Orgasmo maschile

In pratica non ho mai avuto nessun problema ad arrivare all'orgasmo anche se comunque tengo una media prestazionale di almeno un oretta pero' nell'ultimo anno praticamente per arrivare all'orgasmo ci impiego anche piu' di un oretta e mezza anche due ore e sinceramente e' tragica la cosa per me perche' la mia donna stanca ed io rimango a volte perfino senza arrivare al piacere e tra l'altro con lo sfregamento riporto sul pene delle escoriazioni. secondo lei ho qualche problema o puo' darsi che non sono del tutto entrato in sintonia con la mia partener considerando che facciamo l'amore da almeno un mese.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Da quanto ho capito ha rapporti con una nuova partner da un mese, ma il suo disturbo si manifesta da almeno un anno: quindi non sembra necessariamente legato alla sintonia con la partner.

Ha effettuato una visita andrologica?

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,!
Le allego una mia risposta data proprio oggi, ad un consulto con la sua stessa problematica.
Consideri, che sono linee generali riguardanti la problematica eiaculatoria ed orgasmica, che e' ben piu' complessa. Inoltre orgasmo d eiaculazione nell" uomo, non sono sempre congiunti ed andrebbero investigati entrambi, sia nella loro funzionalita', che disfunzionalita' .
L'anorgasmia maschile, trattandosi spesso di una disfunzione sessuale,alleata nell’immaginario collettivo al concetto di durata e virilità,si tende a non riconoscerla e fraintenderla dal punto di vista diagnostico e, se il fastidio non si trasforma in disagio del singolo e della coppia, non viene valutata l’ipotesi di una consultazione e/o trattamento.
Spesso le consultazioni si chiedono quando un possibile concepimento diventa difficile o impossibile.
Le cause psichiche che stanno alla base dell’anorgasmia maschile, sono legate ad un’iper controllo cosciente sulla passionalità,istintività, primitività del piacere e delle fantasie ad esso correlate.
Un Super Io troppo rigido,spesso funge da guardiano al fluire dell’eccitazione,a favore di un’auto osservazione cosciente di tutto quello che succede nel corpo e nella mente di questi uomini.
Un ‘altra causa correlata alla disfunzione è talvolta una conflittualità all’interno del legame,che dalla relazione si trasferisce al talamo,rendendo il coito estremamente difficoltoso.
Un immaginario erotico ipoevoluto,spesso è associato ad un quadro di iper controllo, questi pazienti non conoscono né coltivano il loro immaginario e,tantomeno lo adoperano durante l’intimità..
Questa rigidità e rigore del flusso ideico a contenuto erotico,non aiuta la sessualità.
Valuti l'ipotesi di effettuare comunque una visita andrologica per diagnosi certa .
Adoperate metodi contraccettivi?
L'ansia e l'iper controllo, non aiutano la sessualità.
Se desidera nel mio blog e sito, troverà tantissimo materiale sulla sessualità maschile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
la tempistica che ha riferito vale anche in caso di autoerotismo?

La sua espressione <<media prestazionale>> dà l'idea di una visione del rapporto sessuale appunto di tipo prestazionale. Al di là della sintonia più o meno elevata in ambito sessuale, la vostra relazione su quali basi è fondata?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie siete stati davvero gentilissimi nel rispondermi, e comunque volevo dire che appunto il problema si e' presentato da un annetto a questa parte anche con altre donne. No non ho effettuato una visita andrologica. Si quando ho rapporti con la mia ragazza usiamo il preservativo, volevo aggiungere che comunque se pratico autoerotismo in pratica nel giro di dieci minuti raggiungo l'orgasmo pero' noto pure che il pene non ha una erezione totale. be' con questa ragazza ci sto da un mesetto quindi al momento la relazione e' credo basata ancora sul fatto che ci piacciamo a vicenda e c'e attrazione, solo dopo l'ultimo rapporto abbiamo cercato di parlare e di capire qualcosa, del perche' non ci capiamo, nel senso se stiamo in una posizione e ti faccio capire che sto per arrivare non puoi allontanarti da me e cambiare posizione mi ha come scombussolato. comunque lei sostiene che quando si e' all'inizio di una storia d'amore l'amore va fatto tutti i giorni perche' aiuta a capirsi io sono daccordo che l'amore si deve fare spesso ci mancherebbe a me piace pero' non e' semplice inventarsi sempre cose nuove per un uomo se vogliamo considerare che lei oltre che stare sdraiata e fare orale non fa altro. pero' l'ultima volta che abbiamo avuto il rapporto comunque c'e stato qualcosa in lei che mi ha infastidito e mi rendeva nervoso. o forse mi innervosivo da solo perche' non riuscivo ad arrivare al piacere massimo. mi sa che sto andando in confusione di idee tutto quello che fino a poco tempo fa' mi veniva naturale fare ora mi sta creando problemi e piu' ci penso e piu' mi sento come se mi stesse per venire una crisi da panico. scusate per il disturbo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ls intomtologia da lei riferita, si manifesta solo nel rapporto a due, non nell'autoerotismo.
Vivita andrologica, per escludere cause altre da quelle psichiche ed approfondimenti psicologici.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
La reciproca conoscenza intima che si acquisisce con il maturare di una relazione, certamente permette una migliore intesa sessuale.

Mentre alcune componenti psicologiche possono essere d'ostacolo ad un rapporto sessuale sereno: per esempio avere in mente un modello "prestazionale" da raggiungere, sentirsi in "dovere" di dimostrare qualcosa, non essere sicuri di sè...

Dunque, le consiglio vivamente una visita andrologica, che, peraltro, è raccomandabile come controllo della salute di ogni uomo. E una consulenza psicologica che le permetta di identificare quali fattori psicologici possono essere implicati.