Può trattarsi di depressione?

Buongiorno, da qualche giorno mio marito è strano..non dorme la notte, dice che è teso come una corda di violino, che ha attacchi di panico e tremori. Ieri mentre si sfogava con me è scoppiato a piangere come un bambino...non lo avevo mai visto piangere. I primi anni di matrimonio io ero assillante con lui, gelosa come una pazza (senza motivo poi), e questo lo ha portato spesso a farmi ripicche stupide tipo chattare a mia insaputa con donne o uomini per farsi spedire materiale porno (non ha mai fatto altro, lo faceva solo per ripicca per farsi mandare i video o le foto) o cose simili. Ma lo faceva solo perchè io lo accusavo di cose assurde, tipo che altre potevano piacergli, quando per lui invece esistevo solo io. Quando io lo scoprivo si litigava di brutto e io diventavo ancora più assillante. Era una catena.
Inoltre avevo la fissa maniacale di dovergli dire tutto, ogni cavolata..se trovavo attraente un uomo, se pensavo qualcosa...mi sentivo in colpa e quindi lo assillavo con tutte queste cretinate e lui si arrabbiava. Per tutti questi motivi abbiamo passato i primi anni a litigare quasi ogni giorno.
Un paio di anni fa abbiano iniziato a frequentare club per scambisti...anche su questo abbiamo litigato parecchio perchè io all'inizio non volevo e mi sentivo tradita da questa sua richiesta ma poi ho capito ke era solo un modo per mettere pepe nel rapporto. Sta di fatto ke però io ho sempre avuto quella sensazione di dovergli dimostrare qualcosa, tipo che ero trasgressiva come lui voleva ecc...lui nn mi ha mai obbligata in niente e non mi pento di niente ma tutto quello che lui diceva (anche le battute) lo vedevo come un modo per convincermi a fare quello che a lui piaceva.
Recentemente però abbiamo chiarito tutti questi punti e quindi finalmente abbiamo acquisito fiducia l'un l'altro e affinità...ma ieri lui mi ha confessato che sta male, che si sente in colpa per qualsiasi cosa. Che si maciulla il cervello a pensare e ripensare a tutte le ripicche che mi ha fatto perchè me le vuole confessare perchè si sente in colpa per avermi ferita.
C'è da dire che stiamo passando un periodo disastroso economicamente e che rischiamo di perdere la casa. Può essere tutto un insieme di cose? L'ansia per i problemi economici? Forse si sente in colpa x questo? O forse non è abituato al fatto che io ora sia equilibrata e dato che è più innamorato perchè io sono cambiata gli stanno venendo questi sensi di colpa? Non sò che pensare, ho anche paura che lui in passato mi abbia tradita, non materialmente ma magari col pensiero (per me conta anche quello) o virtualmente e che abbia timore di dirmi tutto...lui dice che non è cosi.
Mi sono dimostrata comprensiva e amorevole e l'ho lasciato sfogare ieri ma inizio ad avere anche un pò paura che ci sia qualcosa che non sò, o che effettivamente lui cada in depressione. Cosa può essere secondo voi e cosa devo fare?

Grazie mille...
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
effettivamente, da quanto scrive, in questo periodo per suo marito le pressioni di vario tipo (economiche, relazionali, emotive...) sono molteplici.
Da parte sua può cercare di essere disponibile ed accogliere il disagio del suo compagno, provando magari a convincerlo ad effettuare una consulenza psicologica di persona, in modo da valutare l'entità delle sue attuali difficoltà.
Parlatevi e discutete se può essere meglio per lui e per voi una consulenza di coppia o individuale: naturalmente si tratta di due strade differenti, con diverse implicazioni.


Saluti.


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta 36 7
Gentile Utente,

vorrei partire dal titolo del suo consulto: <<Può trattarsi di depressione?>>
Nelle righe successive lei ci descrive però, a mio parere, un problema di relazione.
Lei concentra l'attenzione su suo marito come "membro problematico" della coppia perché si è trovata di fronte ad un suo crollo emotivo, ma ci racconta di una situazione di coppia che si autoalimenta da tempo.
Gelosie e ripicche, necessità di condividere tutto con il partner, perfino i pensieri.
Tutti i punti interrogativi nel suo consulto rispecchiano a mio parere questo meccanismo. Come se il pensiero di fondo fosse "Per essere in una relazione d'amore io devo avere risposta a tutte le mie domande" oppure "Ho bisogno di mantenere il controllo per riuscire a gestire la relazione stessa" o ancora "Io e mio marito siamo una persona sola".
Come sente queste due identificazioni?

Detto questo, visti gli elementi che ci ha portato, vorrei dirle che esiste la possibilità di parlare di queste dinamiche di relazione con uno psicologo, esperto in terapie di coppia, che possa aiutarvi a trovare "il bandolo della matassa" e a riflettere su tutti gli elementi in gioco.

Dr.ssa Chiara Aiello
www.chiaraaiello.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie ad entrambe per avermi risposto....il problema è che vista la delicatezza degli argomenti, nè io nè mio marito ci sentiamo di parlarne di persona con qualcuno, se pur un medico. Sò che esiste il segreto professionale ma ne abbiamo parlato e siamo d'accordo sul fatto che non ci sentiamo di farlo.
La cosa che vorrei capire però è se questo crollo di mio marito secondo voi può dipendere davvero da un problema di coppia. Quindi non è depressione? Forse adesso che ci siamo realmente ritrovati (ci siamo amati sempre tantissimo ma le incomprensioni hanno inquinato il rapporto per anni) tutto lo stress accumulato è venuto fuori sfogando così? Io penso sia questo ma volevo un vostro parere...
Per anni ho avuto io la sensazione di dovergli dimostrare qualcosa, che sono trasgressiva ad esempio...e adesso invece la situazione sembra ribaltata...io ho sbagliato ad essere così assillante con lui e questo l'ho sempre ammesso. Ma ultimamente sono cambiata e ieri davanti al suo crollo mi sono dimostrata comprensiva e gli ho detto che non deve darmi spiegazioni e che non voglio sapere nulla.

Cos'altro devo fare, dato che non vogliamo sentire uno specialista?