Gelosia, insicurezza

Buongiorno,
cercando sul web una soluzione al mio problema, ho trovato un consulto richiesto dal mio ragazzo che parlava della nostra situazione e vorrei chiarire acune cose che mi sembrano importanti.. (https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/268100-fidanzata-insicura-gelosa-e-dipendente-da-me.html)
Innanzitutto ho 19 anni, non 21,sto insieme al mio ragazzo da un anno e mezzo, sono andata da una psicologa del consultorio, ormai già l'anno scorso, per qualche mese, per un problema ben preciso, la mia gelosia. Le sedute, una volta al mese,sono state poco efficaci. Ho smesso di andare da lei perchè ha detto che ormai sapevo tutto quello che poteva essermi utile (cioè razionalizzare al momento della gelosia, non senirmi in colpa e non far sentire in colpa il mio ragazzo) e che quindi non avevo più bisgno di lei. Dopo queste sedute però non sono riuscita a risolvere il mio problema e ho deciso di andare dalla psichiatra di mia sorella, che è seguita perchè ha un problema semantico pragmatico del linguaggio e di conseguenza di comportamento. Ho deciso di andare da lei perchè conosceva la mia situazione famigliare, mio padre è sempre sato assente e mia sorella ha iniziato ad avere i problemi che si porta dietro tutt'ora a 3 anni (adesso ne ha 13). Questa situazione ha portato via molte energie a mia mamma, che nonostante tutto non mi ha mai fatto mancare niente, anzi è sempre stata attenta a non trascurarmi e ad aiutarmi. Sono andata una volta da questa psichiatra e fondamentalmente ha dato la "colpa" della mia gelosia a mio papà sempre assente e aveva cnsigliato di parlargli per capire che potevo contare anche su di lui. Mi aveva consigliato anche un libro,Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh. Dopo questo incontro sono riuscita a parlare con mio papà e oltre a sapere che mi vuole bene adesso so anche che poss contare su di lui e che siamo più simili di quanto pensavo soprattutto per l'insicurezza. Tutte queste cose non sono servite e ho cercato un'altra psichiatra, dalla quale sono andata fino alla scrsa settimana, che mi ha detto che dovevo ricercare la causa del mio problema per risolverlo. Trovata la causa,secondo lei il fatto che di colpo non ho più ricevuto le cure costanti di mia mamma a causa del problema di mia sorella,ho continuato ad andare da lei con una richiesta ben precisa, volevo un modo per farmi passare la gelosia perchè distrugge me con dei forti attacchi di rabbia e pianto, e anche il mio ragazzo. Vado da lei da novembre ormai e i miei problemi continuano. A 14 anni sono stata insieme ad un ragazzo che era innamoratissimo e io mi appoggiavo completamente a lui.Dopo 7 mesi mi ha lasciata e siamo poi tornati insieme 2 mesi dopo per 4 anni. I miei problemi di gelosia secondo me sono nati quando mi ha lasciata la prima volta. L'ho detto alla psichiatra ma è passato in secondo piano rispetto al problema famigliare. Cosa posso fare ancora? Sono veramente stanca. Vorrei aggiungere altri aspetti di me ma non ho spazio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ho smesso di andare da lei perchè ha detto che ormai sapevo tutto quello che poteva essermi utile (cioè razionalizzare al momento della gelosia, non senirmi in colpa e non far sentire in colpa il mio ragazzo)
>>>

In terapia (se è una terapia il trattamento che stavi ricevendo) non ci si va solo per apprendere nozioni e imparare. Altrimenti, la stessa cosa si potrebbe fare con un buon libro.

Andare in terapia serve a SENTIRE le cose in modo diverso, cosa che nel tuo caso mi pare non sia successa.

Una cosa che puoi fare è documentarti su ciò che puoi aspettarti da una terapia e su alcuni dei più diffusi approcci psicoterapeutici, poi potrai farci altre domande:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ricordo perfettamente il consulto.
Concordo con il Dr.Santonocito, forse non era giunto il momento di concludere il suo percorso.
Se la lettura bastasse a risolvere le difficoltà, non ci sarebbero clinici specilaizzati.
Valuti l'ipotesi di riprendere il percorso , magari oltre i primi risultati raggiunti.
Le allego un mio areticolo sull'argomento.
Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Ho già detto al mio ragazzo che continuerò con un percorso psicoterapeutico nonostante io non fossi d'accordo perchè vivo con i miei genitori e non avendo un lavoro (frequento il primo anno di psicologia a parma) non posso pagare da sola le spese, quindi mi sento in colpa, e mia madre non era d'accordo che io continuassi. Lei è convinta che io non abbia bisogno di andare da qualcuno per i miei problemi di gelosia e che anzi da quando ho cominciato sono stata sempre peggio e secondo me ha ragione. Da quando ho cominciato mi sembra di essere precipitata sempre di più nell'ansia e nella gelosia perchè oltre a questo sono stati tirati fuori altri problemi legati alla mia infanzia che secondo me non c'entrano e mi fanno soffrire e basta. Comunque parlerò con mia mamma e sono sicura che mi appoggerà ancora una volta.
Vorrei sapere qual'è la terapia più indicata per me perchè non sono sicura di aver capito e ho paura di sbagliare di nuovo.. Pensavo di non continuare con la psichiatra dove sto andando ora perchè ho ribadito più volte quale fosse il mio problema e quali i miei obiettivi ma tutte le volte mi sembra che i miei problemi passino in secondo piano e che anzi si vadano a tirare fuori altri problemi che non c'entrano e peggiorano solo le cose. E' da ottobre che ci vado, una volta alla settimana e sono ancora al punto di partenza.