Sesso ed erezione

salve gentili dottori,vorrei chiedervi un consulto....io sono fidanzato da quasi 4 anni,quando pratico sesso con la mia ragazza la prima volta va tutto bene,non ho problemi di nessun tipo,ma la seconda volta è come se mi passasse la voglia,come se non mi eccitassi più,o se mi capita ho un tempo di recupero lunghissimo.non riesco a capire se è una disfunzione,o se un problema psicologico,perchè io vorrei la seconda volta ma la voglia è molto inferiore rispetto la prima volta.....a volte quasi nulla!se potete darmi un consiglio e un opinione ne sarei felice....grazie mille saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

quello che ci descrive può essere perfettamente normale, soprattutto nel caso in cui lei non abbia ravvisato un cambiamento della propria rezione fisica nel corso del tempo.

E' così o in precedenza il tempo di recupero era significativamente più breve?

Fisicamente è in buona salute?

Quali sono le sue aspettative rispetto a quando dovrebbe avvenire il secondo rapporto consecutivo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, dopo l'orgasmo esiste un periodo refrattario in cui le stimolazioni hanno meno effetto. Ciò che riporta è una condizione fisiologica. Il problema nasce e peggiora, probabilmente, per un possibile accanimento nell'ottenere l'eccitazione. Ma è proprio tale accanimento che, distraendo, può prolungare il periodo refrattario.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Grntie Ragazzo,
Oltre alle indicazioni della collega , le allego un mio articolo, proprio sul famigerato " periodo refrattario" maschile, dovrebbe trovare le informazioni da lei richieste.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1980-sessualita-over-50-il-periodo-refrattario.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
ringrazio le vostre tre esaustive risposte,dottoressa Massaro sono in buona salute e prima il mio tempo era sempre forse un po lunghetto ma avevo voglia dopo, invece ora la voglia è molto più bassa!vero è che un po la cosa mi disturba,sia da uomo,ma ancge nei panni della mia donna,immagino il dispiacere che possa provocargli questo mio problema........e ciò mi mette un po di tensione.vi ringrazio anche perchè fino a ora non ho mai prlato con enssuno provando vergogna per questo.io mi domandavo inoltre se poteva essere una carenza di testosterone o cose simili.grazie mille
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non si tratta di un problema, ma e' una caratteristica della sessualita' maschile.
La salute ed il benessere sessuale di una coppia, non e" numero di orgasmi correlato, ma dipende da tantissimo altro.
La sessualita' femminile, poi trova piu' appagamento nella ' qualita' , che quantita' ' dei rapporti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"immagino il dispiacere che possa provocargli questo mio problema"

Prima di immaginare che la ragazza soffra per la situazione le consiglio vivamente di parlarne con lei.

Ho il dubbio che il suo riferimento per stabilire cosa sia "normale" sia ciò che può aver visto nell'ambito della pornografia: è così?
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Utente
Utente
ma la pornografia credo che sia un mondo a volte fasullo e non sarebbe male raggiungere quel livello :-),e inoltre io parlo con lei lei mi chiede se perchè non la trovo attraente,ma io non so dare una risposta,la mia paura è che l'abitudine possa aver preso il soppravvento come la voglia anche per una sola vota di una cosa nuova,non so.gentile dottoressa randone però spesso la mia ragazza si sente rifiutata,avendo voglia una seconda volta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Voler provare più desiderio del corpo è sempre causa di problemi, anche se non ci sono di mezzo patologie di altro tipo. Perciò farebbe meglio ad adattarsi lei al suo corpo piuttosto che pretendere avvenga il contrario.

Tenga presente che molti uomini non "fanno la seconda", ma preferiscono aspettare tranquillamente "la prima volta" successiva.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, è importante che lei non abbia in mente modelli fuori dalla realtà.

Vedo da precedenti consulti che ha richiesto di recente che è altamente probabile che lei soffre di ansia con attacchi di panico: oltre a dirle che fisicamente (per fortuna) è sano, nessuno l'ha informata di questa possibilità diagnostica?

Se la situazione fosse questa sarebbe comprensibile una ricaduta sulla sua vita sessuale e soprattutto sulla sua percezione della qualità della sua vita sessuale e di relazione.
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Utente
Utente
la ringrazio dottor sancito,molto esaustiva la sua risposta.dottoressa massaro si sono un tipo ansioso,che odia affrontare i problemi e cerca di portarli sempre al domani......
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le consiglio davvero di chiedere un intervento specialistico contattando uno psicologo psicoterapeuta per curare gli attacchi di panico dei quali molto probabilmente soffre: ne trarrà beneficio la sua qualità della vita sotto molti aspetti, non ultimo quello sessuale e di relazione.
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Utente
Utente
la ringrazio seguiro il suo utile consiglio....grazie mille
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, spero che lo farà senza attendere oltre perchè si tratta di un tipo di disturbo che difficilmente si risolve spontaneamente e quindi prima interverrà, prima se ne libererà.

Se vuole ci aggiorni sulla situazione, le faccio tanti auguri
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dopo
Utente
Utente
ma visto che lei ha letto anche i post precedenti lei pensa dopo aver letto che la mia sintomatologia nasca da ansia repressa?????grazie lei è davero gentile......ad esempio anche se alzo un peso o faccio una corsa mi sento subito dolori al petto sx e mancanza di fiato,ma gli esami che ho ftt non nascondono problemi,e ciò avviene da 3-4 mesi.....anche se i tuffi alcuore li avverto anche in stati normali perciò non credo sia ansia.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La sintomatologia che ha descritto in precedenza mi fa pensare che soffra di attacchi di panico (dal momento che fisicamente è risultato essere sano):

"da circa 2 mesi ho lievi fitte al petto(sx),con leggeri giramenti di testa e a volte mancanza di fiato e a volte anche extrasistole"

"all improvviso accuso fortissima tachicardia con dolore spalla e petto sx,con più di 100 battiti al minuto (...) queste crisi durano massimo per 10 minuti"

"mi capita più di una volta al giorno di avere fortissimi giramenti di testa che durano 2 secondi circa,ma fastidiossimi e mancanza di fiato, anche in stato di massima tranquillità, e aggiungo che dopo uno sforzo a questo sintomo si aggiunge dolore al petto con tachicardia e fiato corto"

Ovviamente non mi è possibile dirle nulla di certo a distanza, senza conoscerla, ma vedo che questo tipo di ipotesi è stata formulata anche dai medici che le hanno risposto in precedenza.

Per entrambi questi motivi le suggerisco di rivolgersi di persona ad un mio collega che possa occuparsi del suo caso e aiutarla a risolvere il problema.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ma visto che lei ha letto anche i post precedenti lei pensa dopo aver letto che la mia sintomatologia nasca da ansia repressa?????
>>>

Questa è una richiesta di rassicurazioni, e le rassicurazioni agli ansiosi non solo non diminuiscono l'ansia, la fanno aumentare. Perciò più chiede conferme e rassicurazioni, più sta peggiorando il suo problema. Qualunque sia la risposta.

Si rivolga allo psicologo psicoterapeuta.

>>> anche se i tuffi alcuore li avverto anche in stati normali perciò non credo sia ansia.
>>>

Perché, lei pensa che il cervello, in grado di muovere tutti e 650 i muscoli del suo corpo in modo coordinato e perfetto, non abbia la capacità di provocarle un semplice tuffo al cuore per via dell'ansia?

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Utente
Utente
Gentile dottor Santonocito,il mio dubbio nasce solo da un mio interrogativo?se non ho nessun motivo per essere ansioso,ad esempio vedo un film comico,faccio un azione banalissima,perchè dovrebbe scattare questo meccanismo ansiogeno?questo è il mio vero interrogativo!per quanto lei è stato chiarissimo nella sua risposta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il suo "vero" interrogativo nasce da una premessa sbagliata, ovvero che l'ansia debba avere una ragione.

Ma l'ansia può non avere una ragione apparente. Si può benissimo essere ansiosi "a prescindere", cioè soggetti a preoccuparsi anche in mancanza di motivi reali. Anzi, ciò che contraddistingue l'ansia dalla paura è proprio questo: che si ha paura di fronte a cause oggettive (ad es. trovandosi di fronte a una tigre affamata), mentre l'ansia è paura senza oggetto.

Chi ha paura delle malattie finisce per rimanere intrappolato in un circolo vizioso in cui è lui stesso a causarsi involontariamente i sintomi proprio delle malattie di cui ha paura.

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Utente
Utente
io senza remori,dico che ho una forte paura delle malattie cardiache,da quando da bimbo,circa all'età di 11-12 anni,vidi in un film la scena di un uomo che mentre svolegeva attività normali accusò un attacco cardiaco.....non so se questo può essere la nascita di tutto?anche perchè quando bevo dell acqua questi sintomi sento che si affievoliscono....non chiedetemi il perchè però!grazie mille,
[#20]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Più che essere la causa di tutto è possibile che quell'episodio abbia contribuito a far emergere una sua preesistente tendenza all'ansia.

In famiglia ci sono persone che hanno sofferto di qualche patologia o che si preoccupano molto per la possibilità di ammalarsi, che possono averla influenzata con la loro apprensione?
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Utente
Utente
buongiorno,ma in linea generale nella famiglia materna sono persone un po ansiose,ma no sulle malattie,al massimo su altre sfere.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci può fare un esempio?
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Utente
Utente
l'esempio più stupido che mi viene in mente ad esempio se da piccoli,ma non esagero a dire anche fino a qualche anno ga di anni fa,se ci si allontanava al mare un po di più,subito si consigliava di tornare più a riva,o anche se comunque esco c'è sempre quell'ansia che non sto a casa.....premettedo che non mi è stato mai precluso nulla per questa ragione,feste,viaggi,o cose simili,anzi mi era anche consigliato di andarci.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quindi in famiglia fin da piccolo ha respirato un'atmosfera carica di preoccupazione per le possibili conseguenze sulla salute delle attività svolte fuori casa.

Non importa che nulla le sia stato precluso, perchè il conflitto fra i due messaggi "vai pure" e "andare è pericoloso/mentre non ci sei restiamo in ansia" è sufficiente per creare anche in lei dell'ansia più o meno conscia circa la sua sicurezza e salute.

Quest'ansia può in seguito essersi manifestata organizzandosi attorno a tematiche sempre legate alla salute e al buon funzionamento del suo organismo, che costituiscono l'oggetto di questo consulto e delle sue precedenti richieste.
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Utente
Utente
nella mia ignoranza io non vedo i colegamenti essendo campi completamenti diversi,grazie mille per l'esaustiva risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non si tratta di campi completamente diversi, perchè hanno in comune la preoccupazione di fondo per l'integrità fisica.

In ogni caso non ha importanza che ci sia o meno un collegamento fra i contentuti della sua ansia e di quella dei suoi familiari: l'ansia si può manifestare in molti modi e la specifica forma che prende in ogni soggetto dipende dalle sue caratteristiche individuali.

Tutto questo non toglie nulla al fatto che quelli che ha descritto negli altri post hanno tutta l'aria di essere degli attacchi di panico che devono essere valutati da un esperto e - se sono tali - eliminati mendiante un trattamento psicoterapeutico.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non so se questo può essere la nascita di tutto?
>>>

Guardi, da un punto di vista breve strategico l'ansia non ha bisogno di "cause" per manifestarsi. Se lei è ansioso di natura, ciò basta e avanza per spiegare le sue paure.

Perciò non è che debba ricercare chissà quali cause remote, o curare le sue paure una per una, ma probabilmente deve curare la sua tendenza ansiosa di base.
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dopo
Utente
Utente
scusate,ma io mi dico nella mia ignoranza l'ansia non dovrebbe manifestarsi con attacchi e no con doloretti e extrasisitole??sbaglio?inoltre perchè dopo ogni sforzo si presentano sempre questi sintomi,se io nn penso a nulla di male in quei momenti?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissimo,

l'ansia e le somatizzazioni possono interessare praticamente qualunque parte del corpo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
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dopo
Utente
Utente
ma secondo lei è possibile che avverto dolori al petto e extrasistole dopo sforzi,potrebbe essere inconsciamente la paurq che lo sforzo porti danni al cuore?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se la sua salute fisica è buona e la sua attenzione è fortemente concentrata su quel distretto corporeo è possibile che le sue paure generino un fenomeno di autosuggestione, oltre che di amplificazione delle normali reazioni fisiche ad uno sforzo, con il risultato che provoca involontariamente i sintomi che la spaventano e che rimane molto impaurito anche dalla percezione decisamente acuita di fastidi e segnali dei quali altre persone non si accorgerebbero nemmeno.
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