Sono una mamma con cancro/metastasi voglio sapere come comportarmi con bimbo 5 anni 1/2
Buongiorno,
sono una mamma ammalata di cancro alla mammella c/metastasi ossee al bacino.
Ieri ho iniziato una nuova chemioterapia (la terza) con texani e i medici mi hanno detto che nel giro di 8/10 gg.perderò completamente i capelli.
E' già successo con la prima chemioterapia che ho fatto ma allora il mio bambino aveva 3 anni e non ha fatto domande.
Ora il mio bambino ha 5 anni e 1/2 e vorrei sapere come comportarmi.
Vorrei dirgli la verità ossia che la mamma stà prendendo delle medicine che gli fanno perdere i capelli e nel frattempo di notte mette un cappellino per ripararsi dal freddo e durante il giorno mette una parrucca ? faccio bene ? ho paura di scioccarlo troppo ...
Un altro quesito che vorrei porre è questo: quando gli dico che vado a fare delle visite (come lo è stato per la chemioterapia ieri) cerco di dirglielo il più tardi possibile, ossia il giorno prima verso sera e lui inizia a balbettare e continua a farlo anche per qualche giorno successivo, può essere legato alla paura di un qualcosa es.:visite/ospedale/medico. Lo posso aiutare in qualche modo?
Vi ringrazio infinitamente per una cortese risposta.
Cordiali saluti.
sono una mamma ammalata di cancro alla mammella c/metastasi ossee al bacino.
Ieri ho iniziato una nuova chemioterapia (la terza) con texani e i medici mi hanno detto che nel giro di 8/10 gg.perderò completamente i capelli.
E' già successo con la prima chemioterapia che ho fatto ma allora il mio bambino aveva 3 anni e non ha fatto domande.
Ora il mio bambino ha 5 anni e 1/2 e vorrei sapere come comportarmi.
Vorrei dirgli la verità ossia che la mamma stà prendendo delle medicine che gli fanno perdere i capelli e nel frattempo di notte mette un cappellino per ripararsi dal freddo e durante il giorno mette una parrucca ? faccio bene ? ho paura di scioccarlo troppo ...
Un altro quesito che vorrei porre è questo: quando gli dico che vado a fare delle visite (come lo è stato per la chemioterapia ieri) cerco di dirglielo il più tardi possibile, ossia il giorno prima verso sera e lui inizia a balbettare e continua a farlo anche per qualche giorno successivo, può essere legato alla paura di un qualcosa es.:visite/ospedale/medico. Lo posso aiutare in qualche modo?
Vi ringrazio infinitamente per una cortese risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Cara Roberta,
mi spiace molto apprendere della sua situazione e le auguro di cuore che tutto si possa risolvere al meglio.
Il suo bambino soffre sicuramente nel vedere che lei sta male e se balbetta prima e dopo ogni sua visita esprime molto probabilmente in questo modo il proprio malessere.
A mio avviso è preferibile avvisarlo del fatto che perderà i capelli perchè comunque non si tratta di un cambiamento che potrà nascondere, ma può cercare di dirglielo scherzandoci sopra, se le riesce, in modo tale da sdrammatizzare.
Il padre del bambino vive con voi?
Come sta reagendo alla sua malattia?
L'ospedale presso il quale è in cura offre la possibilità di ricevere un sostegno psicologico ai pazienti oncologici?
mi spiace molto apprendere della sua situazione e le auguro di cuore che tutto si possa risolvere al meglio.
Il suo bambino soffre sicuramente nel vedere che lei sta male e se balbetta prima e dopo ogni sua visita esprime molto probabilmente in questo modo il proprio malessere.
A mio avviso è preferibile avvisarlo del fatto che perderà i capelli perchè comunque non si tratta di un cambiamento che potrà nascondere, ma può cercare di dirglielo scherzandoci sopra, se le riesce, in modo tale da sdrammatizzare.
Il padre del bambino vive con voi?
Come sta reagendo alla sua malattia?
L'ospedale presso il quale è in cura offre la possibilità di ricevere un sostegno psicologico ai pazienti oncologici?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Roberta,
le consiglio di leggere un opuscolo su come parlare ai propri figli di questa brutta malattia diffuso dall' Associazione Italiana Malati di Cancro, che può trovare qui:
http://www.aimac.it/informazioni-tumore/tumore-parlare-bambini/cosa-dico-figli_l6eb_1pt.html
Nel resto del sito può trovare tanto altro materiale che le potrebbe tornare utile.
Cari auguri, di cuore.
le consiglio di leggere un opuscolo su come parlare ai propri figli di questa brutta malattia diffuso dall' Associazione Italiana Malati di Cancro, che può trovare qui:
http://www.aimac.it/informazioni-tumore/tumore-parlare-bambini/cosa-dico-figli_l6eb_1pt.html
Nel resto del sito può trovare tanto altro materiale che le potrebbe tornare utile.
Cari auguri, di cuore.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Psicologo
Gentile signora,
mi dispiace molto per la malattia che l'ha colpita.
I bambini capiscono molto più di quanto noi crediamo e quando, per proteggerli, evitiamo di dir loro delle cose corriamo il rischio che loro, lasciando correre l'immaginazione come solo i bambini sanno fare, arrivino a pensare cose terribili su quello che sta succedendo trovandosi per di più soli ad affrontare le paure che questi pensieri suscitano in loro.
Trovi le parole adatte per spiegare al suo bambino la sua malattia, non è facile e un supporto psicologico potrebbe esserle di grande aiuto in questo, è importante che lui senta di poter parlare della malattia, di poter chiedere, di poter avere paura.
Le sono vicina.
mi dispiace molto per la malattia che l'ha colpita.
I bambini capiscono molto più di quanto noi crediamo e quando, per proteggerli, evitiamo di dir loro delle cose corriamo il rischio che loro, lasciando correre l'immaginazione come solo i bambini sanno fare, arrivino a pensare cose terribili su quello che sta succedendo trovandosi per di più soli ad affrontare le paure che questi pensieri suscitano in loro.
Trovi le parole adatte per spiegare al suo bambino la sua malattia, non è facile e un supporto psicologico potrebbe esserle di grande aiuto in questo, è importante che lui senta di poter parlare della malattia, di poter chiedere, di poter avere paura.
Le sono vicina.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 23/03/2013.
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