Depressione ansiosa dovuta alla famiglia

La mia situazione è un po lunga e complicata da spiegare, ma cercherò di essere breve,per chiarimenti risponderò con altri messaggi
Ho 22 anni e vivo coi miei genitori,da quando avevo 17 anni sento di non essere pienamente tranquilla,prima pensavo fossero problemi sentimentali o del mio fisico(in quanto sono una ragazza in carne e con un seno prosperoso)ma poi ho capito che il problema è la mia famiglia:
Mio padre:quando ero piccola lui era l'uomo della mia vita come per tutte le bambine,poi ha avuto diversi problemi di cuore negli anni e avvenimenti che mi hanno un po lasciata male,e da li abbiamo cominciato a staccarci ed ora siamo arrivati ad un punto che quasi non possiamo più vederci,lui col tempo è andato giù con la testa,predilige mio fratello di 14 anni in maniera maniacale,di me non si interessa ne per i miei sentimenti nè per quello che faccio,per dei periodi non mi può vedere,gli do fastidio,in litigio dice che io sono la causa dei problemi della famiglia,che se me ne vado via lui sicuro non mi segue,lo annoiano i miei discorsi mentre per mio fratello morirebbe, se spendo dei soldi per me è infastidito, se i soldi vengono spesi per mio fratello va benissimo,ed in più quando mio fratello viene sgridato a mio padre da fastidio, quando faccio qualche stupidata banale io non dice niente ma lo va a dire subito a mia madre perchè mi sgridi, in più odia il mio ragazzo perchè è uno che dice le cose in faccia..in più è morto sessualmente e non esiste nè come marito nè come padre,e tante altre cose che ora non ricordo
Mia madre-con l'assenza di mio padre si attacca a me...ma in tutti i fronti, specialmente prendersela con me quando è arrabbiata,andando pesante con le parole, devo fare qulle che dice lei, se mi cerco di ritagliare un attimo di privacy pensa che ho qualcosa da nascondere(esempio se metto la mia borsetta in camera mia altrimenti lei va metterci le mani dice che ho qualcosa da nascondere,in realtà la metto perchè mi da fastidio che abbiano accesso tutti in maniera illimitata alle mie cose!)poi mi paragona a ragazze più brave di me che hanno fatto più strada di me,se mi da un consiglio e ono lo seguo si arrabbia quindi il suo consiglio diventa un obbligo,urla con me,se rispondo dice che sono capace solo di rispondere male,se parlo non ascolta rimane delle sue idee e basta,pensa di fare il giusto sempre,mi dice di non sposarmi,andare a convivere o non avere figli perchè mi rovino la vita,dice che il mio ragazzo deve cambiare se no non va bene,se non faccio quello che vuole lei si arrabbia,se mi allontano un attimo dopo 2 secondi mi chiama,si arrabbia se mi alzo tardi la domenica,e mi rinfaccia semrpe che lei si toglie tutto per darlo a noi e che praticamente dobbiam oesserle grati! ecc ecc ecc
insomma per me casa mia è un inferno,non ne posso più, ho sempre il muso e mia madre si arrabbia perchè dice che alla mia età dovrei sempre ridere,ma io così non posso ridere,sto male,piango quando mia madre sclera,voglio andarmene,che posso far
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissima,

la situazione che mi descrive a livello familiare è articolata e sia l'atteggiamento di suo padre (oramai assente e con attenzioni solo per suo fratello) e di sua madre (atteggiamento di estremo controllo) non aiutano a farla vivere serenamente.
Situazioni così poco equilibrate generano nei figli sentimenti di rabbia, frustrazione, disturbi alimentari e sbalzi d'umore.
Economicamente potrebbe uscire da questa casa?
Ha mai pensato di parlarne con uno psicologo?
La potrebbe supportare e ridare fiducia in se stessa e insegnarle le strategie giuste per far fronte ad un modello parentale cosi' poco affettivo.



Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buonasera dottoressa, la ringrazio per la gentile risposta;
no purtroppo questo stato un po disastrato e un po il mio non portamento allo studio mi hanno lasciata indietro e la maturità la farò l'anno prossimo; di conseguenza non ho un lavoro e non riesco a trovarlo, ho provato a mandare mille curriculum ma mai una risposta, ed in più essendo un po in carne non mi hanno presa.. addirittura sono stata derisa; quindi non ho la possibilità economica di andare via se no lo avrei già fatto; giusto stasera c'è stato un altro dibattito in casa mia, e mia madre ha detto: tu pensi che ad andare via da qui sarai felice, ma non lo sarai......e invece dottoressa io sono convinta di si, sicuramente con più problemi.. ma sono convinta che sarei almeno più serena e libera..anche perchè mia madre ha un carattere del tipo che se vede una persona ferma di noi della famiglia mentre lei sta facendo qualcosa si innervosisce.. sono sincera nemmeno a me viene molto da tenere curata la casa..ma semplicemente perchè non ci sto bene.. ma se fosse casa mia lo farei... mi è entrata talmente nell'anima questa cosa del suo innervosimento se io sono ferma che quest'estate ero in vacanza ospite di persone e non riuscivo a stare ferma, dovevo per forza far qualcosa per paura che pensassero male e così via...per quanto riguarda uno psicologo...si ci sono andata... ma quando avevo 18 anni circa mi ha lasciata un ragazzo dopo 2 anni e mezzo insieme.. lui era diventato la mia forza..ero felice perchè c'era lui e quindi mi sentivo di riuscire a superare tutto.. ma ad un certo punto sen'è andato..ed io sono caduta in un abisso nero... e quello stesso anno mi hanno bocciata a scuola per troppe assenze (sono stata in ospedale per problemi di colesterolo alto), così mia madre mi ha mandata da una psichiatra...ma con le sue parole...prima di partire mi diceva cosa dovevo dire..del tipo: non devi nominare il tuo ex ragazzo, devi dire che tu stai male per la scuola che questo è importante....... ma invece io stavo più male per aver perso lui... da li la psichiatra mi ha trasferita ad una psicologa perchè ha capito che non ero sincera.....ma allora ancora non capivo che il vero problema erano i miei...mia madre per me è diventata un ossessione... il suo parere vali più di tutti perchè se non c'è la sua approvazione su qualsiasi cosa della mia vita poi me lo fa pesare..quindi sto sempre attenta di darle ragione anche se non cel'ha...e se espongo la mia idea dice che ho la lingua lunga... poi si arrabbia...e mi gioco quelle uscite che posso fare...quindi piuttosto sto zitta e vado fuori casa quando posso.... ma sto male così.... ho fatto un perido che avevo delle macchie da stress sulla pelle....e mi è venuta la gastrite da tutto questo nervoso che assimilo....mia madre pensa che sia allergia...ma io so che è il mio malumore ad avermi fatta "ammalare" così.... sono sicuramente giù anche perchè provo piacere nel mangiare,,,mi solleva...anche se poi mi sento in colpa... perchè i kg aumentano...ed io non mi voglio così...correi dimagrire...ma non riesco.... ora vorrei tornare da uno psicologo e dare la mia versione dei fatti... ma non posso permettermelo economicamente...e mia madre sosterrebbe che non ne ho bisogno.... il problema con mia madre è sempre quello...resta della sua idea e non ascolta...sente ma non ascolta.... io davvero non so come uscirne mi sento in trappola...e questo mi fa star male sempre col muso sempre depressa...ed in più costretta a sorridere per evitare di sentire: io a quell'età farei i salti di gioia! in pratica non posso parlarne con nessuno se non col mio ragazzo o con un paio di amiche...il mio ragazzo mi adora ma ho talmente sempre il pensiero brutto di casa mia che non mi riesco nemmeno a godere i momenti con lui in pieno... io la vedo critica dal mio lato..non so davvero che fare...mia madre non è una bestia dottoressa è solo stanca...ma non capisce che così rende la vita impossibile a me...parlargliene no perchè la prenderebbe come offesa e sarebbe davvero peggio..non so che fare.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
i suoi rapporti con i genitori appaiono, da ciò che racconta, piuttosto difficili.
Benchè sembri difficile fare qualcosa di propositivo per uscire da questa situazione, pure penso che uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad adottare dei comportamenti, magari all'inizio molto piccoli e graduali, che tuttavia la aiutino a far rispettare maggiormente i suoi bisogni, i suoi desideri, la sua vita, i suoi diritti di figlia.
Potrebbe andare a un Consultorio pubblico, informarsi sui Consultori più vicini e telefonare per un appuntamento, a volte anche i Salesiani aprono dei Consultori quasi gratuiti.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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