Ansia e problemi con i genitori
Gentili medici,
sono una ragazza di 18 anni e ho un problema con mia madre
Soffro di acne dall'età di14 anni che fortunatamente sto curando con un dermatologo..acne che mi porta purtroppo avvolte anche aumento di ansia..ecc
Il problema è che quando provo a fare un discorso con mia madre..ad esempio sul mio stadio dell'acne..prima dice "non hai nulla..stai bene"...dopo dice "forse è perchè ti metti troppa crema"..
Questa affermazione..ad esempio genera dentro di me una sorta di ansia, poichè riflettendo sulle parole di mia madre, capisco che magari lei non mi dice la verità sul mio stadio di acne, per farmi stare + tranquilla.
Solo che io non voglio questo..nel senso che quando le spiego che io voglio la verità e soprattutto VOGLIO UN DISCORSO con lei, si inizia per litigare.
Io mi innervosisco e spesso dico "mi hai rotto le scatole..per non dire altro" e subito me ne pento..nel senso che mi dispiace.
Mia madre non fa altro che dire..mi hai scocciata, ripeti sempre le stesse cose, basta, non ti voglio sentire più..e poi nel discorso inserisce altri elementi che non c'entrano nulla con quello che stiamo parlando. Ad esempio: svegliati un poco..le ragazze alla tua età sono più sveglie di te...
Atteggiamento che realmente non comprendo, insomma non ho nessun dialogo.
Grazie anticipatamente :)
sono una ragazza di 18 anni e ho un problema con mia madre
Soffro di acne dall'età di14 anni che fortunatamente sto curando con un dermatologo..acne che mi porta purtroppo avvolte anche aumento di ansia..ecc
Il problema è che quando provo a fare un discorso con mia madre..ad esempio sul mio stadio dell'acne..prima dice "non hai nulla..stai bene"...dopo dice "forse è perchè ti metti troppa crema"..
Questa affermazione..ad esempio genera dentro di me una sorta di ansia, poichè riflettendo sulle parole di mia madre, capisco che magari lei non mi dice la verità sul mio stadio di acne, per farmi stare + tranquilla.
Solo che io non voglio questo..nel senso che quando le spiego che io voglio la verità e soprattutto VOGLIO UN DISCORSO con lei, si inizia per litigare.
Io mi innervosisco e spesso dico "mi hai rotto le scatole..per non dire altro" e subito me ne pento..nel senso che mi dispiace.
Mia madre non fa altro che dire..mi hai scocciata, ripeti sempre le stesse cose, basta, non ti voglio sentire più..e poi nel discorso inserisce altri elementi che non c'entrano nulla con quello che stiamo parlando. Ad esempio: svegliati un poco..le ragazze alla tua età sono più sveglie di te...
Atteggiamento che realmente non comprendo, insomma non ho nessun dialogo.
Grazie anticipatamente :)
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
mi chiedo perché debba essere Sua madre e non il dermatologo ad informarLa sull'andamento della cura dell'acne; essendo maggiorenne può recarsi dal medico (e altri professionisti) e consultarlo senza bisogno del consenso dei genitori.
Per quanto riguarda il dialogo, purtroppo ci sono molte persone a cui il dialogo dà letteralmente fastidio, perché lo confondono col litigio.
Con queste persone bisogna trovare il modo appropriato di comunicare, andando "coi piedi di piombo" e misurando bene ogni parola.
Provi a cambiare metodo di rivolgersi a Sua madre, magari impostando l'argomento in modo dubitativo, o interrogativo, o servendosi di un'altro argomento come appiglio.
Come ultima opportunità, provi eventualmente anche a chiederle come potreste fare per scambiarvi opinioni su un qualsiasi argomento, come è giusto che avvenga tra madre e figlia, e se ci sarà mai speranza di poterlo fare.
Almeno a questo dovrebbe riuscire a ottenere una risposta.
mi chiedo perché debba essere Sua madre e non il dermatologo ad informarLa sull'andamento della cura dell'acne; essendo maggiorenne può recarsi dal medico (e altri professionisti) e consultarlo senza bisogno del consenso dei genitori.
Per quanto riguarda il dialogo, purtroppo ci sono molte persone a cui il dialogo dà letteralmente fastidio, perché lo confondono col litigio.
Con queste persone bisogna trovare il modo appropriato di comunicare, andando "coi piedi di piombo" e misurando bene ogni parola.
Provi a cambiare metodo di rivolgersi a Sua madre, magari impostando l'argomento in modo dubitativo, o interrogativo, o servendosi di un'altro argomento come appiglio.
Come ultima opportunità, provi eventualmente anche a chiederle come potreste fare per scambiarvi opinioni su un qualsiasi argomento, come è giusto che avvenga tra madre e figlia, e se ci sarà mai speranza di poterlo fare.
Almeno a questo dovrebbe riuscire a ottenere una risposta.
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
"magari lei non mi dice la verità sul mio stadio di acne, per farmi stare + tranquilla."
Gent.le ragazza,
la notevole quantità consulti richiesti da te segnalano uno stato di disagio che tu stai cercando di affrontare attraverso il rapporto con tua madre, ma è possible che lei in prima battuta percependo la tua ansia cerchi di rassicurarti:
"non hai nulla..stai bene"...
quando si rende conto che la tua ansia non diminuisce prova a fornirti una spiegazione razionale:
"forse è perché ti metti troppa crema"
Tuttavia nessuna di queste due strategie funziona perché forse c'è da affrontare il tuo disagio riguardo alle ricadute negative che l'acne determina nella tua quotidianità e quindi anche nel rapporto con tua madre.
Un colloquio con lo Psicologo del Consultorio Familiare presso la tua ASL può offrirti la possibilità di esplorare il tuo vissuto e al tempo stesso non ripetere un "copione frustrante" nel rapporto con tua madre, con la quale hai sicuramente molte altre cose da condividere.
In ultimo, ma non in ordine d'importanza, rivolgi direttamente al dermatologo che ti sta seguendo, i dubbi e le perplessità che ti preoccupano.
Gent.le ragazza,
la notevole quantità consulti richiesti da te segnalano uno stato di disagio che tu stai cercando di affrontare attraverso il rapporto con tua madre, ma è possible che lei in prima battuta percependo la tua ansia cerchi di rassicurarti:
"non hai nulla..stai bene"...
quando si rende conto che la tua ansia non diminuisce prova a fornirti una spiegazione razionale:
"forse è perché ti metti troppa crema"
Tuttavia nessuna di queste due strategie funziona perché forse c'è da affrontare il tuo disagio riguardo alle ricadute negative che l'acne determina nella tua quotidianità e quindi anche nel rapporto con tua madre.
Un colloquio con lo Psicologo del Consultorio Familiare presso la tua ASL può offrirti la possibilità di esplorare il tuo vissuto e al tempo stesso non ripetere un "copione frustrante" nel rapporto con tua madre, con la quale hai sicuramente molte altre cose da condividere.
In ultimo, ma non in ordine d'importanza, rivolgi direttamente al dermatologo che ti sta seguendo, i dubbi e le perplessità che ti preoccupano.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Dr.ssa Serena Rizzo
Psicologo
202 9
Carissima ragazza,
il tema principale dei tuoi precedenti consulti è stato quello dell' acne associato a vissuti di tipo ansioso.
Potrei darti dei consigli su come gestire al meglio un dialogo vissuto come problematico, ma in realtà sarebbe molto importante per te affrontare, ad un livello più profondo, il tuo disagio, sicuramente associato ad un problema di natura fisica, l'acne, il quale però ha delle ripercussioni significative sul tuo vivere quotidiano.
Comprendo il malessere relativo ai commenti spiacevoli di tua madre sulla tua persona in generale, affermazioni che esulano dal problema specifico.
Sai, i rapporti madre-figlia, sono estremamente complessi e si rischia spesso di commettere degli errori.
Ma per non essere così massicciamente influenzata dal parere di mamma, prova a lavorare su te stessa, sulle tue fragilità, sulle tue paure. E' proprio in questo senso che potrebbe esserti di grande aiuto un percorso psicologico.
Puntando su noi stessi, sulla nostra sicurezza interiore, il mondo esterno,e quindi anche il rapporto con mamma, appariranno meno irrisolvibili e quindi molto più gestibili.
Ti saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
327 7720143
il tema principale dei tuoi precedenti consulti è stato quello dell' acne associato a vissuti di tipo ansioso.
Potrei darti dei consigli su come gestire al meglio un dialogo vissuto come problematico, ma in realtà sarebbe molto importante per te affrontare, ad un livello più profondo, il tuo disagio, sicuramente associato ad un problema di natura fisica, l'acne, il quale però ha delle ripercussioni significative sul tuo vivere quotidiano.
Comprendo il malessere relativo ai commenti spiacevoli di tua madre sulla tua persona in generale, affermazioni che esulano dal problema specifico.
Sai, i rapporti madre-figlia, sono estremamente complessi e si rischia spesso di commettere degli errori.
Ma per non essere così massicciamente influenzata dal parere di mamma, prova a lavorare su te stessa, sulle tue fragilità, sulle tue paure. E' proprio in questo senso che potrebbe esserti di grande aiuto un percorso psicologico.
Puntando su noi stessi, sulla nostra sicurezza interiore, il mondo esterno,e quindi anche il rapporto con mamma, appariranno meno irrisolvibili e quindi molto più gestibili.
Ti saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
327 7720143
Dr.ssa serena rizzo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 07/10/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.