Depressione e mutua

Buonasera, scusate se vi disturbo. Recentemente io, mio marito e la mia bimba abbiamo avuto un terribile incidente stradale. La bimba non si è fatta nulla, io ho la clavicola sinistra rotta, l'orbita oculare sinistra rotta e parecchie contusioni, mio marito fino alla scorsa settimana veniva dato per morto. Nonostante ora lui sia lievemente migliorato io mi sento distrutta, ho passato un mese d'inferno, non riesco a dormire e mi viene spesso da pianere (di fronte a lui cerco di mostrarmi serena, ma è veramente difficile). Inoltre sto ancora allattando e mi sforzo di farlo anche se questo, sommato a tutto il resto, mi porta ad esser stanchissima già dopo poche ore dal mio risveglio. Il mio medico di base mi ha detto che non posso rientrare al lavoro in queste condizioni, anche perché il solo pensiero mi mette ancora più ansia (e io non ho mai fatto un giorno di malattia da quando lavoro, ci sono andata anche con la febbre!). Lui e anche una neurologa che conosco bene dicono che ho una depressione post trauma, che ho bisogno di riposare e di "rivedere la luce" e che è necessario che io stia a casa in mutua fino a quando avrò riacquistato un minimo di serenità. Ciò che chiedo, visto che l'idea di star chiusa in casa per rispettare gli orari di mutua mi manda già nel panico, è se, viste le mie condizioni, sia possibile trovare una motivazione che mi permetta di stare a casa dal lavoro, ma allo stesso tempo di poter far visita a mio marito e soprattutto di uscire a "respirare".
Scusatemi ma sono veramente distrutta.
Vi ringrazio
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Comprendo perfettamente il suo stato d'animo e la sua depressione.
Se lo specialista che La tiene iin cura specifichera' sul certoificato medico la diagnosi e una autorizzazione anzi una prescrizione a uscire di casa penso che di questo la mutua dovra' tenere conto.
Tuttavia, se si informera' anche presso l'ufficio Personale della ditta ove lavora le specificheranno che esistono delle fasce orarie nelle quali dovra' essere a casa per visita fiscale. Al di fuori di tali fasce orarie potra' uscire.
Si riguardi signora, e le auguro di riprendersi presto.
Cordialmente

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

la Sua reazione è del tutto normale, in quanto un incidente che ha minacciato la Sua morte e/o quella di Suo marito e Sua figlia è un evento traumatico.

Qui può leggere ulteriori informazioni a riguardo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html

Non so se il panico di cui parla sia riferito al fatto di stare a casa nelle fasce orarie indicate per la visita del medico o piuttosto una reazione post-traumatica.
Ne parli con il Suo medico di base e/o con la neurologa ed eventualmente contatti uno psichiatra o psicologo psicoterapeuta. Questo per poter lavorare sui sintomi post traumatici, anche in vista dell'accudimento della bimba, di se stessa e di Suo marito.

Per quanto riguarda la Sua richiesta, sarà il medico ad indicare sul certificato il periodo di malattia. Quanto alle fasce orarie in cui è obbligata ad essere a casa sono indicate dall'INPS (10-12 e 17-19). Durante il periodo di malattia (e non infortunio!) questi orari sono sempre da rispettare, fatta eccezione per le eventuali visite mediche che dovrà poi certificare.

Eventualmente potrebbe utilizzare queste fasce orarie per riposarsi a casa.

Auguro a Lei e alla Sua famiglia di riprendervi molto presto.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi rfingrazio moltissimo. Scusate ancora l'inesperienza, ma le fasce orarie vanno rispettate anche la domenica? Ve lo chiedo perché mio marito verrà ricoverato per la riabilitazione in un ospedale lontano da casa e quindi vorrei andarlo a trovare almeno un giorno a settimana (non riuscirei a risoettare le fasce orarie, vista la distanza. Grazie mille
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Le fasce orarie delle visite fiscali sono attive 7 giorni su 7.
Tuttavia, come Le accennavo, nel Suo caso particolare, potrebbe fare presente all'Ufficio Personale dell'azienda dove lavora i Suoi problemi.
L'esigenza della reperibilita' in determinate fasce orarie non ha fini vessatori nei confronti del lavoratore, ma serve solo a garantire la verifica dello stato di malattia da parte dell'INPS.
Le porgo i migliori saluti..

[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto, i miei datori di lavoro sono al corrente della mia situazione e, anzi, sono più intenzionati loro a tutelarmi che non io stessa... non sono abituata a concedermi "pause"... ma in questo caso devo proprio farlo, la situazione è troppo grave!
Grazie infinite