mancata eccitazione a 20 anni

vi racconto un po' quella che è stata la mia vita negli ultimi 6-7 anni:
partendo dal fatto che avevo un carattere tendenzialmente passivo, ho scoperto con gli anni alcune parafilie sessuali (scarpe anche sporche, piedi e tutto lo schifo attorno), dando sempre poco peso a quello che poteva accadermi(parlo di danni alla salute) anche se ne ero consapevole, però ero immaturo a mettere un punto a tutto.
ho vissuto 2 anni di totale solitudine, avevo solo amici di scuola.
i miei genitori sono stati sempre corretti, mi hanno lasciato le giuste libertà, non tutte ovviamente, quindi felicissimo di esser capitato nella famiglia giusta.
da un anno, sono all'università, nuove amicizie, nuova vita, nuova città e purtoppo più esperienze con quelle parafilie.
l'ultimo incontro è stato con un ragazzo di 30 anni, lui tendenzialmente aggressivo, intelligente e protettivo, mi ha aperto gli occhi su quello che avevo fatto con lui, mi ha lasciato leccare scarpe e piedi e poi mi ha parlato per mezz'ora su quelllo che avevo fatto. be dopo quella mezz'ora l'incontro è continuato ma con dinamiche diverse. in genere dopo incontri del genere, tornavo a casa pieno di sensi di colpa ma questa volta è stato diverso, non so se avevo bisogno di qualcuno che mi parlasse di questo, non so neanche io cosa sia successo.
fatto sta che ritornato a casa ho deciso di mettere un punto alla mia ex vita, mi sono cancellato da tutti quei siti di merda che frequentavo, e ADESSO sono totalmente confuso su cosa potrebbe eccitarmi...nel senso che la mia vita per molti anni è stata caratterizzata da seghe mentre guardavo film di feticismo...ora non so che strada prendere.
non mi eccita quello che ho attorno...e dunque la mia domanda adesso è : aspetto che mi capiti la persona giusta davanti o conviene una valutazione psicologica se ce ne fosse il bisogno?
il tema è particolarmente delicato ma credo di trovarmi nella sezione giusta
grazie in anticipo
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi sono cancellato da tutti quei siti di merda che frequentavo
>>>

Questa è stata una scelta sicuramente saggia. Tutto sta ora a vedere per quanto tempo riuscirà a mantenerla.

Legga quest'articolo, che potrebbe riguardarla:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html

La confusione su cosa la eccita o non la eccita potrebbe dipendere da una addiction (dipendenza) al materiale porno di cui ha fatto uso finora.

Questo non dice nulla su un'eventuale parafilia che potrebbe esserci, ma proprio per distinguere i vari problemi e avere un parere su ciò che è possibile fare le suggerisco di parlarne di persona con uno psicologo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Credo che un approfondimento psicologico sarebbe da valutare, al fine di integrare l' eventuale parafilia con una possibile vita relazionale e sessuale.
Spesso internet e la pornografia prendono il posto di una sessualita' con caratteristiche di " relazionalita'" , a favore di una dimensione di esclusivo autoerotismo.
Le allego qualche articolo, per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

forse è necessario sperimentare altro, dato che finora ha solo provato una parte del mondo delle esperienza sensuale.
Forse l'incontro con quella persona l'ha fatta riflettere e le ha fatto comprendere qualcosa che finora non era chiaro.

Quello che non mi è chiaro e se le parafilie che descrive fossere una parte dell'attività sessuale quando aveva incontri con altre persone, o se fossero l'unico tipo di sessualità. Per parlare di parafilia è necessario che quel tipo di comportamento sessuale sia unico ed esclusivo, ed il fatto che Lei parli di *parafilie* mi fa sospettare che fossero tanti i comportamenti estremi attuati.
Se il comportamento sessuale è uno solo, allora siamo effettivamente nella parafilia, ma se i comportamenti sono tanti, siamo più nel sesso estremo.

Lei ha solo incontri omosessuali, o anche eterosessuali?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
escludevo il sesso a priori, attuavo un ragionamento molto infantile, nel senso che pensavo a non prendermi l'hiv e l'hbv/hcv ecc, tralasciando i potenziali agenti patogeni che si possono trovare sotto le suole.
i miei incontri finora sono stati solo con altri uomini, non ho mai avuto un rapporto con una donna (e non dico che ultimamente la cosa mi incuriosisce).

ho parlato di parafilie per includere più pratiche che mi interessavano, che riguardavano più l'umiliazione mentale che il dolore fisico

La cosa che più mi da noia attualmente, è che sono arrivato all'apice di una lunga storia, dove come diceva il dottor Santonocito potrei cadere nuovamente nella tentazione o avere l'opportunità di trovare anche la giusta persona con cui potrei provare qualcosa di diverso.
E secondo il mio parere, la parte più difficile sarà proprio aspettare che tutto ciò accada.


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