Traumi psico-affettivi

Sono un ragazzo di 32 anni, e vi scrivo per un problema che non riesco a risolvere con la mia ragazza. Vi espongo tutto: la mia ragazza ha avuto tre storie passate prima di mettersi con me. Ogni storia che lei ha avuto è durata circa 3 anni per poi finire, lasciando lei il ragazzo. Nella prima storia lei si innamorò seriamente ma poi a causa di incomprensioni e litigi del suo ragazzo con la madre di lei decise di lasciarlo, spinta anche dalla pmadre che arrivò a dirle "lui qua non ci metterà mai piede!". Questo fu un trauma per lei perchè poi lui si sposò e lei ne soffrì per più di un anno.
Nella sua seconda storia lei si mise col neo ragazzo solo per dimenticare il primo, e viveva con questo solo un rapporto fisico. Quando sentì che doveva sposarsi però fu sincera con lui e gli disse che non lo amava e quindi lasciò anche questo.
Nella terza storia inizialmente trovò molta affinità col ragazzo ma dopo circa tre anni si accorse che erano completamente diversi su molti aspetti della vita, su molti valori e ideali, talmente diversi che capì che non poteva sposarlo perchè avrebbe litigato con lui ogni giorno.
E finalmente arriviamo a me: stiamo assieme da 8 mesi, anche se ci conosciamo da più di vent'anni. Tutto con lei va a gonfie vele, ma c'è un problema: lei non riesce a dirlo alla madre, è bloccata, terrorizzata, le sembra una cosa più grande di lei. Il motivo di questo suo terrore sta nel fatto che la madre quando si è lasiata con gli ultimi due ragazzi l'ha riempita di parole, rimproveri, dicendole che lei usava le persone, ecc. ecc. e questi rimproveri venivano fatti apertamente anche davanti a persone esterne alla famiglia.
A questo punto io non so come comportarmi perchè lei mi dice di amarmi e che quello che prova e sente con me non lo aveva mai provato per nessun altro; che vuole sposarmi e avere una famiglia con me; svegliarsi la mattina e vedere me accanto a lei nel suo letto, ecc.; ma quando provo a dirle di riferirlo alla madre, di dire alla madre che stiamo assieme, lei si sente cadere il mondo addosso, cade nel pessimismo, e mi dice "non ci riuscirò mai!", "non sono ancora pronta e forse non lo sarò mai!".
Cosa devo fare?? Come posso aiutarla a sbloccarsi o a farle superare questo blocco che lei ha?? Vi ringrazio per le vostre risposte!
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente

è davvero difficile dirle che cosa potrebbe fare per aiutare la sua ragazza. Forse non c'è niente di più utile di starle vicino e non addosso, soprattutto rispetto a questo rapporto con la madre che vive così male.
Quello che mi chiedo è: come mai è così importante per voi (o lo è solo per lei?) che la sua ragazza parli con sua madre della vostra relazione? E se da parte sua ci dovesse essere un giudizio negativo relativamente alla vostra relazione, che cosa succederebbe? Cambierebbero le cose tra voi? Come mai?

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,m
La quantita' e qualita' d' amore non si misura in funzione dinquante persone importanti lo sappiano.
Perche' la sua ragazza si sente obbligata a dirlo alla madre?
Se lo tenesse segreto e quindi solo per e tra voi, per lei cosa cambierebbe?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...Il motivo di questo suo terrore sta nel fatto che la madre quando si è lasiata con gli ultimi due ragazzi l'ha riempita di parole, rimproveri, dicendole che lei usava le persone, ecc. ecc. e questi rimproveri venivano fatti apertamente anche davanti a persone esterne alla famiglia..."

Gentile Utente,

forse la relazione tra la Sua ragazza e la mamma non è così distesa; francamente non comprendo le pressioni di questa mamma. Le storie d'amore nascono e possono anche terminare per tantissime ragioni diverse.

Comunque, a prescindere dalla reazione della mamma, la Sua ragazza teme che la mamma le renderà la vita impossibile e la riempirà di rimproveri?
Come si comportava la mamma durante le relazioni?

Per Lei è un problema se la Sua ragazza lo dice o non lo dice alla mamma?
Gli altri parenti (es papà)/amici della Sua ragazza lo sanno?

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro utente,

anche io mi chiedo quanto sia importante per lei se la sua ragazza parli o meno con la madre. Magari ha ancora bisogno di tempo, senza pressioni. I problemi tra loro due dovranno essere affrontati, ma forse troverà da sola il momento.
Non lasci che questo abbia una ritorsione negativa sul vostro rapporto.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Considerando che tutti e quattro mi avete fatto la stessa domanda, e scusandomi per il ritardo nel rispondervi, devo cercare di farvi capire meglio la situazione. La ragazza in questione ha perso il padre diversi anni fa e in casa è lei che fa tutto (cucinare, stirare, badare coi propri fratelli più piccoli che vede come dei figli, ecc., essendo sempre stata la figlia modello). Il problema di dirlo o meno alla madre deriva dal fatto che, non parlandone in famiglia della nostra storia, siamo costretti a vivere e fare tutto di nascosto. Lei dice di amarmi ma quando si trova davanti al bivio di una scelta quale il matrimonio, o un passo in avanti nella nostra storia, anche semplicemente comunicandolo agli altri, lei entra in una profonda crisi. Quando si accorge di essere al bivio di una scelta esistenziale lei preferisce rinunciare, tirarsi indietro, lasciandomi per alcuni giorni (ha lasciato anche gli altri ex, ma definitivamente) per poi ritornare a cercarmi perché dice di non riuscire a stare senza di me. Detta così sembra quasi che lei voglia lasciarmi ma non riesce a stare senza di me, cosa un po brutta! Il problema di questa ragazza è proprio nella sua incapacità di dare una svolta alla sua vita, perché lei dice di "stare bene così, in questa situazione di blocco" e che quando vuole comunicarlo alla madre, in famiglia, agli altri (così almeno possiamo uscire come tutte le coppie di questo mondo senza doverci nascondere), lei dice di provare "fastidio, rifiuto". Ecco il problema, lei è bloccata qui, in questa cosa: vive la sua storia d'amore con me ma è bloccata e scappa o si tira indietro quando si tratta di prendere degli impegni davanti alla società, a partire dalla famiglia, o semplicemente un "fidanzamento davanti alla società". Quello che io volevo capire è se alla base ci sono delle patologie o c'è semplicemente una sua immaturità nel crearsi una famiglia, e quindi qualche consiglio su come aiutarla a sbloccarsi. Spero di essere stato almeno un po più chiaro. Scusatemi ancora per il ritardo e grazie per le vostre risposte che mi darete ancora.
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la sua fidanzata trova in primo luogo una profonda difficoltà nel separarsi dalla propria famiglia di origine, soprattutto dalla madre che svolge una funzione di "giudice" in merito a decisione che questa ragazza dovrebbe prendere in perfetta autonomia e serenità.

Questa difficoltà a separarsi è legata ad una dipendenza non più necessaria e che bisognerebbe superare prima di pensare di crearsi una famiglia.

A mio avviso sarebbe opportuno indirizzare questa ragazza verso una consulenza psicologica, utile per aiutarla a comprendere meglio la sua relazione con la madre.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto così velocemente. Effettivamente non ci avevo completamente pensato a questa cosa. Mi sono sempre accorto che lei è molto molto legata alla madre, non tanto affettivamente ma proprio nei giudizi che lei emette. E' come se per lei una cosa è giusta o sbagliata se la madre dice che è giusta o sbagliata. Mi ha lei stesso ammesso poi che gli altri sono sempre entrati nella sua vita privata e lei non ha mai messo dei paletti, facendo loro capire che certe scelte doveva farle lei da sola. So che la madre le dice spesso di sposarsi e farsi una famiglia, ma a questo punto non so che opinione abbia la madre su di me (mi conosce da anni) e se magari in privato si sia opposta ad un suo fidanzamento con me, e da qui magari il suo blocco. Sono pensieri miei personali perché lei non mi ha mai detto una cosa del genere. Cmq, la sua intuizione "difficoltà nel separarsi dalla propria famiglia d'origine, soprattutto dalla madre che svolge una funzione di giudice" credo che sia proprio l'intuizione giusta. Vedrò se a poco a poco riuscirò a farle prendere questa consapevolezza; vorrei che ci arrivasse da sola a capirlo e non a dirglielo io perché potrei avere una reazione negativa da parte sua. Grazie di cuore!
[#8]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

probabilmente la madre di questa ragazza si comporta in maniera ambivalente nei confronti della figlia, in quanto da una parte la spinge a "farsi una famiglia" dall'altra rende impossibile ciò con il suo comportamento, al punto da mettere "in stallo" la vostra relazione.

Questi atteggiamenti sono tipici di una dinamica conflittuale probabilmente nata in fase adolescenziale. Comunque, rispondendo alla sua domanda, eviterei d parlare di "patologia", trattandosi si una difficoltà di natura relazionale legata alle fase tipiche del ciclo vitale.

Le suggerisco una consulenza per il semplice fatto che sono diversi anni che questa problematica si alimenta e difficilmente le persone da sole ne comprendono la rigidità.

[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore per avermi illuminato e indirizzato sulla possibile "difficoltà di natura relazionale". Spero di poterle presto comunicarle eventuali cambiamenti. Ancora grazie!
[#10]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se lo ritiene necessario può tenerci aggiornati.

[#11]
dopo
Utente
Utente
Rispondendo al dr. Del Signore, le volevo descrivere un altro problema in merito: ho notato che questa ragazza ha degli sbalzi affettivi non comuni. Cerco di spiegarmi meglio: oggi magari si mostra con me molto innamorata, attaccata a me, desiderosa di stare con me e magari mi dice pure che vorrebbe avere dei figli con me, che mi ama, ecc.; domani, senza alcun motivo, senza alcun litigio, senza che io abbia detto o fatto nulla di sbagliato magari mi entra completamente in crisi dicendomi che non è sicura di amarmi, distaccandosi da me, dicendomi che ha bisogno di stare da sola, che non sa quello che vuole, che dobbiamo addirittura tornare ad essere amici, lasciandomi, per poi magari la sera o la mattina tornare a cercarmi con i messaggi della buona notte o del buon giorno. E dopo alcuni giorni o settimane ritorna da me. Ecco, io ho notato che quando sono con lei in intimità mi accorgo che certi giorni lei è piena d'amore verso di me, in altri avverto proprio un vuoto da parte sua, cioè avverto che lei non è innamorata in quel momento. Come è possibile questo? Voglio dire, gli alti e i bassi ci sono in tutti noi, ma non così, un giorno una cosa e un'altro un'altra cosa. E' come se lei avesse in certi momenti dei bisogni suoi affettivi e allora magari mi cerca, e quando questi bisogni non li sente o altro allora si distacca da me. Questa cosa io proprio non la capisco!
[#12]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

avete già parlato di questa "volubilità", ne avete discusso insieme?

Il suo partner cosa ne pensa, come giustifica queste variazioni affettive?


[#13]
dopo
Utente
Utente
Fondamentalmente tutto ok fino a quando non si trova a percepire che deve fare un passo in avanti nella nostra storia. Le ho anche chiesto se magari sbaglio in qualcosa, ma lei mi ripete che non si è mai sentita tanta amata quanto da me, e che io in ogni cosa ci metto amore e quindi che non sbaglio in nulla. Il problema - a parer suo - sarebbe proprio lei, coi suoi grilli per la testa. Recentemente mi ha detto che "non si sente pronta, abbastanza matura per affrontare una cosa del genere", cioè un fidanzamento ufficiale, o quanto meno un fidanzamento tra noi che però si sappia; e giustifica la cosa dicendo che l'errore che ha sempre fatto lei è sempre stato quello di passare subito da una storia ad un'altra senza prendersi mai del tempo per restare un po da sola. Quindi, dice ultimamente che ha bisogno di rimanere sola per un periodo di tempo in modo da maturare una scelta (sposarsi o no) perché non si sente pronta e matura per un fidanzamento davanti alla società. Io non ci capisco nulla! Se lei ha qualche illuminazione le sarei grato!
[#14]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

fare questa scelta significa superare la "crisi", che per la sua compagna significa risolvere la relazione con la madre. L'insicurezza potrebbe nascere proprio da qui, senza pensare al valore simbolico che la sua compagna può attribuire la matrimonio.

[#15]
dopo
Utente
Utente
Grazie!
[#16]
dopo
Utente
Utente
Con riferimento al Dr. Giuseppe Del Signore, vorrei chiederle se è possibile avere una sua email e scriverle in privato. Attendo sua risposta, grazie!
[#17]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se intende approfondire questa tematica, dovrebbe cercare rivolgersi ad un Collega di persona, nella sua zona.

Anche perché credo che con un un consulto on-line non si possa andare oltre.

[#18]
dopo
Utente
Utente
Se possibile, vorrei consigliato qualche libro di auto formazione che tratti i problemi esposti sopra, cioè sulla "difficoltà di natura relazionale con la madre" e sul "distacco dalla famiglia d'origine". Visto che lei non ne vuole sapere di psicologi e psichiatri vorrei almeno proporle di leggere qualche libro che possa farle focalizzare queste sue difficoltà. Attendo vostra risposta, grazie!
[#19]
dopo
Utente
Utente
Se possibile, vorrei consigliato qualche libro di auto formazione che tratti i problemi esposti sopra, cioè sulla "difficoltà di natura relazionale con la madre" e sul "distacco dalla famiglia d'origine". Visto che lei non ne vuole sapere di psicologi e psichiatri vorrei almeno proporle di leggere qualche libro che possa farle focalizzare queste sue difficoltà. Attendo vostra risposta, grazie!