Depressione, scoraggiamento

Gentili Dottori,
sono un ragazzo e voglio scrivervi la mia esperienza.
Ho avuto una bella infanzia ma il problema è iniziato a sorgere intorno ai 15 anni quando è venuto a mancare mio padre. Mia madre ha dovuto prendere il controllo dell'azienda per non mandare tutto a rotoli ed io ho iniziato a darle una mano. I parenti e gli amici sono tutti spariti, io ho iniziato a frequentare altre compagnie. Inizialmente mi scivolava tutto addosso ma intorno ai 19 anni sono arrivati i primi problemi. Ho mollato la scuola, sono iniziati i primi fallimenti sentimentali, non ho mai avuto una fidanzata fino ad oggi, inoltre essendo molto magro sembrava che questo mio "difetto" mi facesse allontanare da loro visto che mi ci prendevano sempre in giro. Questo mi ha portato ad avere una bassa autostima nei miei confronti, ho provato con la palestra e altri sport ma non sono mai riuscito a mettere su qualche kg. I miei amici hanno avuto parecchie storie e io invece sempre all'asciutto giudicandomi lo sfigato di turno. Ho trovato altri lavoretti in questi ultimi tre anni ed ero felice ma l'azienda di famiglia ha cominciato ad andare a picco ed è un miracolo che sia ancora in piedi oggi. Inoltre ho una sorella piu grande che purtroppo è molto legata alla famiglia del suo ragazzo, dovete sapere che sia lui che i suoi genitori sono delle persone molto ottuse e rigide e molto spesso entrano in conflitto con me e mia madre per delle stupidaggini (questa storia va avanti da circa dieci anni!), quindi spesso non ho voglia di stare insieme a loro durante pranzi e varie. Mia madre si frequenta con uomo dai modi molto bruschi e volgari se non blasfemi, per carità nei miei confronti è sempre bravo però a volte eccede un po' troppo, con lei non ne ho mai parlato perchè poverina ne ha passate tante e magari con lui è felice. Io confronto quest'uomo con mio padre visto che lui era molto buono e premuroso. Nel 2009 sono andato da una psicologa per sei mesi ma non mi ha aiutato visto che mi prendeva un sacco di soldi e sinceramente non mi sembrava molto professionale (forse anche perchè era molto grande). Dall'inizio di quest'anno ho perso tutti i lavori saltuari, ho pochissimi soldi e non riesco piu a mantenermi, non riesco nemmeno a finire di pagare la macchina che avevo comprato nel 2010 quando avevo un lavoro fisso. Sono sempre nervoso e spesso mi sento soffocare, io penso di aver accumulato tutte le tensioni di questi anni. Oggi soffro di stipsi alternata a colite, quindi ho difficoltà anche a spostarmi da un luogo all'altro. Per concludere uno dei miei migliori amici si è fidanzato con una ragazza con la quale mi stavo frequentando a novembre, questa è stata la batosta finale.
Non so più cosa fare, per adesso il problema principale sembrerebbero i soldi, sembra stupido ma se ne avessi un po riuscireri a sanare qualche difficoltà.
Non pensavo che la mia vita sarebbe stata cosi difficile. Grazie per l'attenzione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Non pensavo che la mia vita sarebbe stata cosi difficile.>
Gentile ragazzo,
non posso che comprendere la sua amarezza, sembra che le siano mancati ,in un momento complesso di per sé come quello dell’adolescenza, fonti di riferimento affettivo importanti . In primo luogo la grave perdita di suo padre e poi anche il sostegno della cerchia parentale e amicale. Inoltre, sua madre, alla quale pare molto legato, con problemi da risolvere dei quali lei si è fatto generosamente carico, forse ricoprendo un ruolo che era divenuto vacante.

La perdita di fiducia nelle sue possibilità, che lei riferisce alla magrezza e le difficoltà riferite , sembrerebbero dunque essere state sostenute anche da altri fattori.

Difficoltà che parrebbe la accompagnino tutt’oggi e la allontanino da una vita piena, accompagnate anche da quelle contingenti che certo pesano.

<Sono sempre nervoso e spesso mi sento soffocare, io penso di aver accumulato tutte le tensioni di questi anni. Oggi soffro di stipsi alternata a colite>

Non so quale tipo di percorso abbia fatto con la sua psicologa, ma un’esperienza insoddisfacente non dovrebbe bloccarla dal cercare comunque un aiuto psicologico per ritrovare benessere e migliore qualità di vita.
A questo scopo può anche rivolgersi a una struttura pubblica, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL.

Le faccio i miei migliori auguri affinché lei possa ritrovare la sua serenità.
Se crede ci può aggiornare.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it