Bambino frustrato e di difficile gestione

Salve cerco di riassumere il mio problema. Sono sposata ho due figli uno di 6 anni e una di 3. Il primogenito è sempre stato vivace,iperattivo,mai stanco fin da piccolo.Ora ha iniziato la 1 elementare. Non ha nessun problema di apprendimento ma la maestra ci ha fatto notare un problema di comportamento,cosa che anche noi a casa notiamo. Il bimbo appare frustrato,come un'anima in pena,sembra che soffra dentro e ne combina di tutti i colori,forse per attirare l'attenzione? Non riesce a giocare da solo o con la sorella chiede sempre a noi genitori di giocare,quando fa i compiti per casa è spesso distratto, ha reazioni spropositate quando gli si nega qualcosa(urla,muso duro,isolamento,rabbia),pare abbia rabbia dentro che fatica ad esprimere,vorrebbe tutto e subito e pare non capisca quando gli si spiega il perchè dei NO. Da un altro lato è un bimbo molto sensibile,altruista,sveglio,furbo,curioso,fa tante domande,è interessato a tutto ciò che lo circonda. Ma non lo vediamo sereno. Spesso preferisce stare dagli zii a giocare. I dubbi sono: può essere ancora geloso della sorella dopo 3 anni?Ha perso il nonno paterno 1 anno fa,può essere ancora in lutto?Io ho sofferto di depressione post partum e in quel periodo mi occupavo poco di lui,può averne risentito?Io tendo ad avere un carattere ansioso(soffro di attacchi di panico),mio marito tende ad avere scatti d'ira,ha un carattere spesso duro e risoluto,può essere che il bimbo assorba i nostri stati d'animo? A scuola ci hanno consigliato di sentire uno specialista per capire come porci con lui. Spesso non sappiamo che linea usare,se punirlo,sgridarlo,se lasciar correre.La mia paura è per il futuro,l'adolescenza,paura che con un carattere così possa poi prendere cattive strade. E soffro per lui perchè vedo che non è sereno. Vorrei un parere da parte sua secondo lei quale di queste può essere la causa principale del suo disagio e se consiglia un aiuto da parte di uno specialista o se è meglio aspettare. Lui se chiediamo se c'è qualcosa che non va dice "niente",non esprime i suoi disagi se non ogni tanto dice che ha paura vogliamo più bene alla sorella. Ma più che rassicurarlo come si può fare? Grazie,cordiali saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La valutazione dell'atteggiamento del bambino andrebe fatta con le dovute metodiche da uno psicolgo psicoteapeuta dell'eta' evolutiva.
Non sarebbe corretto ne' legittimo per noi da qui fare ipotesi sulle "cause" del comportamento che lei riferisce e non sarebbe neanche utile perche' individuale ipotetiche cause non servirebbe ads aiutarlo.
Si attivi nella ricerca dello specialista chedendo anche un parere al pediatra del bambino.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

se ho capito bene il bambino è da sempre molto vivace, ma i problemi che lei ci riferisce sono sorti tutti dopo l'inizio della scuola.
E' così?
Ha frequentato l'asilo o è alla sua prima esperienza di autonomia?

Mi sembra un po' presto per preoccuparsi in questo modo:

"La mia paura è per il futuro, l'adolescenza,paura che con un carattere così possa poi prendere cattive strade"

e probabilmente è la sua ansia a spingerla a ipotizzare già un futuro di problemi e devianza per il suo bambino.

A questo proposito vorrei chiederle se è in cura o meno e invitarla a chiedere aiuto se non l'ha già fatto:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2678-genitori-ansiosi-fanno-figli-ansiosi.html

I suoi figli risentono sia dei suoi problemi sia del clima emotivo presente in casa, perciò è opportuno che lei curi la sua ansia e che suo marito impari a moderare i propri scoppi emotivi per non condizionare negativamente i vostri bambini.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
i comportamenti di suo figlio andrebbero meglio compresi e decodificati nel loro significato e funzione alla luce di ciò che accade nei contesti a cui appartiene, in primo luogo la famiglia.

Ci riferisce alcuni fattori che potrebbero avere inciso o incidere tuttora sulla serenità del vostro bambino. Chiaro che da qui non è possibile disporre degli elementi necessari per comprendere appieno la situazione ed ogni eventuale ipotesi può dunque essere fallibile.

<mi occupavo poco di lui,può averne risentito?Io tendo ad avere un carattere ansioso(soffro di attacchi di panico),mio marito tende ad avere scatti d'ira,ha un carattere spesso duro e risoluto,può essere che il bimbo assorba i nostri stati d'animo > Si è possibile che il bambino ne possa risentire, un clima famigliare poco sereno si riverbera sui figli.

< A scuola ci hanno consigliato di sentire uno specialista per capire come porci con lui.> Condivido quanto vi è stato suggerito, dal mio punto di vista sarebbe indicato rivolgersi per un consulto a uno psicologo/psicoterapeuta familiare per valutare la situazione e e anche per ottenere indicazioni su come porvi con lui.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le vostre gentili risposte.
Diciamo che non ho notato significativi cambiamenti dopo la scuola,più che altro noto un'escalation in peggioramento. Il bimbo ha frequentato i 3 anni di scuola materna (non il nido) e già lì le insegnanti hanno notato un comportamento sopra le righe e già ce lo avevano fatto notare. Io sono già in cura da una psicoterapeuta da tempo per i miei problemi d'ansia,panico e quant'altro e secondo lei ne avrebbe bisogno anche mio marito in quanto ha rabbia repressa ma lui ci sente poco nel farsi aiutare. Penso,come dite voi,che una grossa parte del suo disagio derivi dal clima in famiglia. Io lavoro a turni a tempo pieno anche di notte,spesso sono stanca,stressata,nervosa,ansiosa. Mio marito lavora sempre a turni,un lavoro stressante e anche lui stanco e nervoso e tendiamo,secondo me,a sgridare i figli o usare toni aggressivi anche quando non ce n'è realmente bisogno. Contatterò comunque un terapeuta per vedere se è il caso di iniziare anche una terapia familiare. Grazie cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
i vostri ritmi lavorativi pesanti e irregolari influiscono senza dubbio sul vostro benessere e qualità di vita. Riuscite a regalarvi momenti di relax e condivisione di attività altre da quelle lavorative?

<e secondo lei ne avrebbe bisogno anche mio marito in quanto ha rabbia repressa ma lui ci sente poco nel farsi aiutare... tendiamo,secondo me,a sgridare i figli o usare toni aggressivi anche quando non ce n'è realmente bisogno.>

A maggior ragione dal mio punto di vista un consulto presso un terapeuta familiare può rivelarsi utile, senta il parere di suo marito in merito. Nel caso non fosse della sua medesima idea, può chiederlo lei in prima persona per sentire un parere diretto ed avere eventuali indicazioni per coinvolgere anche suo marito.

Se crede ci può aggiornare.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dr.ssa
in effetti i nostri lavori ci occupano gran parte del tempo,non riusciamo mai a rilassarci nè a prenderci tempo per noi siamo totalmente assorbiti dalla routine lavoro-casa-figli e i momenti che passiamo con loro,a mio avviso,non sono di buona qualità complice lo stress la stanchezza e il nervosismo.
Il marito è restìo in quanto non ama molto parlare di sè e dice che non avrebbe tempo per una terapia. Proverò a farmi avanti io intanto. La terrò aggiornata,grazie infinite davvero.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Comprendo le vostre difficoltà nel trovare spazi diversi,ma sarebbe di beneficio riuscire a trovare momenti di relax per spezzare la pesante routine che ci ha descritto, magari anche nel tempo che passate con i figli facendo insieme qualcosa di piacevole, sempre se sia in qualche modo possibile.

La ringrazio per il riscontro e saremo lieti di sentirla nuovamente se ci vorrà aggiornare.

Molti auguri
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"sono già in cura da una psicoterapeuta da tempo per i miei problemi d'ansia,panico e quant'altro"

Ci può dire qualcosa di più su questo punto?
In particolare vorrei chiederle che tipo di psicoterapia sta facendo, da quanto tempo e con che frequenza.
Vorrei anche sapere cosa dice la sua terapeuta della situazione di suo figlio e se le ha consigliato qualche linea di condotta da tenere con lui.
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dopo
Utente
Utente
Salve,
purtroppo momenti di relax sono difficilissimi da trovare nella pesante routine in cui ci troviamo. Dobbiamo incastrare gli impegni e siamo sempre di corsa,io col lavoro a tempo pieno e a turni anche notturni ho insonnia di notte e stanchezza di giorno,mio marito oltre ai suoi turni fa molti straordinari per arrotondare un pò..
Io seguo una terapia cognitivo comportamentale da parecchi anni ma ho cambiato terapeuta 1 anno fa in quanto la mia era in gravidanza. Faccio una seduta ogni 15 giorni.
Principalmente ci ero andata per disturbo da attacchi di panico al quale poi si è aggiunta anche l' ipocondria che mi affligge da ben 17 anni,poi sono uscite tutta una serie di altre problematiche,sia lavorative che familiari che di gestione dei figli. La terapeuta dice che sarebbe il caso di sentire uno specialista che si occupa di bambini ed eventualmente intraprendere una terapia familiare sia per aiutare il bambino sia per aiutare noi,ci vede in difficoltà a gestire il menage familiare,io in particolar modo. Il bimbo tende ad ascoltare di più il padre forse perchè intimorito,mentre si prende spesso gioco di me,non mi prende sul serio e io mi sento frustrata.In questo ultimi giorni mi sento esaurita,piango dal nulla,ho poca voglia di fare le cose,il panico era 1 mese e mezzo che non compariva e da lunedì è tornato. Sono stata in cura anche da psichiatri con terapia farmacologica ma ora è da 2 anni che non prendo farmaci se non delle gocce ansiolitiche.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"seguo una terapia cognitivo comportamentale da parecchi anni"

E' possibile che non si tratti dell'approccio giusto per lei, se lo segue da molti anni e si trova ancora in una situazione difficile e irrisolta.

E' anche possibile che una seduta ogni 15 giorni costituisca una frequenza di incontri troppo scarsa.

Come si trava con l'attuale dottoressa?
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dopo
Utente
Utente
Salve,
in tutti questi anni ho superato un sacco di problematiche che mi riguardavano ma purtroppo essendocene molte altre sto ancora in terapia. Mi ci è voluto parecchio per migliorare col disturbo di panico ma quella era solo la punta dell'iceberg...
Attualmente mi trovo bene con la terapeuta forse la migliore mai avuta in tutti questi anni.
Lei dice che può essere il nostro approccio sbagliato col bimbo per cui lui reagisce in certi modi. Ad esempio secondo lei mio marito ha rabbia repressa dentro che si porta dietro dal suo passato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le ha dato qualche indicazione su come sia meglio comportarvi?

Suo marito che percezione ha della situazione?
Si rende conto del fatto che il bambino reagisce in un certo modo alle tensioni presenti in famiglia e che anche lui è parte del problema?
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dopo
Utente
Utente
Sì mio marito ha capito la situazione infatti stiamo pensando di intraprendere una terapia familiare a breve
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, mi fa piacere sapere che la situazione si è sbloccata e che suo marito si sta rendendo conto della natura della sofferenza del vostro bambino.

Se le fa piacere ci aggiorni sulle novità.

Auguro a lei e alla sua famiglia di trascorrere un Natale sereno,
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dopo
Utente
Utente
Domani abbiamo il primo incontro con la terapeuta per affrontare il tema del bambino.

Auguri di Buone Feste anche a Voi tutte
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Bene, avete preso una buona decisione per sentire un parere opportuno e affrontare le difficoltà esposte.

Se lo ritiene opportuno ci può aggiornare.
Cari auguri di buone feste anche a lei e alla sua famiglia.
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