Un futuro insieme

Salve a tutti...ho già chiesto un consulto riguardo quest'argomento che riproporrò...ma vorrei un parere più psicologico che andrologico....in questo periodo sto frequentando una persona con la quale mi trovo bene...mi piace frequentarla e starci insieme in tutti i sensi...abbiamo un rapporto, una complicità molto dolce...tenera...come non mi capitava da tantissimo tempo. Emotivamente è molto appagante, intendo dal punto divista emozional/sentimentale ma ahimè sto avendo qualche problema nell'avere la cosiddetta "grande erezione" da consentire il rapporto sessuale completo. Ne ho parlato con questa persona che si è dimostrata molto comprensiva e paziente...continuando ad essere sempre molto dolce...però inizio io a pormi degli interrogativi...non credo di avere problemi di disfunzione erettile perchè erezioni ne ho; ma ammetto che in quest'ultimo periodo sono un pò calate e non sono al massimo , ma comunque ci sono. Caratterialmente sono una persona, come si suol dire, dal temperamento vibrante..molto sensibile in generale, emotivamente e non...ed in questo periodo di cambio stagione avverto vari disturbi fisici che in inverno sono più sopiti, e mi chiedo se è probabile che questo mio stato "sessuale" sia dipeso da ciò? Che al di la del piacere che provo nello stare con questa persona...è come se non mi andasse di fare sessofino in fondo? Non so, sto cercando una spiegazione plausibile perchè non riesco a capire ed a capirmi. Inoltre ho paura di perdere questa persona perchè mi ci trovo davvero bene e non mi dispiacerebbe averci un futuro insieme...però mi rendo conto di non poter "tirare troppo la corda" perchè in un rapporto, una relazione o quello che sia il sesso è un ingrediente fondamentale. Ringrazio in aticipo non solo coloro che si limiteranno solo a leggere quanto scritto ma soprattutto chi mi risponderà. :)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Gentile Utente,

il suo problema potrebbe avere origine sia fisica sia psicologica, ed è importante che prima di tutto vengano escluse cause di natura medica che possono rimandare ad altre patologie.
L'ha già fatto?

Per quanto riguarda l'aspetto relazionele è possibile che lei stia investendo molto in questo nuovo rapporto, e che questo la metta in ansia.
Ci dice infatti:

"mi piace frequentarla e starci insieme in tutti i sensi...abbiamo un rapporto, una complicità molto dolce...tenera...come non mi capitava da tantissimo tempo"

ma anche:

"ho paura di perdere questa persona perchè mi ci trovo davvero bene e non mi dispiacerebbe averci un futuro insieme..."

E' possibile che l'idea di un legame duraturo la metta a disagio?
In passato ha avuto forti delusioni in campo sentimentale?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile utente,
lei scrive: "è come se non mi andasse di fare sesso fino in fondo?" come mai questo pensiero, potrebbe spiegarlo meglio.
Cordiali saluti

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa
è vero che questa relazione mi mette una certa ansia..ed al di la di ciò ho anche delle perplessità sempre riguardo questa storia...sia perchè ci sto investendo non poco ma anche perchè per me è una novità! mi sento in dovere di specificare che la relazione che sto intraprendendo...non con una ragazza ma con un ragazzo! in questo periodo sto approcciando concretamente con questa "realtà" prima l'ho sempre rinnegata...ora per forza di cose ho deciso di affrontarla vivendomi il più possibile questa storia. In passato, nel mio passato eterosessuale...ho avuto delusioni, anche non belle! ma oramai sono passate...adesso temo cose diverse...a partire dai pregiudizi riguardo le coppie gay che purtroppo pur stando nel 2012 esistono ancora e credo che esisteranno sempre, ma questi sono solo il male minore perchè il parlare alla spalle e soprattutto il pettegolezzo purtroppo sono tipici delle realtà gay e delle persone in generale. I pettegolezzi non hanno sesso, sono tali e basta, lo so da me! ma in certi contesti certe cose sono amplificate.
Di mio sono una persona abbastanza estroversa ed aperta mentalmente in tutti i sensi...difficilmente ho ed ho avuto problemi a rapportarmi con le persone, anche senza stringerci amicizia solo che da sempre odio le ghettizzazioni di ogni genere. Per farle un esempio: non ho mai messo piede in un locale durante una serata gay, sia perchè non ne ho mai sentito la necessità, ma anche per non essere etichettato come tale perchè a mio avviso andare ad una serata gay non significa necessariamente essere gay o pseudo tale! a riguardo la mia domanda è: avere amici gay x molti è una specie di sfiga, un disonore? Non so...
Ma queste sono alcune delle cose a cui penso quando sto con lui...è come se non riuscissi a "spegnere del tutto il cervello" a lasciarmi andare del tutto ed a dedicarmi interamente a lui ed al resto...e mi sento tremendamente in colpa perchè è come se mi sentissi diviso in 2!
Io e questa persona cronologicamente ci conosciamo da un paio d'anni circa, ma di persona sono circa 3 settimane...che non sono molte ma a me piace alquanto perchè è davvero un bravo ragazzo. E' come se stessi nel pallone...e questa cosa forse mi sta creando non pochi problemi...ho bisogno di un aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"in questo periodo sto approcciando concretamente con questa "realtà" prima l'ho sempre rinnegata...ora per forza di cose ho deciso di affrontarla vivendomi il più possibile questa storia. In passato, nel mio passato eterosessuale...ho avuto delusioni, anche non belle!"

Immaginavo che lei non si riferisse ad una relazione con una donna, avendo parlato solo della "persona" che sta frequentando, ma alla luce di quello che ha aggiunto vorrei chiederle di specificare meglio la situazione.
Provava pulsioni omosessuali anche in precedenza oppure si tratta di una novità emersa a seguito delle forti delusioni avute nel rapporto con le donne?
Si tratta di una sorta di reazione rispetto al passato o di un rapporto che risponde alle sue reali esigenze?
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dopo
Utente
Utente
Beh era ovvio che si capisse dato che l'ho scritto chiaramente! Comunque si tratta di entrambe le cose...sono sia pulsioni che ho provato in passato...che di un rapporto che risponde alle esigenze attuali.
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Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazzo,
la ringrazio per averci fatto capire un pò di più la situazione, come lei scrive sta vivendo un'esperienza, mi permetta, "nuova", in tutti i sensi, e come tutte le esperienze ci sono tante sensazioni-emozioni correlate. Ha provato a parlarne con la persona con la quale sta vivendo questa relazione?
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo?
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Gomiero
ne ho parlato con questo ragazzo e si è dimostrato molto comprensivo e disponibile...dicendomi parole del tipo: non preoccuparti, quando te la sentirai lo faremo! per ora a me interessa conoscerti...
Non nego che queste sue parole siano state fondamentali per me. ma ciò nonostante non riesco a non sentirmi in colpa verso di lui.
Al di la di ciò è probabile che il mio sia anche un problema caratteriale...dato che essendo molto orgoglioso tendo a vivere male i miei fallimenti di ogni genere...in ogni campo. So che forse dovrei diventare più indulgente con me stesso, ma mi è difficile farlo anche se ci sto provando da tempo e per certi versi ci sono anche riuscito...però sono un essere umano anch'io e come tale ho i miei limiti che mi sforzo di superare, o almeno ci provo a farlo.
Comunque al di la di ciò...ho pensato di parlarne con uno psicologo, ma non nego di non avere unasituazione economica alle spalle che possa consentirmi di entrare in terapia, anche se non mi dispiacerebbe non solo per quello che sto vivendo in questo momento...ma anche perchè la cosa mi ha sempre incuriosito.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le faccio notare che lei non ha affatto specificato che si trattasse di un ragazzo se non in un secondo momento, il che è segno del disagio che prova nel parlare questa situazione perfino in maniera anonima come può fare attraverso questo sito.

Se si rende conto sia di essere significativamente in difficoltà, sia di soffrire per alcuni aspetti (come la durezza verso sè stesso) che le complicano la vita, sarebbe oportuno che ne parlasse con uno psicologo come le ha suggerito la Collega.

Se ha difficoltà economiche può considerare la possibilità di rivolgersi al consultorio familiare o ad un'altra struttura pubblica.
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dopo
Utente
Utente
Dottoressa Massaro, non per polemizzare perchè non è ne il caso ne il luogo, vorrei farle notare che quanto scritto nel mio precedente messaggio...l'ho specificato esattamente un rigo prima del "copia e incolla" fatto da lei per riprendere il discorso!
-Gentile dottoressa
è vero che questa relazione mi mette una certa ansia..ed al di la di ciò ho anche delle perplessità sempre riguardo questa storia...sia perchè ci sto investendo non poco ma anche perchè per me è una novità! mi sento in dovere di specificare che la relazione che sto intraprendendo...non con una ragazza ma con un ragazzo! in questo periodo sto approcciando concretamente con questa "realtà" prima l'ho sempre rinnegata...ora per forza di cose ho deciso di affrontarla vivendomi il più possibile questa storia. In passato, nel mio passato eterosessuale...ho avuto delusioni, anche non belle!
Grazie per i suoi affettusi consigli...saluti.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
"Al di la di ciò è probabile che il mio sia anche un problema caratteriale...dato che essendo molto orgoglioso tendo a vivere male i miei fallimenti di ogni genere...in ogni campo"

Gentile utente, penso che questa sia una delle possibili chiavi nella comprensione del suo problema. Fino a che le sue difficoltà sessuali le vivrà come un "fallimento" è molto probabile che ogni avvicinamento erotico lei lo caricherà di una tensione difficilmente sostenibile per chiunque.

Posto che il problema potrebbe avere anche origini non psicologiche che è bene escludere, il mio consiglio è quello di affrontare la questione anche da un punto di vista psicologico. I costi di una consultazione o di una psicoterapia nel pubblico sono assolutamente accessibili. Ci pensi su.

un caro saluto e in bocca al lupo

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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