Cambiamento inaspettato di carattere

Salve, sono un ragazzo di 23 che si trova in un periodo un po' strano della sua vita...non riesco a capire cosa mi stia succedendo in questo periodo, ma noto con molta insoddisfazione un mio cambiamento radicale (in peggio) del mio carattere e l'emergere di alcuni aspetti che non si erano verificati tempo prima...tutto questo accade ormai da parecchi mesi, essendomi accorto che qualcosa era cambiato in me...inizio a spiegare i primi sintomi...in primis tutto questo accade nei rapporti amichevoli, non riesco più a parlare con i miei amici se non con una persona in particolare nonché la persona che deve sopportare i miei attacchi di panico che scaturiscono in vere e proprie liti che finiscono male...parlando e confidandomi solamente con questa persona è uscito fuori anche un altro lato del mio carattere che non conoscevo prima ovvero la gelosia morbosa, che all'inizio era lieve, ma che adesso mi fa stare troppo male e che poi si trasforma in quello che ho detto prima, cioè le liti, che alla fine mi portano a svenimenti, perché scarico tutte le mie forze e mi sento molto debole... Inoltre ho continui forti mal di testa, forte dolori alla bocca dello stomaco, inappetenza, senso di vomito, e fiacchezza, molto spesso non mangio, non dormo bene la notte e spesso mi sveglio di soprassalto e ho incubi molto strani, sto chiuso in casa tranne che per andare a lavoro e per vedere questa persona ogni sera (se non la vedo mi sento abbandonato)...in poche parole voglia di vita pari a zero...non mi capita mai di discutere dei miei stati d'animo con i miei familiari...nei momenti in cui sono più calmo la persona a cui sono legato ha cercato e cerca tutt'ora di aiutarmi perché vuol cercare di capire cosa c'è che non va nella mia persona...sono passati ormai quasi 8 mesi e nulla è cambiato, o per lo meno penso che qualcosa possa cambiare ma non accade nulla...sto cercando molto seriamente delle risposte...non dico di essere malato o qualcosa del genere ma se c'è qualcosa anche solo qualche consiglio che possa aiutarmi ad uscire da questo tunnel ne sarei felice...tutto ormai è diventato impossibile..
[#1]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentile utente,

dalla sua descrizione mi sembra che lei stia vivendo un periodo di forte stress emozionale.
Ci sono anche parecchi sintomi fisici, che non credi ascrivibili ad attacchi di panico classici.
Farei un controllo dal suo medico curante per questi forti mal di testa, astenia, e mancanza di sonno.
In che periodo della sua vita si trova?
Ci sono stati dei forti cambiamenti?
Fa uso di sostanze?
8 mesi con questi continui sintomi e sbalzi d'umore mi sembrano troppi.
Escluda a priori cause organiche e cerchi in seguito di intraprendere un percorso strutturato con uno psicologo per cercare di fare chiarezza dentro di se.

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto grazie per aver preso in considerazione il mio consulto...stando a quanto letto e rispondendo così alle sue domande devo dire che mi trovo in un periodo un po' stressante della mia vita ovvero il lavoro e anche l'università iniziata da poco...come ho scritto nel primo messaggio è un periodo dove tutte quelle persone che credevo miei amici effettivamente non lo erano, anzi mi hanno dimostrato tutto l'opposto...per quanto riguarda la seconda domanda non faccio uso di droghe alcune, anzi sono un'ex fumatore che è riuscito a smettere grazie a quella persona che deve subire a causa dei miei cambiamenti d'umore la mia "pazzia", ho smesso di fumare da un giorno all'altro...sono passati si 8 mesi ma ho accusato i sintomi e gli acciacchi più pesanti nella seconda metà di aprile...un mese dove ho avuto anche una perdita in famiglia...vorrei uscire da questo tunnel in cui mi ritrovo perché non vedo ancora uno spiraglio di luce...la ringrazio anticipatamente...

[#3]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissimo,

il fatto di aver perso una persona in famiglia ci può dare molte spiegazioni.
Credo a questo punto che sia stress post - traumatico.
Deve cercare con uno psicologo di rielaborare il lutto di questa persona per fasi.
E' un percorso che deve essere fatto, altrimenti se il distacco non viene giustamente rielaborato si possono scatenare dei sintomi da stress a livello cognitivo e corporeo come nel suo caso.
Anche il fatto di aver smesso di fumare da un giorno all'altro è positivissimo, ma sicuramente fonte di frustrazione o fatica se ci mette molta energia per rispettare questo divieto che si è imposto

I miei migliori auguri
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta... Prima di intraprendere un percorso con uno psicologo, vorrei capire se posso risolvere i miei problemi da solo, anche perché non vorrei far preoccupare i miei genitori... Come le dicevo c'è questa persona a cui mi sono legato troppo che conosce tutto di me e non vorrei che altri sappiano... Vorrei capire come mai ho questi attacchi di euforia, come mai sono così legato a questa persona (tanto che la stessa comincia a sentirsi oppressa da me), come mai mi sento solo e ho paura di essere abbandonato, come mai sono così geloso nei confronti di questa persona, come mai ho allontanato tutti i miei amici non ritenendoli più tali e mi sono sentito tradire da tutti, come mai vorrei cambiare ma non ci riesco, come mai mi capitano questi svenimenti, come mai ho voglia di dormire per sempre... Che cosa ho che non va???
[#5]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissimo,

credo che da quello che mi scrive abbia proprio bisogno di un un sostegno psicologico, vada tranquillamente in un Consultorio e racconti la sua storia come ha fatto con noi in tuttà libertà.
Da solo in questo momento non ha le energie sufficienti per poter cambiare, ma deve farsi aiutare.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l'ennesima risposta datami...c'è qualcosa però che mi preoccupa...ovvero il fatto di intraprendere un percorso più serio o come dice lei di andare in un consultorio a raccontare la mia storia mi fa stare poco bene...forse è la mancanza di fiducia verso la mia stessa persona oppure il fatto che mi sono aperto grazie ad una tastiera di un computer per scrivere i miei problemi dopo averne parlato solo con la persona che sa tutto di me...la mia paura più grande è quella di perdere anche questa persona a cui sono molto legato e poi anche il fatto che i miei possano venire a conoscenza della situazione mi preoccupa molto...vorrei tenerli fuori da tutta questa faccenda per non farli preoccupare ulteriormente, il fatto stesso che non mi possano capire mi fa già stare male...questa persona continua a dirmi di voler parlare con i miei genitori e metterli al corrente di tutto ma io non voglio perché vorrei uscirne fuori non dico da solo ma per lo meno senza che i miei possano sapere qualcosa...Faccio bene a non voler coinvolgere i miei genitori???
[#7]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentile Ragazzo,

Le consiglio ancora di farsi aiutare da qualcuno.
Non deve preoccuparsi di intraprendere un percorso, ma capisce bene che i nostri sono solo consigli e non possiamo fare ne diagnosi, ne terapia scritta tramite queste mail

cordialmente