Tristezza

Salve, sono una ragazza di 20 anni e ho un grande problema.
Sono molto insicura e timida anche se dentro di me sento come un fuoco che brucia. sono molto sensibile forse troppo e non riesco a vivere una vita normale. rimango sempre delusa dalle persone perché tendo a fidarmi troppo. anche se dentro di me ho come un mondo bellissimo e pieno di luce, non riesco a farlo uscire fuori e spesso vengo considerata fredda e riservata. non riesco a godermi nulla della mia vita, perché è come se vivessi la vita di qualcun'altro. quando qualcuno mi tratta male, non riesco a reagire. le parole mi si bloccano in gola e se apro bocca mi viene da piangere. tutto ciò mi rende triste. vivo con la speranza di svegliarmi un giorno e cambiare tutto. so che leggendo tutto questo, potrò sembrare la solita ragazzina che non apprezza ciò che ha e che si lamenta, però io non so più cosa fare e ho bisogno di un consiglio. la mia insicurezza e la mia tristezza derivano anche dai problemi che ho in famiglia. mi sento come la pecora nera, sempre ignorata e sottovalutata. la mia unica speranza era il mio fidanzato, col quale sto da 4 anni, ma è cambiato e il nostro rapporto non è più lo stesso di prima. mi sento incompresa e sola. a volte avrei voluto andarmene via con la scusa dell'università, per capire chi sono io veramente e riuscire finalmente a RESPIRARE. mi sento bloccata da qualcosa, mi sento ansiosa e triste. piango per ogni cavolata, ma naturalmente questo non lo sa' nessuno. mi sento come in una vetrina, in un sonno perenne, mentre guardo il mondo e le persone accanto a me che vanno avanti. caro dottore mi sento cosi umiliata e naturalmente vorrei dire di più in quanto ho cercato di farle un misero riassunto. la prego mi aiuti a capire cos'ho e a distruggere questa mia tristezza che mi impedisce di vivere davvero.
grazie per il suo aiuto. Buona giornata
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile ragazza, la tristezza è un sentimento normale e fa parte della vita.
Qualora però questo sentimento sia eccessivamente presente, per intensità e frequenza, e soprattutto slegato da eventi traumatici attuali, ci potrebbe essere un inizio di depressione minore.

La diagnosi specifica può essere effettuata solo di persona da un professionista, però non esiti a chiedere aiuto in quanto la depressione, è un disturbo curabile e ben affrontabile anche con la psicoterapia, soprattutto se preso per tempo.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Ragazza,

è importante che tu desideri uscire dallo stato di cose che ci riferisci, ma questo non avverrà se ti limiterai a "vivere con la speranza di svegliarmi un giorno e cambiare tutto".

Non so se ti trovi in un periodo di cambiamento che rende più acuta in te la percezione di difficoltà preesistenti, o se la discrepanza fra mondo interno e mondo esterno che senti sia degna di attenzione dal punto di vista clinico, ma sarebbe importante che tu ne parlassi di persona con uno psicologo per capirlo.

Come mai non vuoi che nessuno sappia come ti senti?
Pensi di non poter essere capita o di causare un cambiamento per te intollerabile dell'immagine che gli altri hanno di te?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
cari dottori,
grazie mille per le vostre risposte. per me è stato davvero molto importante dire quello che provo ad altre persone, anche se solo con un email. un grazie in particolare a lei Dottoressa Massaro. le sue domande mi hanno illuminata.. ci sono ancora molte cose che devo capire di me stessa ma di certo sono sicura di dovermi lasciare un po' andare. non è compito mio farmi carico di tutti i problemi che vedo, come non è peccato chiedere aiuto ad altre persone e a volte mostrarsi anche deboli con le nostre paure e ansie. sono sempre cresciuta con l'imposizione di non lamentarmi mai, di non mostrare tristezza o timore, e tutta questa aspettativa ha creato in me un enorme peso.
grazie ancora e Buon lavoro a tutti