Attacchi di ansia o inizio di attacchi di panico?

Buonasera, è da diverso tempo che quando devo mettermi alla guida da solo, sopratutto su strade a doppia corsia o comunque guidare senza nessuno a fianco mi prende l'ansia e non riesco a fare il viaggio da solo. Inizialmente cerco di non pensarci ma poi l'ansia mi assale ed inizia un susseguirsi di pensieri negativi che "mi bloccano" tanto da chiamare un amico o mio padre per effettuare il viaggio. Ovviamente non appena ho qualcuno a fianco guido senza nessuna difficoltà. I sintomi sono sopratutto fiato corto, sensazione di pesantezza alla testa (tipo un formicolio) e pensieri negativi del tipo (se mi sento male cosa faccio, chi mi soccorre, sono da solo).. a mente fredda riesco a rendermi del tutto conto che si tratta di una cosa psicologica e che non ho alcun tipo di "malattia fisica", ma quando devo gestire la situazione da solo si fa davvero dura. La stessa "ansia" si verifica quando ad esempio sono in vacanza, potrei sentirmi male e sono lontano da casa, quindi iniziano e si susseguono le paranoie ed i pensieri negativi.. Tutto ciò si verifica con maggiore intensità il pomeriggio e la sera (la mattina riuscirei, seppur con un po di fatica a guidare anche da solo). La mia domanda è: si tratta di ansia o di un inizio di attacchi di panico?? devo dire che di mio sono "abbastanza ansioso" ereditando da mio padre questa "ansia", comunque questa cosa inizia a "limitarmi" negativamente.Aggiungo e concludo dicendo che l'idea di assumere farmaci per superare tutto ciò mi mette ancora piu' ansia.. Cosa posso fare, cosa mi consigliate?? grazie infinite se vorrete rispondermi
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Mi rendo conto del suo disagio e di quanto sia limitante per la sua liberta'.
Le proporrei di fare un pensiero su questo sintomo. Puo' individuare a cosa le serva? A fare cosa o a non fare cosa.
Le persone a cui chiede di accompagnarla chi sono? Che rapporti ha/aveva con loro normalmente?
La invito comunque a non entrare nella logica del panico: con un aiuto specialoistico il suo sintomo sara' compreso e superato. Cerchi di individure quale/i eventi hanno preceduto l'esordio .
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

le suggerisco una consulenza psicologica per cercare di comprendere la natura di questo timore che potrebbe essere legato ad una sua difficoltà sull'asse dipendenza/autonomia.

Se le sue problematiche sono confinate solo nel guidare la macchina, non credo che una consulenza psichiatrica possa essere utile.

Lei vive da solo oppure con i suoi genitori?
Come sono le sue relazioni interpersonali?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Dott.ssa grazie per la risposta; i miei "accompagnatori sono amici o familiari" non credo sia piuu' di tanto importante questo, andrei con chiunque piuttosto che guidare da solo;) . Il sintomo che poi accuso in questi momenti risale ad un evento avvenuto circa 12 anni fa quando a seguito di una serata trascorsa con alcuni conoscenti ho fatto un tiro (ribadisco 1 tiro di cannabis la prima e l'ultima della mia vita) e ho accusato un forte stato agitativo, non sentivo piu' gli arti inferiori ed ho avuto la sensazione di morire (il tutto è durato un ora) ma da quel momento l'ansia è entrata a far parte della mia vita.. quindi credo che l'evento iniziale sia stato questo, anche se sono in grado di capire che è un evento psicologico però inconsciamente posso far riferimento a questo evento??
Anche perchè come Le dicevo sono passati 12 anni, in quel periodo non riuscivo a guidare da solo ed avevo paura di sentirmi male cosi ho provato i fiori di bach superando abbastanza bene quel momento. Ora, in questa situazione di stress si sono ripresentati, quindi forse non li ho mai affrontati e curati da quel periodo? Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
l'ansia si esprime in molti modi, tra cui la sintomatologia che lei cita, tuttavia una diagnosi precisa la può formulare solo uno specialista di persona.
Sarebbe il caso di consultare direttamente uno psicologo/psicoterapeuta , meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale percorso terapeutico focalizzato sul disagio emergente.

Può leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
e questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Dottor Del Signore vivo con mia moglie e mia figlia di 3 anni e mezzo, la situazione quindi è tranquilla, sono una persona solare e socievole, non ho problemi del tipo "vergogna" o quant'altro; il mio lavoro è di responsabilità "sono un tecnico nel campo delle costruzioni", al lavoro non ho alcun tipo di difficoltà.. quindi si, sono riferite alla guida principalmente ed allo stare lontano dal mio paese (forse dai miei genitori?).. non so.. è evidente che a seguito di questo "stato" in qualche momento, a casa, pensandoci penso che il problema stia diventando "importante" cosi mi capita che, magari nelle giornate piu' stressanti, iniziano le paranoie e pensieri negativi tipo paura di non essere lucido, ansia..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se lei non è stato un consumatore abituale di cannabis, difficilmente quell'unico evento potrebbe aver innescato il "disturbo" d'ansia.

Sicuramente lei era una persona tendenzialmente ansiosa anche prima di questo evento.

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dopo
Utente
Utente
indubbiamente lo ero anche prima, ansioso e un po paranoico (diciamo che in una situazione non ho alcuna difficoltà a trovare tutte le possibili cose negative che si potrebbero verificare piuttosto che considerare quelle positive).. forse quell'unico evento le ha accentuate o messe in luce??
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>forse quell'unico evento le ha accentuate o messe in luce??<<

non credo, mi concentrerei di più su quanto dice:

>>stare lontano dal mio paese (forse dai miei genitori?).. <<

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dopo
Utente
Utente
è indubbio che essendo figlio unico il legame con mia madre è molto forte, come succede con i figli unici lo "stai attento, vai piano, ecc." hanno fatto parte della mia vita, è indubbio che eventi che accadono tipo incidenti ecc., tipo notizie dei tg o dei giornali non fanno altro che accendermi lampadine su questa "insicurezza" trasformandola in una sorta di paura..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Certamente la sua vita affettiva ha grande importanza per lei, ma quell'evento che ha indicato (la cannabis) potrebbe avere rivestito per lei un significato simbolico che si riattualizza e le determina il sintomo.
In questa sede on line non e' possbile esplorare le sue rappresentazioni di quell'evento e delle emozioni ad esso collegate ma in un setting psicoterapetico potrebbe comprenderle ed affrontarle in modo proficuo.
Percio' la invito anche io a pensare a un intervento specialistico.
I migliori saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

adesso però, visto che è una persona matura, dovrebbe cercare di prendere le distanze sia da ciò che le dicono i suoi genitori (o hanno detto in passato) sia da ciò che sente come potenzialmente pericoloso.

Si sa che i figli unici "faticano il doppio" a mettere le distanze dai loro genitori e quindi a separarsi, questo perché non possono essere "sostituiti" da qualcun'altro (fratelli o sorelle).

[#12]
dopo
Utente
Utente
si Dr. Del Signore, ha perfettamente ragione, la mia piu' che un'affermazione era un dubbio che, forse, "incosciamente" sono imput che, pur non rendendomene conto influiscono.. Prendere le distanze da quello che sento potenzialmente pericoloso è quello che dovrei fare per superare e probabilmente risolvere il "problema" che Vi ho descritto. Sicuramente parlandone mi fa stare molto molto meglio
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