Amore e sesso

Buongiorno, come scritto in altri consulti sono una ragazza di 25 anni e da qualche mese convivo con il mio compagno di 44anni.
Sono finalmente serena e libera di gestire il mio tempo come ritengo opportuno, con accanto una persona affidabile.
Ma per arrivare al problema devo fare un passo indietro di un anno.
Il mio compagno aveva dei continui dolori di stomaco. Non riusciva a mangiare nulla. Correva in bagno a vomitare.
Così gli chiesi di fare la gastroscopia ma lui continuava a rifiutarsi.
Riuscii a convincerlo facendo in cosiddetto "sciopero del sesso".
Ero molto preoccupata e credevo fosse l'unico modo per fargli fare l'esame. E funzionò.
Il problema è che da quando ho iniziato lo sciopero a tutt'oggi non abbiamo più fatto l'amore. Essendo passato più di un anno la cosa inizia a preoccuparmi seriamente. Quando provo ad avvicinarmi lui rimane impassibile.
Cerco di stuzzicarlo ma l'unica cosa che fa è sorridermi.
Pian piano mi sto rassegnando. Mi sento continuamente respinta.
Anche in questo caso ho cercato di convincerlo a farsi visitare ma rimanda in continuazione.
La motivazione è sempre la stessa. Ha problemi economici.
Diceva che una volta andati a convivere tutto sarebbe cambiato. Ma così non è stato.
Fino a che punto posso resistere e sopportare? E fino a che punto si può definire una vera relazione? Non voglio arrivare alla separazione per una questione fisica. Ma a 25anni non me la sento di reprimere le mie naturali voglie fisiche.
Il suo atteggiamento lo trovo molto egoista.
Forse è il "prezzo da pagare" stando con un uomo molto più grande?
Vorrei Passione. E' chiedere troppo?
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, nessun prezzo da pagare nel momento in cui l'età del suo uomo non è certo da pensione.
C'è sicuramente un problema che deve essere risolto e, in tal caso, in coppia. Il rifiuto del rapporto può richiamare una tensione, una paura, un problema che si esprimerebbe nella relazione e come tale andrebbe trattato.
Provate ad andare in coppia da un terapeuta , potrebbe lei rompere il ghiaccio e aprire le porte al suo uomo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

ne avete parlato apertamente?
non intendo stuzzicarlo come dice lei, ma a tavolino e spiegandogli che il lato sessuale in una coppia è importante e che tra voi è venuto a mancare...
Gli ha chiesto di farsi visitare.....un uomo di 44 anni dovrebbe essere maturo e responsabile della sua salute, mentre mi sembra un rapporto madre-figlio dove lei è costretta a sollecitarlo e a mettere in atto dei comportamenti di ricatto nei suoi confronti.
Se ha problemi economici può tranquillamente recarsi presso strutture pubbliche con il semplice ticket.
credo invece che la motivazione sia più profonda.
cerchi comunque di affrontarlo apertamente con il dialogo e senza ricatti.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Non credo che la sfera della sessualita' vada adoperata per ottenere altro, dal proprio compagno/ partner.

Lo sciopero del sesso, come lo chiama lei, oltre ad essere ricattatorio, scombussola la coppia dalle fondamenta, la vita sessuale non e' una moneta di scambio.

Se adesso c' e' un possibile calo del desiderio o rappresaglie postume, non credo siano imputabili all' eta' del suo partner, affatto...., ma forse a tanto altro di irrisolto.

Quando subentra un silenzio dei sensi e le cause non sono organiche/ ematiche, e' sempre un importante semaforo rosso, davanti al quale fermarsi a riflettere, meglio se con aiuti specialistici

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dott.ssa Ronchi, da quello che ho scritto sembra che io tenda ad usare il ricatto come metodo per ottenere le cose. Così non è. Altrimenti non saremmo arrivati a questo punto.
Ne abbiamo parlato molte volte. La sua risposta è sempre la stessa. Non sono io il problema ma il suo fisico evidentemente sta cambiando in base alle preoccupazioni.

Avrebbe dovuto andare dal dottore a dicembre. Ma non lo ha fatto.
Quando glielo faccio notare se la prende. E' anche un tipo di persona che non discute. Si chiude nell suo silenzio. Così facendo mi innervosisce ed è per questo evito di parlarne.

Sa benissimo quello che deve fare, sa benissimo come io mi possa sentire. Ma non agisce. La mia paura è che rimarra così per molto tempo.
Così arriveremo ad avere una vita sessuale da pensionati.
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Da quello che mi descrive concordo con il collega per provare un percorso psicologico di coppia e vedere se con l'aiuto di un professionista le cose tra di voi possano migliorare.
Se non vuole neanche questa soluzione, prenda seriamente il caso di porre fine ad una relazione che dalle sue parole le sta trasmettendo solo nervosismo e apatia.

Cordialmente