Senso di irrealtà..atto 2 la vendetta!

Buonasera, vi avevo scritto +di 2 anni fa relativamente al fatto che soffrivo di attacchi di panico e senso di irrealtà. Nel frattempo, mi sono curata col cipralex (che ho sospeso gradualmente, da 2 mesi, dietro volere del mio psichiatra dopo 2 anni di cura) e con la psicoterapia, che sto tutt'ora continuando anche se molto meno di frequente rispetto a prima: se nei primi due anni sono andata una volta alla settimana, piano piano la mia terapeuta ha distanziato sempre un pochino di + le sedute e ora vado una volta ogni 3 o 4 settimane..anche xche stavo bene!
Non avevo + avuto attacchi di panico o senso di irrealtà..fino a sabato sera.
Due settimane fa la mamma di una mia amica è stata male, ha avuto un ictus ed è stata ricoverata all'ospedale per una settimana (ora sta bene x fortuna ma l'ansia della mia amica è stata tanta x la sua situazione ed io l'ho vissuta insieme a lei). Lì x lì avevo reagito "bene" all'evento, sono stata molto supportiva nei confronti della mia amica e le ho fatto forza.
Poi, ho associato questo evento alla morte di mia zia, che è morta di ictus e prima è stata in coma (e questo aveva coinciso con le mie paure legate al senso di irrealtà di 2 anni e passa fa...).
L'altra sera, stavo x addormentarmi e mi è balenato un mente un pensiero, mentre pensavo appunto alla mamma della mia amica: "cosa sarebbe successo se la mamma della mia amica avesse avuto l'ictus mentre dormiva anzichè da sveglia?-->probabilmente non l'avrebbero soccorsa e sarebbe morta...--> allora se uno muore nel sonno non se ne accorge? e quindi, adesso, chi mi garantisce che sono realmente sveglia/viva?",., insomma, mi son tornati in mente di botto i pensieri che facevo anni fa quando soffrivo di panico e senso di irrealtà. Per un attimo ho riprovato il panico, ma è durato proprio un secondo, non mi è venuto l'attacco xchè ho respirato profondamente e ho razionalizzato. E sono andata a dormire. Ero fiera di me, 4 anni di psicoterapia sono serviti a qualcosa (mi sono detta) !!!
Pero' il giorno seguente e anche ieri e oggi sono un po' agitata e mi torna in mente quel pensiero (ossessivo?) assurdo, xchè so benissimo che è tutto reale, che in teoria nessuno ha la garanzia che sia tutto reale e non un sogno.
La differenza è che non ho la sensazione di irrealtà che avevo anni fa, tipica dell'attacco di panico, ho solo la paura che tutto si ripresenti e automaticamente, quando c'è la paura, c'è il pensiero e via dicendo

Ora vi chiedo: che fare? io voglio stare bene e so che posso farcela..ma..in concreto: che fare?
Grazie...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, è anche normale che l'evento doloroso e preoccupante che ha condiviso con la sua amica l ' abbia turbata.
Ora che tutto è passato, la invito appunto, a prendere distanza dall'evento e a non generalizzare, nessuno potrebbe andare a dormire secondo lei ? Certo che se si avvicina a noi o ai nostri cari la malattia, ci fa pensare , anche avere momenti di paura, ma poi ci deve far anche pensare che la vita è bella e ricca di momenti felici, non è il caso di farsi angosce su ipotetici pericoli del tutto lontani ora dalla nostra vita reale.
Le faccio molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, so che ha ragione.
La domanda è, secondo lei: perchè mi è tornato il senso di irrealtà? meccanismo di difesa per prendere distanza dal pensiero inaccettabile che io o i miei cari possiamo morire?
E perchè farsi domande assurde del tipo "ma come faccio a esser certa se son viva o morta?"..domande filosofiche che quando sto bene non mi sfiorano nemmeno...

grazie comunque, buona serata
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei chiede qui a noi: "perchè mi è tornato il senso di irrealtà? "
E' una domanda legittima, ma per costruirne il senso e il significato, se proprio vuole, dovrebbe farlo con la Sua terapeuta, perchè La conosce e perchè Le ha insegnato un metodo di lavoro in questi anni di terapia. inoltre condividete un codice appunto "condiviso" quando vi parlate.

Però il mio parere è che non sia utile chiedersi "perchè mi è tornato il senso di irrealtà? " perchè questo potrebbe riportarLa in un meccanismo d'ansia. Molto semplicemente è un sintomo d'ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
D'accordo. Lo farò.
Grazie dottoressa
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Bene, poi ci faccia sapere, se vuole.
Un cordiale saluto,
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve, torno a scrivervi dopo qualche mese. Dopo quell'episiodio, che è durato circa una settimana o poco +, sono tornata a stare bene...fino adesso.
Ora, dopo anni di intenso studio e ora che mi avvio alla conclusione dell'università (ultimo anno di psicologia clinica, ultimi esami, tesi, tirocinio ecc..), dopo che mi sono fermata per 1 mese di pausa estiva, appena ho smesso di studiare e di andare a lezione ho avuto un forte rimbazo d'ansia. Non ho avuto attacchi di panico e il tutto era gestibile, xo' c'è questo senso di irrealtà che ogni tanto torna che mi spaventa sempre.
nE ho parlato con la mia terapeuta e anche lei mi ha detto che non va analizzato per forza e che è semplicemente il sintomo che maggiormente mi ha spaventata in passato e che, quindi, quando ho ansia mi si ripropone.
Dice che in questo momento chiunque al mio posto (ho anche problemi di salute dei miei familiari) sarebbe in ansia e sotto stress e che è un periodo che passerà.
Dice anche che so gestire bene l'ansia e non mi torneranno + gli attacchi di panico.
Nonostante tutte le mie consapevolezze, mi chiedo PERCHE' mi spaventa cosi tanto il senso di irrealtà? La paura che tutto possa tornare? SO BENE che è tutto reale e che non è un sogno,. ma a volte sentirmi come dietro un velo mi dà tremendamente angoscia e paura... anche se razionalizzo e vivo normalmente...
E' possibile che queste sensazioni se ne andranno via una volta per tutte superato il periodo o dovro' conviverci a fasi alterne nella mia vita?

Un saluto
[#7]
dopo
Utente
Utente
p.s. Nonostante tutto, non mi è mai stato diagnosticato un disturbo ossessivo ma viene tutto ricondotto al disturbo di panico. Anche nel DAP ci sono pensieri ossessivi e rimuginazioni sui sintomi? E' la cosiddetta ansia anticipatoria?
Io sono sempre riuscita a fare tutto, studiare uscire e fare la mia vita anche quando stavo davvero male. Nel disturbo ossessivo è possibile cio'?
Se ne esce con le giuste cure?
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