Ansia trasferimento

Buongiorno, sn un ragazzo di 25 anni.. da circa un anno sto cercando di fare un corso d'inglese a Londra. Ma nel momento in cui devo partire... posticipo.. sono 2 volte che perdo il volo..( ho anche delle manifestazioni d'ansia in procinto di partenza) Anche se nn riesco a capire il motivo.. !! Premetto che 4 anni fa ho già fatto un corso a Londra di un mese.. he bene o male è stata una bella esperienza. Come mai non riesco a partire ? Eppure per lavoro viaggio spesso.... ! Tra l'altro devo necessariamente imparare l'inglese per il mio lavoro...
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Dr.ssa Elisabetta Molteni Psicologo, Psicoterapeuta 112 3 4
Gentile utente, risulta che più volte si è rivolto ai professionisti descrivendo stati di ansia e già le sono stati descritti i meccanismi dell'ansia, del panico, le è stato consigliato di rivolgersi a un esperto di persona per esplorare meglio tutti questi vissuti, cosa che da qui non è possibile fare...che tipo di aiuto si aspetta di nuovo da queste risposte? Non possiamo decidere per lei..piuttosto lei potrebbe cercare di vedere più da vicino questi suoi timori che influiscono sulla sua vita, vedere meglio cosa la blocca, se le piace il suo lavoro, quando ha deciso di partire, se desidera realmente partire o è una fuga da qualcos'altro..

Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Gentile utente,

da oggi a 4 anni fa cosa è cambiato nella sua vita? Cosa nota di diverso in lei?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

bentornato.

Come può notare lei ci pone sempre la stessa domanda e noi le diamo sempe la stessa risposta perchè non ce ne sono altre: se soffre di un disturbo d'ansia è necessario che affronti e risolva il problema rivolgendosi di persona ad uno psicologo, perchè senza conoscerla non è possibile fare nulla per lei.

Fra l'altro la risposta alla domanda che ci pone in questo consulto è stata data da lei stesso in precedenza:

"la mia preoccupazione era tale, al punto di voler rinviare il mio corso all'estero per timore di ritrovarmi con questi sintomi fuori città".

Lei teme di stare male lontano da casa, cosa che accomuna le persone che hanno vissuto momenti di ansia acuta accompagnati da vari sintomi, che ovviamente sviluppano il terrore che questo ricapiti in un ambiente non familiare, dove non hanno punti di riferimento ai quali appoggiarsi, non possono scappare, non possono farsi tranquillizzare da persone amiche.

Se poi le dicessimo che magari è in difficoltà nell'allontanarsi da casa per un periodo perchè la situazione fra i suoi non è serena (mi riferisco al consulto di 2 anni fa) concluderemmo comunque con il consiglio di lavorare di persona sul suo vissuto, perchè a distanza non ci si può fare nulla e l'individuazione delle cause del suo malessere non è certo risolutiva e non le consente, da sola, di ricominciare a stare bene.

Cosa la trattiene dal rivolgersi di persona ad uno psicologo?
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Vi ringrazio in anticipo per aver risposto alla mia richiesta di consulto.
1) Gentile Dr.ssa Laura Mirona, in riferimento alla sua domanda, posso dire che in 4 anni ci sono stati alcuni cambiamenti... come quello di rientrare a vivere con i miei genitori, ed ho iniziato a lavorare nell'azienda di famiglia. Ovviamente non ci sono problemi nel campo lavorativo,tranne qualche battibecco con i genitori, ma credo sia normale, lavorare nel quotidiano , capita di scontrarsi....

2) Gentile , Dott.ssa Flavia Massaro , sono stato ad una seduta da uno psicologo circa 25 gg fa, il quale mi ha posto delle domande... mi ha spiegato i sintomi dell'ansia, la natura etc.. Lui mi ha consigliato di partire senza problemi. Pero' dopo la seduta, a distanza di qlc gg ho cancellato ancora una volta il mio volo. Da quando ho posticipato il tutto i miei sintomi d'ansia si sono neutralizzati, quindi ho capito che il mio stato ansioso dipendeva dalla partenza. Non vi nascondo ancora oggi ho dei momenti in cui voglio partire.. altri giorni invece in cui preferisco stare qui. ( Un po' mi scoraggia, perchè ho molti amici vorrebbero fare questo tipo di esperienza ma nn possono per motivi economici.. io posso ma nn riesco a partire..).Premetto che io per lavoro ho viaggiato & viaggio spesso. Sinceramente penso che da qnd ho avuto questi sintomi che per fortuna ora non ho , sn diventato più insicuro di me e delle mie paura.... Sono cosciente che il mio vaggio durerebbe solo 5 settimane di studio.. pero' in questo stato di indecisione preferisco non partire, anche se con rancore..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<mi ha spiegato i sintomi dell'ansia, la natura etc.. Lui mi ha consigliato di partire senza problemi.> ... ma lei non è partito rinunciando dunque continua ad evitare.

Non aiutano spiegazioni, rassicurazioni, consigli ma un percorso che la aiuti ad affrontare in modo efficace le sue difficoltà.
Resta dunque valido il suggerimento dato in precedenza
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/326523-ansia-per-trasferimento.html

Si dovrebbe rivolgere a uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.

Cordialmente


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Utente,


Può anche servire di sapere le ragioni dell'ansia, ma non l'ansia della ragione, delle emozioni, dei ricordi, dei freni che, l'ansia, pone a lei e alle sue iniziative.
A mio avviso le problematiche che lei espone manifestano uno stato di malessere che pervade tutta la sua persona.
L'indagine quindi va effettuata su aspetti consci e inconsci, non è un'operazione semplice né veloce, né breve. Quel collega che ha sentito non fa al caso suo. Provi qualcuno che inizi a porre al centro della propria attenzione e della sua che è il paziente, domande idonee a conoscere tanti aspetti della sua personalità che entra con tutta se stessa e con tutte le sue manifestazioni nel gioco perverso della mente che non le permette di operare con libertà e con decisione. E perché?

Non è sufficiente quello che ha fatto. Sembrava ovvio il discorso del collega che ha interpellato. Ma niente è ovvio in psicologia e psicoterapia. E' tutto un grosso problema.

Si faccia coraggio e provi un altro psicologo. Se risponde alla stessa maniera del primo chieda a lui che tipo di psicoterapia svolge.
Poi ne riparliamo.

Cordiali saluti e molti auguri.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Un solo colloquio non può essere sufficiente a sistemare le cose, non crede?
Se si è trovato bene con il nostro collega sarà utile che torni da lui per un ciclo di sedute.

Di solito quando è via per lavoro per quanto si assenta?

[#8]
dopo
Utente
Utente
Bhe si ha ragione.. secondo Lei quante sedute sarebbero sufficienti ? Cmq il professore mi aveva consigliato delle sedute per cercare di capira la natura di queste manifestazioni . Io non ho piu' prenotato in quanto 8 gg dopo la seduta sarei dovuto partire per Londra....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Questo non glielo so dire, dipende dalla situazione - cosa che ovviamente non è possibile accertare senza incontrarla.

Prima lo farà e prima risolverà!
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dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio,
ho effettuato un 'altra seduta dallo psicologo il quale ha deciso di inziare una terapia basata sul training autogeno. Ogni giorni per circa 2 3 minuti devo esercitarmi. Devo dire che sta andando molto meglio.. spero di risolvere il prima possibile.. ora fra 7 gg ho un altro incontro..!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il Training Autogeno è molto utile, ma per trarne il massimo beneficio deve farlo 2-3 volte al giorno e non solo una, mantenendo possibilmente gli stessi orari di giorno in giorno in modo tale che diventi un'abitudine.
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