Fobie e depressione

Gentile dottore, le vorrei chiedere alcuni consigli per mio padre e mia sorella. Mio padre soffre di depressione ansiosa, ma lui non lo vuole accettare e quindi non si vuole curare in nessun modo. Mia sorella invece, soffre di fobie dello sporco ed è in cura farmacologica con "Eutimil e Lexotan" e psicoperapeutica.
Vorrebbe curarsi in santa pace ma poichè mio padre, con le sue parole pungenti e offensive nei suoi riguardi la ferisce e lei non riesce ad avere buoni risultati e quindi succedono sempre discussioni.
Come possiamo aiutare tutti e due, soprattutto ad uscire da questa situazione, visto che è soprattutto l'atteggiamento di mio padre a dare fastidio?

La ringrazio in anticipo della risposta, CORDIALI SALUTI.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
da chi è stato diagnosticato suo padre?
Si è già rivolto a uno specialista? Se si cosa cosa ne è emerso, quali indicazioni terapeutiche ha ricevuto?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

posto che si può aiutare solo chi percepisce di avere un problema e desidera essere aiutato, sarebbe utile che ci dicesse qualcosa di più sulla situazione familiare.

Quanti anni ha siua sorella?
Qual è la sua situazione personale? (lavora? è single?)
Vive con vostro padre?

Visto che sta già effettuando una psicoterapia è sicuramente necessario che parli con chi la segue dei problemi che ha con il papà, perchè il lavoro che sta effettuando siu sè stessa non può prescindere dall'affrontare la questione dei rapporti con un padre che si comporta in un certo modo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Gentilissimo,
in realtà per poter stare meglio e risolvere fino in fondo il problema,è molto importante che la persona sia motivata al cambiamento. Accanto a ciò risulta fondamentale la relazione che si è instaurata tra paziente e psicoterapeuta, affinchè il processo di cura possa essere veramente efficace.
Che tipo di psicoterapia sta svolgendo sua sorella? Da quanto tempo? Saprebbe dirmi se è costante nell'effettuare le sedute? E sopratutto ha instaurato un rapporto di fiducia con il collega?
Comprendo la difficoltà relativa all'atteggiamento di suo padre, è normale che un ambiente familiare poco stimolante in tal senso può interferire con la psicoterapia,ma non può comprometterne l'efficacia se sussistono i fattori che le ho appena accennato.
Ci faccia sapere qualcosa in più,in modo da poterle essere maggiormente utile.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologipompei.it

Dr.ssa serena rizzo