MALESSERE, VARI SINTOMI

caro dottore cercherò di essere breve nel racconto dei miei sintomi. 7 anni fa in un momento un pò complicato della mia vita, ho trascorso un periodo di ansia con eruttazioni forti. dopo un pò di tempo mi sono sottoposta a una gastroscopia alla quale è emerso ernia iatale. dopo la cura sono stata bene per un pò di tempo, finchè ho associato quella eruttazione alla medesima. negli anni sporadicamente questi momenti di eruttazioni in particolari momenti sfociavano in attacchi d'ansia, delle volte mi sono recata in ospedale ma sempre con la medesima diagnosi: attacchi di panico e ansia. ormai mi ero abituata a quei sintomi e riuscivo a gestire quei momenti.
fino ad arrivare alla scorsa estate. per me l'ultimo anno è stato un pò pesante a causa della saluta mio papà al quale hanno diagnosticato un tumore. dunque la scorsa estate ho lavoravo in un negozio, stavo molto bene, ho perso 12 kg. finch'è un giorno mi setivo molto stanca e mentre camminavo con le buste della spesa in mano ho avvertito la sensazione di svenire, mi sentivo un peso alla nuca. mi sono recata in ospedale, diagnosi attacco di panico e stress. finchè il 18 settembre, giorno nel quale mi scadevo il contratto mi è iniziata una forte eruttazione dopodichè non mi sentivo più le gambe e il corpo, e da li fin'ora non mi sono mai ripresa. ogni mattina mi alzavo con tremori, mi tirava nel collo al lato sinistro, a volte mi sentivo un peso sulle spalle, mi sentivo tirare un nervo nel braccio sinistro. sono stata spesso dal mio medico che diceva stress stress. poi ho dovuto lavorare alla tesi in questo stato.mio papà veniva a fare i controlli nella città in cui vivo e studio, e ho vissuto due eventi di quasi svenimento in ospedale li dove mio padre effettuava le visite. mi sentivo spesso confusa, perdita di equilibrio, senso di sbandamento e sempre questo tiraggio dal lato sinistro. così sono iniziate le mie visite: analisi del sangue (nella norma), radiografia cervicale (verticalizzazione della colonna), ecografia della tiroide (noduli che non inplicano la funzionalità) ecografia al seno, visita ginecologica, visita otorinolaingoiatra. tutte nella norma. nel frattempo mi sono laureata, pensavo che si risolvesse tutto, invece durante le festività natalizie in famiglia sono stata sempre peggio. la mattina avevo sempre da rimettere, sentivo qualcosa nel corpo che saliva e scendeva e a volte a letto la notte sentivo dei scatti in testa a destra e sinistra che muovevano tutto il corpo. ora le cose sono leggermente migliorate. la mattina sento sempre questo gonfiore dal lato sinistro del collo, ma è solo una sensazione e mi sento indolenzita fino all'occhio. poi dei giorni sento tremore alle gambe e senso di sbandamento. ma quello che sento di più è questo tiraggio nella zona occipiale,a volte pesante, e le continue eruttazioni. sono stata dall'osteopata e vado anche in palestra ttualmente. ho letto delle somatizzazioni ecc, ma ho paura che sono le cose fisiche che mi sfociano in ansia e panico.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dal Suo racconto sembrerebbe emergere un quadro ansioso che mi pare non sia stato curato.
Cosa intende per <<ho paura che sono le cose fisiche che mi sfociano in ansia e panico>>?

Cordiali saluti ed auguri per la recente laurea

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
GRAZIE PER LA SUA IMMEDIATA RISPOSTA. CMQ INTENDEVO CHE SICURAMENTE SONO ANSIOSA, MA CHE LA MIA ANSIA MAGGIORE AL MOMENTO SFOCIA DALLA PREOCCUPAZIONE DI SENTIRE CONTINUAMENTE SINTOMI STRANI DEL MIO CORPO. NON RIESCO PIù AD AVERE UN RAPPORTO ARMONICO CON IL MIO CORPO, SENTO CONTINUAMENTE QUESTA COSA AL COLLO(LATO SX). NON HO APPROFONDITO CON TAC ECC, PERCHè IL MIO MEDICO HA ESCLUSO QUALSIASI PATOLOGIA GRAVE. MA IO HO UN'IMMENSA PAURA. A VOLTE QUANDO MI SENTO QUESTO SINTOMO DI TENSIONE ALLA TESTA (CREDO CEFALEA DI TIPO TENSIVO, MI SENTO ANCHE LA MANDIBOLA COME SE SI SPOSTASSE E A VOLTE NON RIESCO A ESPRIMERMI NEMMENO NEL LINGUAGGIO. HO UNA FORTE ESOFAGITE CHE NON SO PIù SE DIPENDE DALL'ANSIA O DALL'ERNIA IATALE, NON SO SE RIPETERE LA GASTROSCOPIA, UNA TAC ALLA TESTA, AL COLLO SENTO DI AVERE UN COLPO ESTRNEO, IL MEDICO DICE CHE NON C'è NULLA E DALL'ECOGRAFIA NON SI VEDEVA NULLA. MA LA TENSIONE LA SENTO FINO AL SENO SPESSE VOLTE. SOFFRO ANCHE DI BRUXISMO, ALLORA POI PENSO CHE FORSE è QUELLO. MA QUANDO SENTO QUELLE PERSITE DI EQUILIBRIO, OCCHI PESANTI, NON SO SE è PER UNA CATTIVA POSTURA...NON SO PIù NIENTE. IL MEDICO MI HA MANDATO DALLO PSICHIATRA.INOLTRE LA MIA PREOCCUPAZIONE è DATA ANCHE DAL FATTO CHE SONO STATA UNA PERSONA CHE ASSIMILA MOLTO QUANDO MANGIA, INVECE HO PERSO I MIEI 12 KG E ANCHE SE MANGIO TANTO NON HO RIMESSO NESSUN KG DA MESI. CHE COSA POSSO FARE? è VERO CHE QUANDO MI DISTRAGGO DAVVERO SENTO MENO IL CORPO LAMENTARSI, PERò POI MI RITROVO PUNTO E A CAPO. SONO DISPERATA, NON VOGLIO NEANCHE GRAVARE SULLA MIA FAMIGLIA E TENGO QUESTE COSE UN Pò PER ME FINCHè POSSO. MA DURANTE ALCUNI GIORNI NERI SCOPPIO IN UN PIANTO. HO ANCHE PENSATO AL NERVO VAGO, A VOLTE QUANDO SONO IN TENSIONE E MI TIRA QUALCOSA NEL COLLO LA SENTO FINO ALLO STOMACO E NEL BRACCIO. SONO DISPERATA. NON RIESCO AD ABITUARMI A QUESTA SITUAZIONE E HO UNA GRANDE PAURA.
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Utente
Utente
MI SCUSI PER LE FRASI CONFUSE E PER GLI ERRORI. MA PURTROPPO I SINTOMI E I PENSIERI CHE MI CREO NELLA MENTE SONO COSì TANTI CHE NON SO DA DOVE INIZIARE. LA VERITà è CHE SONO MOLTO ANGOSCIATA PERCHè QUANDO PENSO DI ESSERE RISALITA E DI STARE MEGLIO, ECCO CHE RICOMPARE QUALCOSA. DURANTE LA GIORNATA FACCIO TUTTO QUELLO CHE DEVO FARE, MA QUANDO CHE SO STO PER SCENDERE DA CASA ECCO CHE INCOSCIAMENTE MI ATTACCA LO STOMACO E LE ERUTTAZIONI. PRENDO LE PASTICCHE DI MELISSA NATURALI PER CALMARMI. MA VORREI CHE SCOMPARISSERO LE COSE FISICHE. NON CE LA FACCIO PIù. E MI CHIEDO: COME SONO ARRIVATA A AQUESTO PIUNTO? POSSONO PEGGIORARE GLI STATI D'ANSIA E SFOCIARE IN SOMATIZZAZIONI E IPOCONDRIA IN QUESTO MODO ESAGERATO?NON RIESCO A GESTIRLE. STO FACENDO DEI MASSAGGI DALL'OSTEOPATA, MA QUANDO ESCO DA LI NON SO SE SIA STATO UN BENEFICIO O NO.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le consiglierei di effettuare una visita neurologica per una Sua sicurezza, se questa risulterà negativa si può orientare verso il lato psichico del problema contattando uno psichiatra come Le ha consigliato pure il Suo medico curante. Se lei non si cura in maniera adeguata non risolverà mai il Suo problema, non può permettersi di vedere scadere la Sua qualità della vita, mi ascolti.

Cordialmente
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Utente
Utente
gent.le dottore io leggo i suoi consulti e risposte da molto tempo ma solo ieri mi sono decisa a scrivere in prima persona. dunque io oggi avevo proprio la visita presso una neurologa. L VISITA è RISULTATA NEGATIVA, LA DOTTORESSA HA ESCLUSO ALTRE PATOLOGIE NEUROLOGICHE PRESCRIVENDOMI LA SEGUENTE TERAPIA:
CIPRALEX 10 MG MEZZA COMPRESSA AL MATTINO PER UNA SETTIMANA, POI AUMENTARE CON UNA COMPRESSA AL MATTINO E CONTINUARE.
XANAX 0.25 MG UNA COMPRESSA ALLA SERA PER TRE GIORNI POI UNA ANCHE AL MATTINO E CONTINUARE.
DICE CHE SE LE COSE NON MIGLIORANO FACCIAMO QUALCHE VISITA STRUMENTALE. DUNQUE NON SI POSSONO GIà ESCLUDERE ALTRE PATOLOGIE? MA SU COSA AGISCONO QUESTI MEDICINALI? HO UN Pò PAURA A PRENDERE DEI PSICOFARMACI. UN MIO AMICO PER ESPERIENZA DICE CHE CI DEVO ABBIANARE UNA TERAPIA PSICOLOGICA COMPORTAMENTALE SENNò LA SEMPLICE TERAPIA FARMACOLOGICA NON TRAE MOLTI BENEFICI. COSA NE PENSA?GRAZIE
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il cipralex è un antidepressivo che comunque viene utilizzato per molte altre situazioni tra cui ansia e somatizzazioni, mentre lo xanax è un ansiolitico che generalmente si prescrive nelle prime settimane di terapia per poi ridurlo fino a sospenderlo, mentre il cipralex dovrebbe essere assunto per lungo periodo (diversi mesi o qualche anno, lo deciderà lo specialista).
Per quanto riguarda l'associazione con la psicoterapia, questa varia da soggetto a soggetto e non si può decidere on line, dovrebbe chiedere alla neurologa che La segue. Nella mia esperienza, la stragrande maggioranza dei casi si risolve con la sola terapia farmacologica ma, Le ripeto, ne parli con la neurologa che conosce bene il caso.

Cordialità
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Utente
Utente
gent.le dottore, non vorrei approfittare della sua cortese disponibilità. Non ho avuto ancora il coraggio di iniziare la terapia farmacologica, mi opprime il pensiero di smuovere qualcosa nella testa e la paura di non riuscire più a uscirne. Al momento penso che se non avessi questo collo la mattina con la sensazione di gonfiore e formicolio che arriva fino al braccio, e quella sensazione di compressione o fascicolazione alla testa in pochi momenti della giornata, probabilemte starei serena. Lei pensa che senza una cura farmacologica adeguata possa solo peggiorare col tempo? non potrebbe bastare una terapia psicologica? ho troppa paura dei farmaci, fanno mettere peso, rendono apatica, ho paura di cadere in depressione totale. che visita posso fare al collo o meglio alla pparte sinistra tra spalla, collo e ascella? a volte ho la sensazione che sia io a tirarli su e a stancare il muscolo del collo, perchè a volte sento tipo acido lattico sotto l'ascella. sento anche qualche scatto nella testa sempre nella parte occipiale. non può essere qualcosa di fisico?mi scusi se sono ripetitiva, ma vivo sempre la sensazione di non aver indagato a dovere le situazioni fisiche. Sono stanca. la ringrazio
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

innanzitutto Le dico che i pregiudizi sugli antidepressivi sono davvero difficili da sradicare in quanto non causano i sintomi da Lei menzionati a parte, in alcuni soggetti, un aumento di peso (in altri anche una perdita anche se meno frequentemente per il farmaco in questione).
Comunque se proprio non vuole fare la terapia farmacologica prescritta, può provare con la psicoterapia che a volte potrebbe essere sufficiente.
Per quanto riguarda i problemi del collo, spalla e dell'arto superiore, un causa potrebbe essere ricercata anche a livello cervicale, pertanto una visita neurologica la considererei utile.

Buon fine settimana
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Utente
Utente
gent.le dottore,
tempo fa le avevo scritto la mia storia su vari fastidi fisici. dunque 6 giorni fa ho deciso di intraprendere la terapia farmacologica preiscritta dalla neurologa circa 1 mese fa alla quale non volevo fare affidamento. A causa di un paio di attacchi di panico avuto recentemente ho poi decido di assumere questi farmaci.
Assumo cipralex mezza compressa (10mg) la mattina, la quale sarebbe da passare a 1 intera dopo una settimana, xanax 1 compressa la sera. tutto da 6 giorni. Eventualemnte posso sospendere l'assunzione? l'appuntamento con la neurologa sarebbe sarebbe tra 3 settimane e prima di allora essendo dell'asl non posso rintracciarla, mi permangono molti dubbi rispetto a questa terapia, non vorrei entrare in un circuito senza uscite. Vorrei provarci prima un pò con la psicoterapia. Ho avuto un pò di effetti come nausea e sonnolenza, io non ce la faccio ad avere sonno essendo una tipa molto sveglia, questo sonno mi porta più ansia di prima. Penso che il mio problema sia più superficiale, non ho vissuto forti traumi e infine ho sempre le continue eruttazioni che mi portano ansia. penso che più questye mi hanno portato quest'ansia e ipocondria. voglio provarci ancora un pò da sola. Posso sospendere dato che sono 6 giorni di terapia? che effetti può portarmi la sospensione?grazie mille....
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sospensione della terapia dopo 6 giorni e a metà dosaggio non crea problemi. Come regola generale però Le devo ricordare che non è opportuno il fai da te terapeutico, ne parli comunque con la Sua neurologa.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gent.le dottore, è un pò di tempo che non le scrivo..ho interrotto la terapia farmacologica, ho iniziato a lavorare, ho perso mio padre a fine aprile e da allora paradossalmente le cose vanno meglio. Mi sento positiva e fiduciosa verso il futuro anche se a volte ho brevi sensazioni di ansia che svaniscono presto portando il pensiero ad altro.
Mesi fa nel momento di ipocondria e ansia acuta, prenotai comunque una risonanza magnetica cervicale e cerebrale. ora nell'impossibilità di vedere il mio medico di base che purtroppo è in basilicata (io vivo a roma) vorrei un parere sui risultati:

Rm rachide cervicale:
Riduzione della fisiologica lordosi. Normale aspetto dei dischi intersomatici. assenti eventuali erniazioni discali. canale midollare di regolare ampiezza.

RM cervello e del tronco encefalico:
In fossa cranica posteriore quarto ventricolo regolare per morfologia e dimensioni. Non si riconoscono alterazioni di rilievo a carico del parenchima cerebrale, cerebellare e del tronco encefalico.
In sede sovratentoriale il terzo ventricolo appare in asse.
Evidenza di plurimi foci di alterato segnale a carico della corona radiata ed a livello dei centri semiovali in rapporto a verosimile fenomeni in esito. Ventricoli laterali nel limiti della norma. normale ampiezza degli spazi liquorali della convessità. regolare il tronco encefalico.

sono un pò preoccupata per la rm cerebrale e per l'evidenza di foci. cosa significa?
grazie per la cortese attenzione. cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

mentre da un lato Le porgo le mie condoglianze per la perdita del padre, dall'altro mi fa piacere che la situazione sia nettamente migliorata e che abbia trovato lavoro.
Circa la RM cervicale, la riduzione della lordosi è generalmente causata da contrattura muscolare, per es. per problemi di postura.
I foci invece sono delle minuscole aree di alterato segnale che il neuroradiologo ha interpretato come esiti di pregressi insulti che possono essere di vario tipo (vascolari, traumatici, infiammatori). Consideri che mi sto basando esclusivamente sulla dicitura del referto, non potendo visionare le immagini. Le consiglio di fare visionare l'esame ad un neurologo per avere un parere più attendibile.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gent.le dottore,
purtroppo non ho avuto ancora modo di incontrare un neurologo per aver un pò sottovalutato il responso della rm cerebrale, finchè casualmente ho conosciuto un ragazzo che si sta specializzando in materia e ho chiesto casualemente un consulto a lui. Devo dire che mi ha mandato un pò in paranoia perchè mi ha consigliato di ripetere la risonanza magnetica aggiungendo il contrasto e che la situazione non è da sottovalutare e che i disturbi che avevo mesi fa, (giramenti di testa, tremori, agitazione, ecc) anche se sicuraMENTE ALIMENTATI DALL'ANSIA, POTREBBERO ESSERE ANCHE COLLEGATI INVECE A QUESTE FOCI DELLA CORONA RADIATA di alterato segnale. é vero?? devo preoccuparmi?? ho consultato così il mio medico curante ( in basilicata) che mi ha detto di non preoccuparmi ma di ripetere la risonanza con contrasto?
da cosa vengono queste foci? quali sono i sintomi? c'è una cura che bisogna seguire?? mi sento un pò nervosa. questo ragazzo vuole visionare le immagini.
su internet non trovo nulla a proposito di questa patologia.
di cosa si tratta?
grazie ancora per la sua disponibilità.
cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

"foci" è una dicitura descrittiva e non indica alcuna malattia in particolare, pertanto è difficile che trovi qualcosa di attendibile in Rete. Potremmo utilizzare il termine "alterazione di segnale" o "piccolo focolaio", quindi capisce bene che non parliamo di malattie specifiche. Il neuroradiologo li ha interpretati come esiti di pregressi insulti che, come Le scrivevo precedentemente, potrebbero essere di tipo vascolare, traumatico, infiammatorio. Corretta mi sembra l'indicazione del mezzo di contrasto. Quali sono i sintomi? Non essendo una malattia specifica, in atto non è possibile parlare di sintomi e quindi di terapie. Se fossero esiti vascolari sarebbero asintomatici.
Si rivolga però ad un neurologo per una valutazione diretta del problema.

Cordialità
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