Bisogno di fantasticare

Salve
Sono un ragazzo di 21 anni, e dall'inizio di questa estate sto affrontando una crisi, non riesco più a riconoscere me stesso. Mi spiego: fin da bambino ho avuto una vita un pò "complicata"... in famiglia abbiamo sempre avuto problemi economici e di litigi tra parenti, e a scuola venivo sempre preso in giro, discriminato e non ho mai avuto un amico. Cosi fin da piccolo (o fin da quando ricordo) ho sempre fantasticato, creandomi mondi immaginari dove vivevo avventure, con personaggi immaginari e non, dove questi mi riconoscevano come persone (o eroe) e appagavano il mio bisogno di attenzioni (cosa che neanche in famiglia succedeva). Questa situazione (non avere amici, essere preso in giro ecc) è andata avanti fino ai 17 anni, quando dopo una pesante crisi adolescenziale (lo stesso anno sono stato bocciato a scuola) sono riuscito a risollevarmi, a finire la scuola e a trovarmi un gruppo di amici; da loro ho conosciuto altra gente e ora frequento l'università ed esco con tanti gruppi di amici diversi. L'unica cosa che non ho ancora sperimentato è una relazione con una ragazza.
Il problema però è che non ho mai smesso di fantasticare e questo processo dovrebbe fermarsi quando si cresce! Inoltre posso dire che il mio fantasticare è "strano". Nel senso che quando lo faccio ascolto musica, compio movimenti ripetitivi (quali girare senza meta per la casa ascoltando musica) e altre cose. Facendo una ricerca sul web per vedere se altre persone hanno la stessa cosa, ho trovato questo: (http://daydreamingdisorder.webs.com/) e ricado in tutti i sintomi di questo "maladaptive daydreaming". Da quando l'ho scoperto, a giugno, mi è caduto il mondo addosso, sono entrato in crisi. Non riesco ad accettare di avere una cosa simile, e non passa ora durante il giorno che non mi senta anormale. Anche perchè mi sono confrontato con altri che hanno questa patologia e molti di loro non riescono a vivere una vita normale per questo. E ho paura di finire come loro.
Per me il problema è questo: se ho tanto bisogno di fantasticare, come posso vivere appieno la mia vita? Da quando l'ho scoperto ho come paure che ogni mia emozione e azione nel mondo reale, come le relazioni, siano false, che in realtà fantastico tanto perchè poco m'interessa della realtà.
Inoltre da quando l'ho scoperto non riesco a fare a meno di "autonalizzarmi" di continuo: ovvero filtrare e cercare di capire ogni pensiero, di capire se in un dato momento del passato provavo veramente emozioni quali gioia o rabbia (o era solo perchè "dovevo" provarle, come in un film) e finisco sempre per spaventarmi, sia quando penso e mi accorgo che è una veloce fantasticheria (come ad esempio un dialogo tra me e un amico o come potrebbero evolversi situazioni nell'immediato) sia quando penso al passato e non trovo certezze.
E' una cosa che mi sono sempre portato dietro da piccolo e non mi ha mai dato fastidi, come mai solo adesso non riesco ad accettarlo? Come posso ritrovare la serenità (se mai l'ho avuta)?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Spesso la possibilita' di cercare su Interet il proprio sintomo crea delle angosce enormim
Penso che sia questo che e' accaduto a Lei.
Il ricorrere a sogni e fantasie e' un moodo sano di compensare la scarsita' di stimoli piacevoli della vita reale.
Una difesa che diverra' inutile quando la realta' sara' più' soddisfacente.
Faccia la sua vita, frequanti l'Universita', esca con gli amici, si interessi a loro. Riempia di letture, di film, di dialoghi la sua mente e non avra' più' bisogno di cercare le emozioni nella fantasia.
I migliori saluti e ci faccia sapere.
Cordialmnte.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta è stata molto gentile
Sono un tipo ansioso e ciò mi spinge sempre a pensare negativo in ogni situazione.
L'unica cosa che non capisco è che nonostante sia riuscito ad avere quello che volevo fin da piccolo, cioè degli amici da frequentare, abbia ancora bisogno di fantasticare. Ciò significa che nel profondo non sono soddisfatto? Che mi manca qualcosa? L'unica cosa che non ho mai sperimentato e che potrebbe mancarmi è una relazione... Per questo non riesco a darmi pace, e a sognare sempre di continuo di essere sotto l'attenzione degli altri, soprattutto della ragazza che mi piace al momento
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Lei conosce le risposte alle Sue domande!
Non e' soddisfatto della realta'. Molte persone non lo sono e si deprimono, si annichiliscono, si incsttiviscono e proiettano sugli altri la loro amarezza. Tutto per non averne bisogno, per non accettare che la realta' non sempre e' piacevole. E non per propria colpa.
Le relazioni arriveranno quando trovera' le persone giuste, quelle con cui ci sara' una reale condivisione di contenuti rilevanti per entrambi.
E' giovanissimo e il tempo non Le manca!
Ci faccia avere Sue notize fra qualche tempo.
Cordiamente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
esattamente un mese fa ha esposto la stessa problematica.
Ha seguito i nostri suggerimenti per la risoluzione del suo disagio?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Salve,
non me la sono sentita, in quanto in famiglia ci sono già molti problemi di varia natura e ho già un fratello che segue psicoterapie presso un istituto. Non volevo aggiungere un altro problema dato che i miei genitori sono separati e già per mia madre è pesante seguire la situazione di mio fratello.
Oltre al fatto che mi vergogno di parlarne faccia a faccia con una persona, perchè in fondo sono fantasie infantili e totalmente irrazionali e una parte di me non riesce ad accettarle anche se in tanti compresa la dott. Esposito mi hanno detto che sono normali.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro utente,

le posto nuovamente la risposta che le avevo dato un mese fa con qualche modifica.

Difficile a distanza dirle se la sua auto-diagnosi sia corretta. Io penso che Il fatto di avere una buona motivazione e autoconsapevolezza di se stesso potrebbe esserle di aiuto in una psicoterapia. Per togliere ogni dubbio, e quitare le sue paure consiglio infatti una visita diagnostica, con eventuale presa in carico, da uno psicologo in presenza. Non perchè trovo che ci sia in assoluto qualcosa di male, ma in modo che lei chiarisco le sue paure al riguardo.

Un abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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dopo
Utente
Utente
Salve,
grazie ancora per la risposta e la pazienza.
Mi dispiace di aver ripostato la stessa richiesta di consulto è che in questo periodo mi sento tanto insicuro e indeciso su tutto, ma adesso mi sento meglio. In fondo sono fantasie, tanta gente si sarebbe buttata in cose ben peggiori con la situazione che sto passando a casa. Comunque ho deciso che se dovessi avere una ricaduta e tornassi a stare male per questa cosa, di consultare uno psicologo (senza però allertare la mia famiglia).
Grazie ancora di tutto!