Rapporti con uomini molto più grandi

Buonasera a tutti,
volevo porvi un quesito...che mi sta pian piano ronzando per la testa.
Ultimamente, dopo diverse delusioni (l'ultima cocentissima), mi sono buttata senza riserva con persone a cui voglio un bene dell'anima.
Ho poco più di 20 anni e ho avuto rapporti, anche sessuali, con uomini di 37 anni...48... E mi ci sono anche trovata bene... Ma perchè, tutto questo?
Perchè non riesco a relazionarmi con coetanei e sfogo il tutto frequentando, conoscendo e avendo rapporti con uomini maturi e molto più grandi di me?
Il problema non si pone mentre coltivo queste amicizie o in questi rapporti...perchè mi sento benissimo, come se non ci fossero differenze nè d'età nè di sogni o ideali.
Le domande me le pongo dopo...quando mi trovo con nulla fondamentalmente in mano, solamente con tante persone accanto che farebbero di tutto per me, ma con le quali ho avuto e ho tutt'ora rapporti nonostante la grandissima differenza d'età...
So che è più uno sfogo che una domanda...però volevo tentare di capire quali cause ci possono essere sotto.
grazie
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Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

è difficile rispondere senza aver approfondito la situazione, tuttavia potrebbe darsi che la delusione ricevuta (non specifica se da un coetaneo o da un uomo più maturo) La spinga a ricercare una persona che per certi aspetti rievoca in qualche modo la figura paterna, nella quale ricerca anche affetto e protezione.

Solitamente, anche se vi sono parecchie eccezioni, una persona più matura mostra meno competitività e più tolleranza rispetto a una persona più giovane, e ciò può risultare rassicurante.

Dall'altro lato, età differenti implicano esigenze personali differenti che talvolta può essere arduo conciliare per vari motivi, ragione per cui in molti casi le relazioni di questo genere non portano a nulla di concreto.

Inoltre, le persone non sono tutte uguali e men che meno lo sono in giovane età, specialmente per quanto riguarda la loro visione del mondo che è in continua evoluzione.

Quindi, se non si intende con certi coetanei, non è detto che ciò succeda con ognuno di loro; deve "solo" trovare persone che "parlano la Sua lingua" e con le quali è possibile confrontarsi e condividere momenti di vita.

Si conceda anche il tempo necessario, dato che a 20 anni si è molto giovani e con tutta la vita davanti a sé.


[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
se le relazioni non le creano disagio, se la appagano, se l'intimità e la sessualità risposndono ai suoi desideri più intimi, perchè porsi tante domande?

Gli uomini brizzolati, sono spesso più consapevili, accuditivi, hanno superato la fase del perfezionismo estetico,( fortemente ansiogena anche per chi gli sta accanto), sono più risolti sul piano psichico, emozionale e sessualmente spesso hanno maggiore capacità di dare, donare, accedere al mondo dell'immaginario erotico, attitudini che vanno ben oltre la semplice capacità erettiva.

Non conoscendola, sono solo ipotesi generalizzabili, ma sono elementi da non sottovalutare nelle relazioni.
Non obbligatoriamente deve essserci la corrisposndenza tra uomo più grande e patologia.
Cari saluti
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, tutto questo è molto più frequente di quanto non pensi..ci ha accenato ad una delusione ed in aprile ci parlava delle sue difficoltà emotive e del successivo spontaneo, quasi automatico vomito..
Come ben dicono i colleghi gli uomini maturi possono essere "meno competitivi e più rassicuranti" (Repici), meno centrati sul "perfezionismo estetico ..più risolti sul piano psichico .. con più capacità di dare donare, accedere al mondo dell'immaginario erotico" (Randone)..ed aggiungo io possono essere persino riparativi rispetto ad un rapporto col padre che per diversi motivi è stato ed è problematico..
La invito perciò a lasciarsi vivere, questa può essere una tappa evolutiva, ma se si sente appagata e più compresa , perchè no..intanto i suoi acerbi coetanei cresceranno e matureranno...
Non sappiamo abbastanza di lei ,e da qui non è possibile approfondire,
qualche colloquio con uno psicoterapeuta le farebbe bene...
Cari saluti

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte, sempre così rapide ed efficienti.
Ad aprile, sì, ho ricevuto una delusione che mi ha veramente piegata in due e mi sono lasciata andare...pian pianino però una serie di eventi mi hanno fatto capire tante cose, mi hanno fatta rialzare...questo terremoto ha aiutato molto, nel dolore.
Sembrava tutto perduto e invece...incontro delle persone che mi cambiano la vita, la cui amicizia è così importante, bella e sincera che arrivo anche a donare e ricevere molto di più di una semplice amicizia.
Leggevo del rapporto col padre, nelle Vostre risposte.
Diciamo che mi sono sempre interrogata su questo, il rapporto con mio padre però è un bel rapporto, basato su tanto affetto, stima e comprensione anche se poca voglia (un certo imbarazzo magari) a parlare di tante cose o semplicemente esporre alcuni miei pensieri reconditi.
E' tutto vero anche il discorso riguardo le persone della mia età: devo "solamente" vedere negli occhi di qualcuno ciò che cerco io... Ma Dio, quanto è dura! Ho talmente tanti sogni, voglie, progetti!
La delusione di aprile l'ho avuta da un uomo un po' più grande di me, diciamo circa 10 anni...che mi ha delusa e buttata via per iniziare una storia con un'altra donna.
Però anche nei rapporti in precedenza ho sempre cercato qualcuno di più maturo, un po' per come sono fatta io, un po' per gli ambienti che frequento...ma questo è sempre stato così anche in semplici amicizie.
Ho passato brutti momenti che però con molta pazienza pian pianino svaniscono...
Che dire? So bene che relazioni di questo genere non portano praticamente nulla di concreto, sarei falsa se pensassi chissà cosa...il problema sta tutto in queste mie domande, che ronzano nella mia testa.
Non sono mai stata una ragazza "facile", ho sempre amato e soprattutto ho avuto rapporti con persone di cui ero innamorata o avevo una relazione...mai episodi di questo genere. E' questa la cosa che mi lascia riflettere...non tanto l'impressione che do (perchè comunque so cosa vede la gente al di fuori di me e altre persone, quindi lascio trasparire solo ciò che voglio), quanto piuttosto vivere la sessualità in questo modo, con partner diversi e tutti di una certa età.
Poi, questo non a detta mia, ho 20 anni ma solo anagraficamente...riesco a parlare di tutto e a condividere un sacco di cose con persone molto più grandi di me.
Sono in un periodo un po' di transizione, molte scelte e molti dubbi, tanti pensieri ma anche tanti sogni...ma vi assicuro che sono stata e sto davvero bene con queste persone, che per mille ed un motivi abitano veramente distanti da me, perciò forse ha un senso anche questo...trovare persone speciali lontano, che riesco a vedere solo in determinate circostanze organizzate (o improvvisate), ma sempre tenendo conto delle distanze e dai diversi stili di vita. Io studio, loro lavorano...
Le mie sono tutte tappe che loro hanno già vissuto ma comunque a mio avviso si trovano bene a ri-condividere con me...anche perchè, diciamocelo... Capisco quando una persona mi "sfrutta" e mi usa per secondi fini (come per es l'appagamento sessuale), e questi casi non sono assolutamente così, proprio perchè dietro ci sono un sacco di altri fattori che portano ad una grande amicizia e a una condivisione di passioni ed esperienze.
Scusate le mille parole, come al solito...e grazie ancora!
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
lei dice che la tendenza ad avere relazioni con persone più grandi l'aveva anche prima del momento presente. Inoltre si rende conto che queste relazioni non possono essere durature con un futuro stabile.
Lei è molto giovane e ha tutto il tempo di trovare la persona adatta a sè per un futuro di coppia, ma forse farebbe bene ad approfondire gli aspetti evidenziati con uno psicologo.
Saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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