Vertigini da cervicale o psicogene?

Gentile Dottore, le spiego il mio problema cercando di essere il meno prolisso possibile.
A Dicembre, a causa di un trauma cervicale, sono rimasto bloccato al collo in posizione orecchio sx spalla sx.
Per 20 giorni, nonostante antinfiammatori e miorilassanti il dolore era molto forte e accompagnato da forti vertigini, nausea e cefalea.
Ho iniziato quindi la trafila degli esami e degli specialisti: RMN rachide cervicale, che ha evidenziato una rettificazione della lordosi cervicale.
Seguita visita dal fisiatra, con terapie strumentali, massoterapie e fisiokinesi, che ha riportato "nella norma" la mobilità e il dolore a collo e schiena.
Esami del sangue, oculista, cardiologo ( fatti alla visita del lavoro) non hanno riscontrato nessun problema.
E' rimasto però un fastidioso senso di instabilità, definita dal neurologo a cui mi sono rivolto a Febbraio vertigine soggettiva e cefalea tensiva, che mi complica le attività quotidiane. Mi sento sempre intorpidito a livello del collo e spalle, a causa di uno stato tensivo muscolare cronico.
Le vertigini sono leggere la mattina e si amplificano la sera, trovo sollievo stando seduto o ancor meglio steso.
Si amplificano molto in situazioni per me stressanti, come in ambienti affollati, nel attendere il mio turno durante una attesa ad uno sportello, o in qualsiasi situazione che faccia alzare la soglia di stress "fisiologica", come parlare in pubblico o durante un esame.
In queste situazioni devo per forza sedermi perché le vertigini si fanno più forti, e sento una maggiore tensione al collo, che mi fa serrare involontariamente la mandibola e portare il collo in avanti.
Mi rendo conto infatti che, viste le vertigini, si innesca un meccanismo di tensione- più vertigini- più tensione- ecc... che mi posta ad uno stato simile all'ansia.
La soluzione del neurologo è stata un forte miorilassante "all'occorrenza", che però attenua solo le vertigini ma non le fa sparire completamente.
Sarà mia cura prossimamente effettuare una visita dal ORL per escludere un eventuale problema vestibolare.
La mia domanda è se è possibile individuare o a valutare quanta della mia sintomatologia possa essere legata ad un problema di tipo fisico e quanta ad un eventuale problema psicologico, in modo da velocizzare il recupero e indirizzare la terapia che, fin'ora, è risultata inefficace.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

il compito di stabilire in quale misura il suo problema sia organico spetta per forza di cose ai medici, perciò è importante che termini di eseguire tutti gli accertamenti del caso.

Tenga presente che i traumi fisici possono determinare forme di contrattura della muscolatura che si irrigidisce (involontariamente) a scopo difensivo, come per proteggersi dalla possibilità di trovarsi nuovamente impreparati e vulnerabili come lo si era in occasione del trauma.

Ci vuol raccontare di preciso cosa le è successo? Ha subito un improvviso incidente?

Ha avuto delle conseguenze dal punto di vista psicologico a causa di quanto accaduto (agitazione, insonnia, sensazione di rivivere l'accaduto, ...)?

In precedenza ha mai sofferto di un disturbo d'ansia?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, deve sottoporsi ad esame vestibolare per escuderne o confermane una sofferenza. Solo dopo si potrà pensare ad altre possibili cause. Sicuramente l' "ansia" peggiora la sua sintomatologia ma è indispensabile stabilire, come già ricordato da Flavia, la presenza di una sofferenza organica.
Saluti

Vincenzo Marcelli

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Marcelli, sarà mia cura sottopormi il prima possibile ad un esame vestibolare, poi, se le fa piacere, la terrò informata.
Grazie della disponibilità.
Saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr.ssa Massaro, la causa del trauma è stata sollevare un peso sopra la testa, che mi ha portato ad un episodio di lipotimia. Era però gia 2 settimane che avvertivo la stessa sintomatologia, anche se in maniera molto lieve, a cui non avevo dato peso non avendo mai avuto problemi al collo.
Dopo questo episodio per 20 giorni sono rimasto bloccato, con vertigini e la cefalea fortissima.
Saparivano solo rimanendo steso, come ad oggi d'altronde.
Conseguenze psicologiche non saprei, all'inizio sicuramente mi ha limitato nelle attività quotidiane, adesso solo a sera mi condiziona perchè le vertigini si fanno sentire maggiormente.
Evito quindi luoghi troppo affollati e troppo rumorosi che peggiorano i miei sintomi, e se si fanno troppo intensi mi siedo! Non riesco però ad isolarmi completamente dalla sensazione sgradevole che mi accompagna.
Non soffro di insonnia.
Nel primo periodo, in cui non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo e come limitare la sintomatologia, mi sono trovato un paio di volte in situazioni spiacevoli, dove la paura di star male mi ha bloccato. Ora gestisco con più tranqullità la sintomatologia, che si intensifica sia in base alla sensazione di stanchezza fisica e tensione alla muscolatura del collo, sia in siatuazioni in cui mentalmente mi sento sotto pressione.
Spero di aver risposto alle sue domande in modo chiaro.
La ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti.
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non ha quindi subito un incidente, ma ha compiuto uno sforzo eccessivo (immagino in palestra).
Il trauma è stato allora di natura eminentemente fisica (mentre se avesse subito ad es. un incidente d'auto il discorso sarebbe differente), ma i sintomi che descrive a mio avviso o sono in parte di origine psichica o sono fisici, ma la sua percezione di essere bloccato e limitato li ha resi anche psicologici.

Lo testimonia il peggioramento che sperimenta in situazioni che mettono tipicamente in difficoltà chi soffre di un disturbo d'ansia: è possibile che l'accaduto abbia in qualche modo minato le sue preesistenti sicurezze e che, in situazioni nelle quali non può scappare (fila alla posta) e/o si sente sotto giudizio, questo si traduca nel malessere che ci ha descritto.

In passato non ha mai sofferto di patologie importanti o subito altri incidenti?

Qualcuno nella sua famiglia soffre di ansia o è molto apprensivo e preoccupato per la salute?
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr.ssa Massaro, in passato non ho mai avuto patologie importanti, ne incidenti tali da crearmi situazioni riconducibili a questa.
In famiglia ad oggi nessuno soffre d'ansia in maniera patologica, mio padre ha sofferto di DPTS da giovane, ma l'ha superata da molti anni.
Forse il più ipocondriaco sono io, ma lo reputo normale essendo "del mestiere", e comunque entro i limiti dell'apprensione verso uno stato di malessere che perdura da 5 mesi ormai.
Penso che il problema mi abbia fatto abbassare la "soglia di tolleranza" delle normali situazioni di stress quotidiano.
Riesco comunque a gestire il tutto senza forzarmi troppo, magari mi prendo un attimo per rilassarmi e tutto rientra nella norma, di certo è una sensazione che prima non provavo normalmente ma solo in casi del tutto eccezionali.
Il problema vertiginoso si accentua molto la sera, che sia ad una riunione importante o al bar con gli amici è indifferente.
Il neurologo che mi ha visitato ha spiegato la mia condizione in uno stato di contrattura continua della muscolatura cervicale e dei trapezi, che alla sera si fa più intensa.
Non mi ha dato motivazioni però sull'origine dello stato di contrattura.
Per questo, e vista la inefficacia dei miorilassanti a base tiocolchicosidica, mi ha da prescritto 10gcc di diazepam la sera, essendo tra le BDZ quella a maggior attività miorilassante, o all'occorrenza 10gcc nell'arco della giornata.
I risultati però non sono incoraggianti, prevale infatti l'effetto sedativo, anche se la dose è metà della dose terapeutica, e le vertigini rimangono.
Secondo lei, oltre alla visita ORL e ad una buona dose di pazienza, mi consiglia un approccio diverso al mio problema?

Grazie ancora della disponibilità

Saluti
[#7]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente, ma senza una chiara valutazione della funzione vestibolare come è possibile ipotizzare un trattamento, per giunta "diverso"? La sintomatologia è insorta dopo uno sforzo. A titolo d'esempio, la deiscenza del canale semicircolare superiore determina una sintomatologia che insorge con lo sforzo e che peggiora con l'esposizione a rumori intensi! Che poi tutto questo peggiori in presenza di condizioni stressanti, non c'è dubbio. E per concludere, la vertigine "cervicale" non esiste e l'inefficacia di antinfiammatori e miorilassanti credo sia la dimostrazione più evidente.
Saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dott Marcelli
Non ho intrapreso subito la strada del ORL consigliato, forse erroneamente, dal medico di base, dal fisiatra e dal neurologo, che hanno inquadrato il mio problema limitandolo ad un disordine di tipo cervicale, anche se la sintomatologia vertiginosa era iniziata 20 giorni prima del trauma.
Adesso il problema alla cervicale si è risolto, almeno in buona parte, grazie alla fisiokinesi e alla ginnastica posturale.
Rimane però questo senso di instabilità e barcollamento presente tutta la giornata, con alti e bassi, sintomi peggiorano in piedi mentre si riducono quando mi siedo e quando sdraio scompaiono quasi del tutto.
L’instabilità peggiora se muovo velocemente la testa o il corpo, se ruoto ad esempio sulla sedia da ufficio per prendere qualcosa mi gira tutto, se seguo stando fermo con lo sguardo oggetti o persone in movimento, se cammino in posti illuminati artificialmente dove è presente riflesso, per esempio nei centri commerciali.
Nessun fastidio mentre guido ma fastidio se guido mentre piove.
Non mi danno fastidio i rumori forti.
Non sento fischi o sensazione di ovattamento.
Prendo un vertisec 16mg alla sera ma non risolve molto.
Concordo con lei sull'inefficacia di antinfiammatori e miorilassanti, almeno nel mio caso.
Cordiali saluti e grazie della disponibilità



[#9]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Il fatto che la sintomatologia compaia o peggiori con il movimento suo o dell'ambiente, persone comprese, rafforza l'ipotesi di una sofferenza vestibolare, che come lei stesso riferisce è insorta prima dei disturbi cervicali e verosimilmente peggiorati dalla presenza di questi ultimi. Pertanto, l'esame vestibolare assume un importanza fondamentale? Un'ultima cosa: soffre di emicrania?
Saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Più che di emicrania soffro di cefalea, ma secondo fisiatra e neurologo è tipica del trauma cervicale, essendo il fastidio localizzato a nuca e tempie. Comunque da quando ho iniziato con la fisioterapia è molto diminuita, quasi a risolversi del tutto.
Saluti e grazie
[#11]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Forse il più ipocondriaco sono io, ma lo reputo normale essendo "del mestiere"

In che senso?
[#12]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr.ssa Massaro, intendo avendo terminato un percorso di studi in ambito medico.

Saluti
[#13]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Vincenzo Marcelli
Sono stato dallo specialista ORL.
Il referto dice: presenza di sintomatologia vertiginosa e cinetosi, Romberg con oscillazioni, Head shake con nistagmo a dx.
Quadro significativo per vertigine propriocettiva da trauma muscolare.

Mi ha consigliato quindi una nuova visita dal fisiatra, per poi tornare da lui con l'esito e valutare assieme il percorso di recupero.

Cordiali saluti
[#14]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, ci tenga aggiornati!
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