Problemi di memoria

Gentilissimi dott.ri,
Sono quasi 15 giorni che soffro di irritabilità elevata e problemi di memoria. Ho 29 anni. Faccio un lavoro con molte responsabilità, e mi sento in questo periodo tutto sopra le spalle, quasi come se dovessi portare il peso di centinaia di kg. Mi capita molto spesso durante il lavoro di perdere la pazienza, e di avere 1000 pensieri in testa che non riesco ad organizzare, e quando mi chiedono le cose, faccio fatica a ricordarle. Poi circa 2 mesi fa, ho avuto un aborto spontaneo, tra l'altro una gravidanza tanto cercata; mi capita di pensarci spesso durante il giorno, e durante la notte. Mi capita di svegliarmi durante la notte e ritrovarmi con tutti i muscoli in tensione. Penso sia una cosa nervosa. Sono consapevole di dover cambiare qualcosa, di cercare almeno di non pensarci, perché l' ultima cosa che voglio e' quella di " fissarmi". Può lo stress mentale influire sulla memoria, e sull' irritabilità? Cosa posso fare per ovviare a ciò? Grazie del consulto.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

lo stress può, senza dubbio, influire sul buon funzionamento generale della persona.
Tuttavia, sarebbe bene, onde escludere ogni possibile causa di natura organica al disagio che ci descrive, che si rivolga, in prima battuta, al suo medico curante.

Solo lui potrà tranquillizzarla, con gli esami che riterrà opportuni, sul suo stato di salute fisico.

Sul piano psicologico, oltre al periodo generale che ci ha descritto, parla anche di un'interruzione spontanea di gravidanza avvenuta solo 2 mesi fa.

E' certa di aver bene elaborato tale episodio?

Il consiglio che mi sento di darle è quello, una volta esclusa ogni possibile causa organica, di rivolgersi ad un professionista psicologo psicoterapeuta della sua zona per un consulto affinché possa ascoltare questo suo disagio, lasciarlo parlare, dargli una voce e un volto.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
l'interruzione di una gravidanza, soprattutto di una gravidanza tanto cercata, è un evento sempre molto importante in termini di stress psicologico: dopo un periodo di 30-60 giorni è ragionevole aspettarsi un abbassamento del tono dell'umore.

Tale abbassamento può determinare problemi nel sonno, irritabilità, tristezza, difficoltà di concentrazione, perdita di energia, ecc.

Quindi alla Sua domanda risponderei: SI

Io più che concentrarmi sul Cosa fare, rifletterei sul CON CHI.

Il Suo compagno infatti (ovvero il padre del bimbo che tanto desiderate) dovrebbe essere la Sua prima risorsa in questo periodo: ne parlate? si sente sostenuta in questa fase di elaborazione?

Se ha pazienza potrebbe non essere necessario un supporto psicologico, ma semplicemente il trascorrere del tempo: è successo un evento importante per Lei, che Lei può imparare a gestire. In caso contrario allora anche il mio consiglio è quello di farsi accompagnare in questo processo da un/a psicologo/a.

Ma cerchi prima di tutto il giusto supporto nel Suo compagno.

E non perda la speranza, vedrà che tutto ciò un giorno sarà solo un brutto ricordo.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Daniela Benedetto Psicologo, Psicoterapeuta 204 5 12
Buongiorno Gentile signora.
Un lavoro di responsabilità è davvero incompatibile con lo stress che ha subito e che ancora va elaborato.
La ricerca di una gravidanza presuppone una serie di progetti, di scenari che una volta infranti, anche se non per sempre, ovviamente, ripropongono un riadattamento e una rielaborazione che superano e si impongono con maggiore forza e impatto sulla gestione degli impegni lavorativi.
Quindi è del tutto motivata una reazione come quella che ci descrive.
Sostengo anche io, come il collega, che debba coinvolgere anche il suo compagno in un lavoro di supporto e di elaborazione delle "vostre" emozioni, dei vostri vissuti ed insieme ri-costruire gli scenari ed accettare i "limiti" della natura che non sempre riusciamo ad orientare secondo i nostri desideri.

Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Signora,
15 giorni sono veramente pochi per creare allarmismi, ma la sua interruzione di gravidanza, dovrebbe fare riflettere.
Spesso eventi luttuosi, sono destabilizzanti per la psiche e per l'umore.
Un supporto psicologico, durante questa delicata fase sarebbe indicato.
Le allego un mio articolo, per approfondimenti.
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/140-aborto-e-sessualita-sindrome-post-abortiva

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
Vi ringrazio per le vs. Preziose risposte. Sinceramente, dopo qualche giorno dalla mestruazione abortiva, ho consultato il mio psicologo, per la rielaborazione dell'aborto, e mi sembrava di essere arrivata ad una conclusione accettabile, il fatto e' che queste cose possono capitare, ed in fin dei conti ho 29 anni e tutta una vita per riprovare. Il mio compagno mi e' stato molto vicino in quel periodo, ma oggi se gliene parlo, mi dice semplicemente di non pensarci più! All'inizio mi sembrava una cosa più semplice, ma lo e' anche ora, l'unica cosa e' ke non riesco a non pensarci! Considerando che ho delle persone molto vicine a me che sono in gravidanza, forse e' una cosa normale! Sicuramente mi servirà dell'altro tempo,..... non sono poi così forte come mi aspettavo. Grazie mille. Un saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si dia tempo , è tra le migliori medicine.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
la soluzione non è "non pensarci più" ma pensarci in modo diverso, con serena accettazione.

Il tempo farà il resto, stia tranquilla.
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