Partner apatica e solitaria

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e la mia partner ne ha 20. Siamo insieme da febbraio di quest'anno e tutto è sempre andato molto bene per la felicità di entrambi. Circa 3 settimane fa lei si è sottoposta ad un piccolo intervento chirurgico con conseguente ricovero di 3 giorni e convalescenza. Durante il periodo di riposo a casa (durato 2 settimane) lei si è sentita molto debole fisicamente e provata dall'esperienza, complice anche febbre e raffreddore nel periodo immediatamente precedente all'intervento. In quelle due settimane ci sentivamo tramite sms ma poiché aveva difficoltà a respirare e parlare (operazione al setto nasale + intubazione per anestesia) abbiamo evitato di telefonarci. In questi giorni passati a casa lei ha progressivamente riacquistato una certa predisposizione a stare con se stessa, causando un progressivo appesantimento del "dovere" di portare avanti la relazione (causa anche stress da studio). Non aveva voglia di uscire, di scrivermi o telefonarmi vedendo tutto questo come un'imposizione e non più molto come un piacere. Va detto che lei in passato ha sempre avuto relazioni molto brevi e non molto intense a causa di persone scarsamente meritevoli di fiducia o che non rappresentavano quello che realmente cercava. Tant'è che a 20 anni non ha ancora avuto un rapporto sessuale, per sua esclusiva scelta. Dal momento che la nostra relazione l'ha sorpresa positivamente facendola sentire molto presa, è durata più di quanto sia stata abituata in passato, tant'è che mi viene da pensare che il suo sia un meccanismo di autodifesa che le ostacola lo svolgimento della relazione, per paura di poterci rimanere troppo male per un'eventuale fine della stessa (è quello che ho pensato io, ma potrebbe benissimo essere sbagliato).
Ieri sera ci siamo visti per cercare di parlare del problema e trovare una possibile soluzione, al chè lei ha proposto una specie di pausa che non mi sembra del tipo "canonico". Ha specificato che non è per ora una separazione definitiva, nel senso che ha bisogno di non dover prestare attenzione agli obblighi di coppia (assolutamente non è una persona che potrebbe avere un'altra conoscenza alle porte, questo lo escludo conoscendola, prova semplicemente disagio a stare con una persona senza riuscire a dare tanto quanto riceve da me, e ora questo tot non riesce proprio a darlo, da qui l'idea della sospensione), ha bisogno di poter essere un po' con se stessa per capire se quello che improvvisamente ha sentito come un obbligo possa tornare a essere un piacere. Ha specificato che probabilmente è ancora innamorata di me e che non cambierebbe una virgola di me o dei miei comportamenti ma che secondo lei questa è l'unica soluzione plausibile, e se così facendo posso alleggerirle un peso, che ben venga.
Ha chiesto la mia approvazione sul continuare a sentirsi anche se non nel contesto coppia per potermi comunque dare l'opportunità di starle accanto ed eventualmente riprendere da dove ci siamo interrotti, se lo riterrà opportuno.
Il mio dubbio ora è su come comportarmi per non farla sentire ne abbandonata ne pressata
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non possiamo certo essere noi da qui, senza neppure conoscervi, a dirLe come deve comportarsi con questa ragazza.
Vorrei però capire meglio il Suo punto di vista, perchè nella richiesta parla di questa ragazza e delle sue modalità di stare in una relazione, ma non parlaa di quello che vuole Lei.
Che cosa si aspetta da questa ragazza e da questo rapporto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilità. Posso dirle che a fine 2011 sono uscito distrutto da una relazionedi un anno e che per più di un anno mi sono astenuto da rapporti di qualsiasi tipo con l'altro sesso. A febbraio dei nostri amici comuni ci hanno presentati e lei mi ha subito fatto tornare la voglia di investire me stesso in una relazione. Semplicemente so che nessuno dei due è mai stato meglio come siamo stati finora e mi aspetto che questa relazione sia abbastanza forte da superare quest'ostacolo che potrebbe anche unirci ancora di più nel caso lo superassimo. Mi aspetto di resistere fino alla fine senza adottare comportamenti che possano farla sentire sotto pressione o in difficoltà. Ma per quanta voglia io abbia di rispettare i suoi tempi e desideri mi trovo in difficoltà a capire se lei voglia realmente questo distacco o se desideri comunque essere cercata un minimo. Vorrei solo capire come potrei fare per starle vicino senza crearle ulteriori problemi e come aiutare anche me stesso nel bel mezzo di questa vicenda
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

bisogna considerare, con il limiti della distanza, che talvolta le nostre aspettative possono metterci in difficoltà.

Ad es. Lei scrive: "mi aspetto che questa relazione sia abbastanza forte da superare quest'ostacolo"... Lei può sapere se la storia costruita fino qui è abbastanza forte, ma il punto non è questo, quanto come voi due reagite davanti alle difficoltà e ai conflitti. Scappate via? Evitate di sentirvi? Litigate? ecc...?

"mi trovo in difficoltà a capire se lei voglia realmente questo distacco o se desideri comunque essere cercata un minimo. "
Ha provato a chiederlo direttamente a lei?
Lei (che scrive) che cosa vorrebbe?
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dopo
Utente
Utente
In caso di conflitto ci confrontiamo l'uno con l'altro e se quello dei due che si sente parte lesa tende a chiudersi l'altro cerca sempre di spiegare (qualora ci sia stato un malinteso), confrontarsi e capire perché all'altro ha dato fastidio una determinata cosa, se la colpa sia effettivamente di uno dei due e con il dialogo siamo sempre arrivati a soluzioni pacifiche in tempi brevi.
Ora ho l'impressione che un minimo di tendenza da parte sua al fuggire dal problema ci sia, ma nonostante questo non appena io ho intuito che qualcosa non andava mi ha spiegato qual'era il problema.

Per quanto riguarda il chiedere a lei sulla frequenza del sentirsi, abbiamo convenuto di comune accordo che non vogliamo che si sparisca.
Ne io ne lei siamo persone che quando c'è una difficoltà di questo tipo che mette in dubbio il rapporto adottiamo ragionamenti del tipo "molliamoci subito e non parliamone più".
Il problema è che spesso anche se una persona ci dice che vuole stare di più per conto suo, inconsciamente se il partner rispetta troppo alla lettera questa richiesta magari può passare per menefreghista.. questo vorrei evitarlo nella maniera più assoluta, anche se è un rischio minimo dal momento che lei conoscendomi sa che non adotterei mai un comportamento del genere.
D'altro canto credo che anche cercarla come se non fosse successo nulla sarebbe sbagliato. Vorrei trovare un equilibrio che includa il voler sapere come sta senza assillarla, ma che sia anche un farmi desiderare senza diventare improvvisamente uno snob che c'è solo quando va tutto bene.

Io personalmente vorrei prima di tutto che lei stesse bene e sia felice, se poi questo coinciderà con un ritorno alle condizioni originarie (e perché no, magari anche a un miglioramento delle stesse), non potrò che esserne felicissimo.

Grazie mille
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
probabilmente nella sua situazione il fattore tempo è molto importante.
Il tempo è necessario per una moltitudine di processi e può essere più o meno lungoi: una ferita non guarisce in un giorno, un frutto impiega mesi per maturare ecc.
E' anche ovvio tuttavia che una situazione di indeterminatezza come lei l'ha descritta non deve durare indefinitamente per il suo bene e probabilmente anche per il bene di entrambi

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<causando un progressivo appesantimento del "dovere" di portare avanti la relazione Non aveva voglia di uscire, di scrivermi o telefonarmi vedendo tutto questo come un'imposizione ...ha bisogno di non dover prestare attenzione agli obblighi di coppia...prova semplicemente disagio a stare con una persona senza riuscire a dare tanto quanto riceve da me> Potrebbe spiegare meglio come era caratterizzato il vostro rapporto? Secondo lei quali doveri sentiva la sua ragazza nei suoi confronti? Cosa le ha dato lei (che scrive)che la sua ragazza non riusciva a corrispondere?





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta!

Sono d'accordo sul fatto che rimanere per così dire "congelati" non fa bene a nessuno, se lasciamo le cose così come stanno per troppo tempo. Non è, tuttavia, possibile che, dal momento che questo malessere è nato quasi dal giorno alla notte per poi divenire un problema nell'arco di 10 giorni, anche solo il fattore lontananza riesca a "sbloccarla" palesandole che il suo non era altro che un "film" mentale?
Da parte della sua famiglia e delle sue amiche c'è un condizionamento notevole, dal momento che tutti indistintamente gli fanno notare che sta facendo una grossa cavolata.
Il problema per me è capire se posso fare qualcosa per migliorare la situazione, senza forzare lei.

Cosa consigliate?

Grazie mille e buona serata!!
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dopo
Utente
Utente
Per il Dr. Rinella: Per doveri intendo i doveri (con molte virgolette) che le coppie hanno l'uno verso l'altro: stare vicino all'altra persona, darle affetto, dedicarle del tempo per fare cose assieme, ecc. Ovviamente all'interno di una coppia per così dire sana tutto ciò è visto come un grande piacere.
Il nostro rapporto è caratterizzato da un'estrema fiducia e rispetto. Non abbiamo mai fatto nulla controvoglia soltanto per dovere, ma abbiamo sempre provato piacere in tutto quello fatto finora.
In questi giorni quello che doveva essere un piacere ha assunto il carattere di "dovere" (rispondermi a un messaggio che io le inviavo e cose così) e ha provocato un disagio causato dalla sua incapacità attuale di dare quanto io do a lei (che non si tratta altro di presenza mai invadente, affetto incondizionato e tutto quello che di solito si vuole dare alla persona che si ama)

Spero di aver risposto alla sua domanda!

Una piccola aggiunta: Ha più volte ribadito di provare ancora un grande affetto per me e di non escludere che sia ancora innamorata. Motivo per il quale non vuole fare scelte affrettate chiudendo la porta definitivamente.