Gola secca, accellerazione cardiaca, sudorazione intenza, brividi alternati a colpi di calore
Buongiorno Dottore,
Le faccio un prima panoramica per contestualizzare la mia situazione. Essendo da 4 mesi all'estero per lavoro non ho la possibilità di contattare periodicmente il mio medico curante, difatti l'ultima volta che lo ho sentito è stata circa due settimane fa (durante un mio temporaneo rientro) per farmi prescrivere degli analisi del sangue (volevo tenere sotto controllo i valori in quanto erano circa 3 mesi che mangiavo tutti i giorni al ristorante, e molto condito, inoltre l'ultima settimana prima di rientrare avevo notato un formicolio al braccio destro) i quali hanno riscontrato un elevato valore del colesterolo totale (253), del colesterolo HDL (50) e dei globuli rossi leggermente sopra la soglia di alto. Inoltre prima di partire per la trasferta di lavoro, avevo fatto un'altro controllo medico presso una clinica del lavoro e i valori eravo risultati tutti nella norma (tra cui il colesterolo totale pari a 196). L'ultimo cosa degna di nota è che il mio rientro datato due/tre settimane fa è stato dovuto ad un lutto in famiglia il quale non mi ha lasciato del tutto indifferente (lutto dovuto ad un ictus, seguito da un infarto).
Questo un pò per contestualizzare la mia situazione.
A seguito dell'ultima analisi ho cambiato dieta (mangio molta più frutta e verdura) ed ho cominciato a fare sport più frequentemente (circa 4/5 volte a settimana, 35 minuti di corsa). Ieri sera durante la mia consueta corsetta prima di andare a cena ho provato a forzare un pò i ritmi e mi è successa una cosa spiacevole in quanto ho avuto un senso di sbandamento ed una sensazione come se il battito cardiaco diventasse irregolare per pochi secondi. Ho subito terminato l'attività e per 10 minuti ho cercato di riprendere fiato. Dopo questo strano episodio ho cominciato ad avere strani sintomi che provo ad elencare:
- forte preoccupazione (associo il mio alto colesterolo alla possibilità di avere problemi cardiocircolatori)
- Gola secca
- mani e piedi sudati
- sensazione di insufficienza respiratoria
- a volte mi sembra di avere i battiti alterati, ed accellerati
- La notte ho dormito pochissimo a causa dell'agitazione (4 ore, intervallate in due tranche)
- ho avuto durante la notte due episodi di diarrea.
Al momento sono tornato a lavoro e continuo ad avere alcuni dei sintomi sopra elencati (a meno della diarrea), e questo mi continua a preoccupare. Aggiungo che sono una persona abbastanza apprensiva e quindi tendo a preoccuparmi.
Ora fatto il quadro della mia situazione vorrei sapere cosa mi consiglia di fare, considerando che il mio contratto di lavoro scade il 28 di marzo e non vorrei rientrare a casa se non strettamente necessario.
La ringrazio per la sua gentile disponibilità
buona giornata
Le faccio un prima panoramica per contestualizzare la mia situazione. Essendo da 4 mesi all'estero per lavoro non ho la possibilità di contattare periodicmente il mio medico curante, difatti l'ultima volta che lo ho sentito è stata circa due settimane fa (durante un mio temporaneo rientro) per farmi prescrivere degli analisi del sangue (volevo tenere sotto controllo i valori in quanto erano circa 3 mesi che mangiavo tutti i giorni al ristorante, e molto condito, inoltre l'ultima settimana prima di rientrare avevo notato un formicolio al braccio destro) i quali hanno riscontrato un elevato valore del colesterolo totale (253), del colesterolo HDL (50) e dei globuli rossi leggermente sopra la soglia di alto. Inoltre prima di partire per la trasferta di lavoro, avevo fatto un'altro controllo medico presso una clinica del lavoro e i valori eravo risultati tutti nella norma (tra cui il colesterolo totale pari a 196). L'ultimo cosa degna di nota è che il mio rientro datato due/tre settimane fa è stato dovuto ad un lutto in famiglia il quale non mi ha lasciato del tutto indifferente (lutto dovuto ad un ictus, seguito da un infarto).
Questo un pò per contestualizzare la mia situazione.
A seguito dell'ultima analisi ho cambiato dieta (mangio molta più frutta e verdura) ed ho cominciato a fare sport più frequentemente (circa 4/5 volte a settimana, 35 minuti di corsa). Ieri sera durante la mia consueta corsetta prima di andare a cena ho provato a forzare un pò i ritmi e mi è successa una cosa spiacevole in quanto ho avuto un senso di sbandamento ed una sensazione come se il battito cardiaco diventasse irregolare per pochi secondi. Ho subito terminato l'attività e per 10 minuti ho cercato di riprendere fiato. Dopo questo strano episodio ho cominciato ad avere strani sintomi che provo ad elencare:
- forte preoccupazione (associo il mio alto colesterolo alla possibilità di avere problemi cardiocircolatori)
- Gola secca
- mani e piedi sudati
- sensazione di insufficienza respiratoria
- a volte mi sembra di avere i battiti alterati, ed accellerati
- La notte ho dormito pochissimo a causa dell'agitazione (4 ore, intervallate in due tranche)
- ho avuto durante la notte due episodi di diarrea.
Al momento sono tornato a lavoro e continuo ad avere alcuni dei sintomi sopra elencati (a meno della diarrea), e questo mi continua a preoccupare. Aggiungo che sono una persona abbastanza apprensiva e quindi tendo a preoccuparmi.
Ora fatto il quadro della mia situazione vorrei sapere cosa mi consiglia di fare, considerando che il mio contratto di lavoro scade il 28 di marzo e non vorrei rientrare a casa se non strettamente necessario.
La ringrazio per la sua gentile disponibilità
buona giornata
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.2k 220 123
(..)forte preoccupazione (associo il mio alto colesterolo alla possibilità di avere problemi cardiocircolatori...
Gentile utente già la preoccupazione che lei descrive può fare da interruttore per un intero processo
qui descritto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
per il resto una valutazione medica generale dal vivo sarebbe auspicabile
saluti
Gentile utente già la preoccupazione che lei descrive può fare da interruttore per un intero processo
qui descritto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
per il resto una valutazione medica generale dal vivo sarebbe auspicabile
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Diciamo che ancora non sono entrato nella spirale da lei indicata... e spero di non entrarci mai! :D
Per quanto riguarda la visita al momento sono all'estero per lavoro e ne avrò fino a fine mese, e diciamo che questo un pò mi preoccupa in quanto non vorrei che questa situazione persistesse fino ad allora.
C'è qualcosa che posso fare da solo?
Per quanto riguarda la visita al momento sono all'estero per lavoro e ne avrò fino a fine mese, e diciamo che questo un pò mi preoccupa in quanto non vorrei che questa situazione persistesse fino ad allora.
C'è qualcosa che posso fare da solo?
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Gentile utente,
quelli che descrive hanno tutta l'aria di essere sintomi dvuti all'ansia.
Deve infatti sapere che innumerevoi sintomi fisici possoo dipendere dalla psiche in assenza di altre cause oggettivabili:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
E' ovviamente d'obbligo sottoporsi ad accertamenti medici prima di trarre conclusioni e sono sicura che anche dove si trova c'è questa possiblità, se gli esami già effettuati non sono sufficienti: su questo può sicuraente interpellare il suo medico di base anche al telefono.
Ipotizzando che si tratti di un quadro ansioso scatenato dal lutto improvviso (le morti non precedute da malattia, che avvengono per cause mediche come ictus e infart possono destablizzare chi era vicino al defunto) è necessario che lei ne parli con uno psicologo: prima del suo rientro c'è poco che possa fare, se nno cercare di tamponare la situaiozne chiedendo la prescrizione di un farmaco o altro prodotto a discrezione del medico.
quelli che descrive hanno tutta l'aria di essere sintomi dvuti all'ansia.
Deve infatti sapere che innumerevoi sintomi fisici possoo dipendere dalla psiche in assenza di altre cause oggettivabili:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
E' ovviamente d'obbligo sottoporsi ad accertamenti medici prima di trarre conclusioni e sono sicura che anche dove si trova c'è questa possiblità, se gli esami già effettuati non sono sufficienti: su questo può sicuraente interpellare il suo medico di base anche al telefono.
Ipotizzando che si tratti di un quadro ansioso scatenato dal lutto improvviso (le morti non precedute da malattia, che avvengono per cause mediche come ictus e infart possono destablizzare chi era vicino al defunto) è necessario che lei ne parli con uno psicologo: prima del suo rientro c'è poco che possa fare, se nno cercare di tamponare la situaiozne chiedendo la prescrizione di un farmaco o altro prodotto a discrezione del medico.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
dopo
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta, se i sintomi continueranno sicuramente mi farò vedere da un dottore locale e mi farò magari prescrivere qualcosa per tamponare la situazione.
Ora però la domanda che mi faccio è la seguente: se dovessi trascurare o sopportare questi sintomi fino alla fine del mio periodo di lavoro (28 marzo) ci potrebbero essere delle controindicazioni?
Ora però la domanda che mi faccio è la seguente: se dovessi trascurare o sopportare questi sintomi fino alla fine del mio periodo di lavoro (28 marzo) ci potrebbero essere delle controindicazioni?
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Non siamo in grado di prevedere il decorso del malessere che la sta colpendo, non avendo nemmeno gli elementi necessari per porre una diagnosi.
E' possibile che lei rimanga in questo stato, che peggiori, ma anche che migliori, soprattutto se in precedenza non ha mai sofferto di un disturbo d'ansia nè avuto alcun attacco di panico, e se tutti questi sintomi sono scatenati dal pensiero che possa venire anche a lei un infarto o un ictus o qualche altro male.
In ogni caso ha fatto bene a cambiare stile di vita (alimentazione e sport) e questo si rifletterà anche sul benessere psicologico.
E' possibile che lei rimanga in questo stato, che peggiori, ma anche che migliori, soprattutto se in precedenza non ha mai sofferto di un disturbo d'ansia nè avuto alcun attacco di panico, e se tutti questi sintomi sono scatenati dal pensiero che possa venire anche a lei un infarto o un ictus o qualche altro male.
In ogni caso ha fatto bene a cambiare stile di vita (alimentazione e sport) e questo si rifletterà anche sul benessere psicologico.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 28/02/2013.
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