatorio che confermerebbero l'inesatto,cosa che sarà accaduta 2 volte su 1000
Cause: stress,l'idea dell'orso bianco e nero,o altri fattori,ma stavolta è accaduto anche se in piccolissima parte,ho controllato,e bam dentro come una pera cotta.Il sogno ha un significato?E il liquido?è il meccanismo per cui a furia di pensare alla paura accade?HELP!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Detto questo l'ultimo doc che mi sta creando problemi e quello omosex.
>>>

Non esistono *I* Doc, esiste *IL* Doc.

Le ossessioni sono come un batterio, se non vengono debellate completamente in breve si riproducono, magari sotto forma diversa. Lei chiude 99 porte, e quello rientra dalla centesima che era rimasta aperta.

La preoccupazione del momento che lei ha, quella di essere gay, non è un nuovo Doc, è sempre lo stesso che si manifesta in modo diverso.

Perciò dovrebbe magari ricevere una nuova valutazione del suo stato, perché evidentemente ancora ci sono lavoro e cure da fare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta DR. Santoncito,
mi sembra di capire da quello che lei scrive, che è d'accordo su quello che ho scritto e che mi è stato detto, e cioè che ho capito e mi è ben chiaro che il mio problema è solo il doc.
Quello che non capisco è quando dice è solo il doc che si manifesta in maniera differente.
Quindi secondo lei c'è ancora del lavoro da fare nonostante i grossi miglioramenti?
Le indicazioni che ho rispetto al problema di non dar seguito alle compulsioni e alla ricerca di rassicurazioni sono esatte quindi, ma difficili da seguire e molto impegnative sia a livello fisico che psicologico.
Vorrei un suo parere sulla questione del sogno e di quello che poi mi è successo, sia dal punto di vista della compulsione descritta, sia dal mio attacco d'ansia che mi mette in questa forte componente di stress e paura.
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

come le ha spiegato il Collega quando una persona soffre di un disturbo d'ansia di tipo ossessivo i contenuti delle ossessioni possono variare, ma il disturbo alla base è sempre lo stesso.

E' possibile che il suo sogno abbia semplicemente portato alla ribalta un nuovo contenuto ossessivo, poichè è prodotto dalla sua stessa mente che di giorno elabora i pensieri ossessivi.
Tutto qui, nel senso che in passato le ossessioni erano altre e oggi è questa senza che vi sia un particolare significato.
La paura di essere gay è peraltro un'ossessione piuttosto tipica e diffusa fra chi soffe di questi disturbi.

Concordo sicuramente anch'io sulla necessità che lei si sottoponga ad una nuova valutazione e magari, se non sta vedendo cambiamenti, rifletta sulla possibilità di cambiare percorso terapeutico.

Il fatto che lei sia particolarmente preparato dal punto di vista nozionistico sul suo disturbo non è ovviamente funzionale al suo superamento, ma la porta a dirci:
"mi trovo qui a domandarvi perché nonostante tutte queste nozioni ogni tanto inciampo ancora nei doc".

Non è funzionale in due accezioni: è inutile ed è anche dannoso nel senso che la riporta alla convinzione che "sapere" (e quindi "controllare") serva a sedare l'ansia, mentre qui è l'esatto opposto.
Un conto è sapere che è meglio evitare la ricerca di rassicurazioni - che però è decisamente più facile a dirsi che a farsi - e un altro conto è pensare che sapere questo le permetterà di guarire.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta,
mi sembra di afferrare che devo fare una valutazione sul mio percorso terapeutico.
Direi che è stata chiara nella spiegazione del sogno, e anche quando mi parla del fatto che il disturbo ossessivo ha solo spostato il suo bersaglio, ma la componente è sempre quella, insomma la sostanza è il DOC quello che lo circonda, in questo caso la paura dell'essere gay, è solo una paura come ben so e non corrisponde ne alla realtà ne al problema.
Ho capito anche quello che lei mi dice a proposito del sapere che a sua volta crea un circolo vizioso, insomma una funzione di rassicurazione.
Cercherò di sforzarmi ulteriormente e non considerare solo la parte nozionistica ma di applicarla con ancora più impegno e assiduità per liberarmi da queste ossessioni.
Insomma come ho già detto credo di avere fatto molti passi, ma che il percorso non sia ancora concluso, ne manca un pezzetto.
Mi viene però da farvi una domanda finale:
chi soffre come me di questa componente ansiosa, e ha questo tipo di predisposizione, ha la possibilità di debellare definitivamente il nucleo ossessivo e liberarsi del DOC, oppure alla fine bisogna rassegnarsi un pò a conviverci e gestire le situazioni sapendo che sono semplicemente delle idee distorte, distorte dall'ansia che provoca poi comportamenti strampalati oltre che idee strampalate?
In questo caso parliamo del DOC omosex, ma anche le altre volte le modalità e le risposte d'ansia erano le stesse.
Io so per quello che spiegavo nella prima parte che sto parlando di una cosa che non mi appartiene, sia perché lo sento, sia perché capisco che il meccanismo è tipico del DOC, sia perché nella relazione terapeutica ho affrontato quello che io chiamo uno vs uno coi miei curanti che mi hanno confermato se fosse necessario ancora capirlo che si tratta di DOC.
Insomma ce ne si può liberare o sarà sempre una vita col freno a mano tirato?
Io penso di esserne quasi fuori nonostante questo inciampo, però non sono ancora a quel livello che mi piacerebbe raggiungere, anche se qui forse esce ancora la mia componente ansiosa da DOC cerando di chiedere se mi passerà al 100% e non al 99%.
Grazie in anticipo, e si mi tocca dirlo di avermi un pò RASSICURATO:-), anche se non ne avrei dovuto avere bisogno....
Mille grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Insomma ce ne si può liberare o sarà sempre una vita col freno a mano tirato?
>>>

Sì, se ne può uscire, ma dovrebbe rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta formato in un approccio specifico per le ossessioni, ad esempio comportamentale o strategico. Non sarebbe da escludere a priori nemmeno un aiuto farmacologico, per il quale dovrebbe sentire uno psichiatra.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Sono esattamente i miei curanti.
DA anni però non prendo più nessun farmaco, in precedenza risperdal e efexor per 2 anni.
In realtà mi dicono che sono solo le mie resistenze e la paura di buttarmi nella vita che mantengono il sintomo e a volte lo innalzano a questi livelli.
Mi dicono da un pò di tempo che addirittura non avrei più bisogno di loro e che sono pronto a camminare per i fatti miei, sono appunto solo delle mie resistenze.

PS. Sarebbe così gentile da chiarirmi anche la questione della copulsione che ho associato a questa mia paura?
Siamo nel campo del "a furia di pensare che una cosa deve accadere accade"?
O è una questione di stress come mi è capitato di leggere e sentire?
O comunque una cosa strettamente legata ad una questione psicologica e psicosomatica?
Grazie
[#7]
dopo
Utente
Utente
Volevo ringraziarvi, e non ironicamente, per la non risposta sulla questione della compulsione alla quale credo di essermi ampiamente risposto da solo, e credo di interpretare questa cosa non solo col fatto che mi sono appunto già risposto e ho gli strumenti per capirlo, ma anche perché un altro vostro intervento servirebbe solo come RASSICURAZIONE che oltre a non essere funzionale, non mi serve a nulla, so tutto quello che c'è da sapere.
Mi lascia solo in dubbio il fatto che il DR. Santonocito non abbia risposto sulla questione farmaci e sul cambio della terapia.
Credo che non sia per una questione deontologica, ma sia per il fatto di aver spiegato che i miei curanti a parte qualche cosa da limare e i grandissimi miglioramenti che ho avuto, sono certi che si tratti solo di alcune resistenze che metto in atto, oltretutto circondate da un quadro sociale, famigliare, sentimentale e lavorativo che in questo momento di certo non mi aiuta, visto che nessuna delle cose elencate pare funzioni ma anzi....compreso quello economico.
Dicevo appunto che credo che sia/ate fondamentalmente in sintonia con quello che ho detto, anche perché sapete cos'è e come funziona il DOC e che queste cose sono anche esse molto significative.
Vi saluto e vi ringrazio per le risposte, i consigli, e le piccole rassicurazioni che mi avete dato, e per avermi fatto capire una volta di più non solo che il mio solo problema è il DOC, ma che con pazienza e costanza se ne può uscire definitivamente.
Grazie mille:-)
Buon tutto a tutti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Molto bene, le faccio tanti auguri e se vuole fra un po' ci aggiorni sulla situazione.

Cordialmente,
Ansia

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