Una bambina, ho bisogno

Salve, mi chiamo Claudia. E' da sempre che mi considero una persona molto strana, complicata. Ho notato una serie di atteggiamenti che non so spiegare. Sono una persona molto, molto timida. Odio parlare di me stessa e quando lo faccio divento così rossa che la cosa mi causa ancora più imbarazzo. Non sopporto che mi si vengano fatte domande personali, anche perchè spesso mi sottopongono domande sulla mia alimentazione insolita a causa delle allergie (ho il sistema immunitario iperattivo e la dermatite atopica). Non riesco a guardare la gente negli occhi quando mi parlano, rappresenta una fonte di grande disagio. Faccio tutte le notti degli incubi pazzeschi e tutti riconducibili al senso di inferiorità che mi porto da sempre.Sin da piccola non ho mai concluso le attività che intraprendevo. Ho difficoltà nello studio perchè non riesco a credere in me stessa. Tutte queste cose sono un enorme fonte di stress. Vivo in una casa molto rumorosa e necessito di un ambiente calmo. Soffro tantissimo il mio stato fisico che mi isola dagli altri. Ho 20 anni e, non essendo più una bambina, ho bisogno di sapere come posso affrontare il mio senso di inferiorità e se questa può definirsi depressione. Grazie in anticipo per la risposta!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina Claudia,
Anzitutto la invito a considerare meno drammaticamente la sua condizione.
Da quello che dice di se' piu' che depressa sembra molto timida. Ed essere timida non significa essere inferiori, significa non essere stata abituata alla condivisione del proprio essere.
Puo' essere stato indotto da diversi fattori amientali, familiari, e puo' essere migliorato in modo significativo con opportune attivita'
Che vita conduce? Ha delle amiche? Sorelle? Fratelli?Una famiglia?
Che intende dicendo che vive in una casa rumorosa?
Come e' stata la sua infanzia?
Ora studia? Ha qualche hobby?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gent. le Claudia,
non posso dirle se lei soffre o meno di depressione, posso però consigliarle di rivolgersi ad uno specialista che potrà rispondere alla sua domanda e che soprattutto sarà in grado di aiutarla a superare le difficoltà che sta incontrando.
Nella sua domanda dice molto poco di lei, della sua vita sociale affettiva emotiva e mi rendo conto di quanto sia difficile riuscire in poche righe a parlare di sé e in questo sta il limite di un consulto online.
La sua timidezza, il fatto che si senta a disagio quando si trova con le altre perone, la carenza di autostima sono tutte problematiche che potrebbero far pensare ad un disturbo d'ansia, ma solo uno specialista dopo averla incontrata di persona saprà darle le risposte che cerca e cosa più importante potrà aiutarla se lei lo vorrà a superare questa sua fragilità, perché mi creda esistono diversi trattamenti in grado di aiutarla in questo.
Il riconoscere una difficoltà è spesso il primo passo che ci spinge al cambiamento, il secondo è il trovare la forza di chiedere aiuto.
La saluto con affetto.

Dott. ssa Valentina Bridi
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

stati ansiosi e depressivi talvolta sono correlati. Possono sussistere nella medesima condizione o alternarsi in base agli eventi di vita.

Nonostante ciò mi focalizzerei di più sul rapporto con l'altro e di come questo possa influenzare la sua esperienza soggettiva.

Quando la timidezza diventa invalidante implica molto spesso un disturbo dell'immagine corporea che viene percepita come non adeguata, imperfetta ecc. Successivamente questo va a minare l'autostima e la possibilità di avere rapporti soddisfacenti.

Che rapporti ha con i suoi genitori?
Quando era più piccola le è capitato di venire sgridata o umiliata davanti ad altre persone?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it