Aiuto! mi sento un mostro..

Gentili Dottori,
Scrivo qui per sottoporvi un problema che non mi lascia più dormire la notte: quando può definirsi "sano" l'egoismo?
Mi spiego meglio, sono una ragazza di 21 anni che ha da poco lasciato il proprio fidanzato (stavamo insieme da tre mesi). Inizialmente era una storia meravigliosa, entrambi innamoratissimi, non avevamo altro pensiero se non quello di vivere il nostro amore. Io ero molto premurosa con lui, quasi materna, nonostante fosse più grande di me. Ogni volta, uscendo dal lavoro, si presentava a casa mia e mi chiedeva di preparargli il pranzo (cosa che ho sempre fatto con immenso amore). La sera, quando uscivamo, ero io a doverlo riaccompagnare a casa (nonostante lui abiti a 19 km da casa mia). In tutto ciò io ero inizialmente molto presa da lui, e non vedevo nulla di male in queste cose. Da quando è iniziata la sessione di esami estiva (sono una studentessa universitaria), lui ha iniziato a lamentarsi di quanto poco tempo gli dedicassi, mi faceva scenate di ore al telefono dicendo quanto fossi diventata "egoista ed indegna".
Ho passato un mese intero a piangere, a cercare di calmarlo, a fargli capire quanto lo amassi ma lui ha continuato a mettermi in croce. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata tre giorni fa, quando, in preda ad un raptus, mi lascia telefonicamente per poi passare le ore successive a riempirmi di messaggini su quanto fossi stata cattiva con lui. Quella sera stessa è tornato da me, dicendo che mi aveva lasciato "per finta" e solo per farmi capire dove sbagliavo. Io ero a pezzi, ed ho deciso di troncare comunque la relazione. Lui, preso da sconforto, ha fatto di tutto per farmi cambiare idea: messaggini melensi, pianti al telefono, oggi si è perfino fatto trovare il lacrime sotto casa mia. Il mio problema è che vedendolo piangere e star male in quel modo a causa mia mi sono sentita un mostro, mi sento terribilmente in colpa, nonostante io abbia sofferto tanto a causa sua. Continua a ripetermi che mi ama e che cambierà, ma ho paura che dica queste cose solo per riavermi, per esperienza personale so che non si cambia dall'oggi al domani. Come superare allora questo momento difficile? Come fare per sentirmi meno un "mostro di egoismo" tutte le volte che mi chiama piangendo o che si apposta sotto casa mia? Lui vive ancora nella più totale negazione del fatto che io l'abbia lasciato, il che rende tutto più difficile. Grazie per tutte le risposte che vorrete darmi, e per la vostra pazienza!
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, mi permetta una domanda un pò "provocatoria": vuole "non sentirsi un mostro" (il che implicherebbe non basare la sua autostima su quello che gli altri le dicono, ma su quello che pensa lei, del suo comportamento!) o non tornare indietro sui suoi passi?

Sono due cose differenti. Se lei ha adottato una modalità molto "oblativa" di mettere i bisogni ed i punti di vista degli altri innanzi ai suoi, sarebbe paradossale da parte nostra dirle "ma no che non è un mostro!", perchè di fatto lei starebbe basando i suoi giudizi non più su quello che le dice il suo ex, ma su quello che le diciamo noi.

Lei è abituata a difendere il suo punto di vista ed i suoi diritti, senza mettere ciò che gli altri vogliono da lei in primo piano?
[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, a me questo fidanzato sembra scomodissimo, valuti lei se davvero desidera far la crocerossina a vita o se vuole amore e rispetto.. comunque una bella pausa di riflessione ci vuole.. intanto studi e costruisca il suo futuro a prescindere dagli innamorati più o meno nevrotici..
Coraggio, si può fare..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<il mio problema è che vedendolo piangere e star male in quel modo a causa mia mi sono sentita un mostro, mi sento terribilmente in colpa, nonostante io abbia sofferto tanto a causa sua. Continua a ripetermi che mi ama e che cambierà, ma ho paura che dica queste cose solo per riavermi, per esperienza personale so che non si cambia dall'oggi al domani>

Gentile Ragazza,
da quello che riferisce non mi sembra che questo rapporto possa darle garanzie di serenità e di reciprocità.
Farla sentire in colpa e il pentimento parrebbero tattiche, forse inconsapevoli, per controllare il suo comportamento...ipotizzo

Rifletterei bene sui suoi sensi di colpa che altro non sembrerebbero che effetti delle mistificazioni di questo ragazzo...cerchi di guardare bene e vedere chiaro nelle dinamiche di questa relazione, anche quelle che lei mette in atto.

Ma lei per caso sarebbe ancora disposta a credere in questo rapporto?
Come si sente quando si apposta sotto casa sua?
In che modo lo fa?
E' disturbante? Insistente?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Cari Dottori,
Prima di tutto grazie per le vostre risposte.
Gentile Dott. Calì, credo che lei abbia colpito nel segno! Da sempre mi preoccupo molto dell'opinione che gli altri hanno di me, ho problemi a dire di no alle persone ed il fatto che il mio ex sia il fratello di una mia amica non mi aiuta. Ho un costante bisogno di sentirmi accettata, apprezzata, ed é certamente anche per questo che mi sento un mostro.
Per la Dott.ssa Muscara Fregonese, la sindrome della crocerossina me la porto dietro dalla prima infanzia, essendomi sempre dovuta prendere cura di una sorella maggiore un po' problematica. Io tengo molto a costruire il mio futuro, e nonostante questo difficile periodo sto andando bene all'università. Però devo ammettere che il mio ex ha cercato di sminuirti più di una volta intellettualmente ("Ti amo perchè bella e stupida").
Cara Dott.ssa Rinella, la mia scelta di lasciare questo ragazzo è stata certamente dettata da una mancanza di fiducia nel rapporto che avevamo, le sue continue critiche mi facevano a pezzi ogni giorno. Devo dire che oggi, nel ricevere il suo sms "Sono sotto casa tua" mi è preso un colpo. Gli ho detto più volte che deve rispettare i miei spazi, eppure mi ha braccato subito dopo un esame, e mi ha detto che lo farà ancora perché "vuole riconquistarmi". Io so che lui non è un ragazzo violento, ma devo ammettere che oggi ho avuto paura per la sua insistenza, è stato come parlare con un muro poi, perché continuava a dire che mi ama e che io lo amo. Sono tuttora molto preoccupata, io vivo da sola con mia sorella ed avere qualcuno che mi bracca sotto casa di certo non mi fa stare bene.
[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Lui vive ancora nella più totale negazione del fatto che io l'abbia lasciato>>

Gentile Ragazza,
questo è certamente un aspetto da non sottovalutare, insieme ai tanti altri dettagli che ha descritto nel suo racconto dei fatti.
Provi a rileggersi quanto ci ha scritto, immaginando che lo abbia fatto una persona a cui Lei vuole molto bene: quali consigli si sentirebbe di darle?

La sua inquietudine è comprensibile, perciò se non si sente più a suo agio in sua presenza, cerchi di essere estremamente prudente, incontrandolo solo in mezzo ad altra gente. Ciò che c'è stato tra di voi non dovrebbe trasformarsi in un vincolo per il suo futuro, se Lei ora si è resa conto che non lo desidera più.


Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Una relazione per essere sana dovrebbe basarsi sul " piacere" e non sul "bisogno" dell' altro...

La sindrome da crocerossina, l' accudimento a scapito di se stessa, portano solo ad un punto di non ritorno della relazione....
Una ,maggiore conoscenza di sè, delle sue reali esigenze, dei suoi bisogni emotivi, potrebbe aiutarla in futuro in scelte affettive più consone e meno problematiche

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza.. "ti amo perchè bella e stupida.." dovrebbe essere scappata a gambe levate da un pezzo..ma scherziamo.. e questo lui sotto casa non mi piace per niente .. anzi mi allarma, con le Colleghe le dico e la prego di essere PRUDENTE..!!!!
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Ragazza,
sottolineo con i Colleghi la prudenza.
Dovesse continuare in questo modo il comportamento insistente del suo ex ragazzo o addirittura intensificarsi e peggiorare, prenderei i necessari provvedimenti.

Ci faccia sapere.

Cari saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Care Dottoresse,
Grazie ancora per le vostre risposte ed il vostro supporto. Oggi è venuto di nuovo sotto casa mia, con fiori, lacrime e scuse. Quando gli ho detto che avevo bisogno di tempo per stare da sola, lui ha replicato che si conosce bene, e che se ci fossimo allontanati, lui sarebbe sicuramente andato con altre ragazze. Un tale atteggiamento mi è sembrato di puro ricatto affettivo, senza contare che domani ho un esame, e che come al solito è venuto a stressarmi il giorno prima. Sto soffrendo tantissimo anch'io per la fine di questo amore, che vivo un po' come un fallimento personale. Il fatto però che lui sia così insistente mi fa capire ancora di più quanto sua cieco e sordo di fronte alle mie scelte. Continua ad accusarmi del fatto che lo avrei lasciato di punto in bianco, come una matta, senza alcun preavviso. Il che non è affatto vero, visto che si è sempre lamentato del mio atteggiamento assente è distaccato nell'ultimo mese di relazione. Domani mi ha detto che si farà vedere di nuovo, nonostante io lo abbia pregato di lasciarmi in pace, non so proprio cosa dirgli per liberarmene!
[#10]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Lei dentro di sé ha già deciso cosa vuol farne di questa relazione, oppure no?

Se vuol chiudere, sia chiara con lui, senza dargli l'illusione che le cose si potrebbero riaggiustare: dirgli che ha bisogno di tempo, lo tiene legato a qualche speranza e lo legittima a provare a far qualcosa per non perderla definitivamente.

Sta a Lei giudicare la portata della sua insistenza, possibilmente in maniera oggettiva e senza giustificazioni dettate dai sentimenti che vi hanno legato.
Se di fronte ad una sua esplicita decisione, non solo non si allontanasse, ma proseguisse con un comportamento assillante, sarà meglio prendere gli adeguati provvedimenti.
Per quanto possibile, cerchi di schermarsi dalle sue intrusioni e dai suoi ricatti e si concentri sull'esame di domani, per il quale le faccio un sentito in bocca al lupo!

[#11]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Un tale atteggiamento mi è sembrato di puro ricatto affettivo, senza contare che domani ho un esame, e che come al solito è venuto a stressarmi il giorno prima.>
Concordo con lei, perché allora dargli speranze?
Le suggerirei di stare attenta, dal mio punto di vista sarebbe meglio non dargli ascolto.
Ci faccia sapere se crede.

In bocca al lupo per l'esame, cerchi di stare serena.

[#12]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, in questa situazione potrebbe esserle utile cercare di distinguere cosa è sotto il suo controllo e cosa non lo è: il comportamento del suo ex? il suo senso di colpa? quello che lei farà o dirà? le idee che sta coltivando su responsabilità, dover accontentare gli altri etc?

Il suo passato, ad es. l'accudimento di sua sorella, può aver contribuito a portarla fin qui; ma dove andrà, da ora in poi, dipende solo da lei e da ciò che la realtà le regalerà, bello o brutto non importa.

In merito alla tendenza a cercare di soddisfare i bisogni degli altri, potrebbe aver appreso nel corso della sua storia una modalità un pò passiva di rapporto con gli altri.

Se così fosse, passati gli esami, non escluda la possibilità di una consulenza psicologica, e di un eventuale percorso di cambiamento, magari finalizzato ad apprendere modi più chiari, diretti e rispettosi dei suoi diritti (oltre che degli altrui) di esprimere e difendere le sue idee, le sue emozioni, i suoi bisogni, i suoi punti di vista.

Cordiali saluti
[#13]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> quando può definirsi "sano" l'egoismo?
>>>

Intende in amore o non in questioni d'amore?

In generale l'egoismo è sano quando mira a preservare o accrescere se stessi senza danneggiare altri.

In amore, invece, la distinzione non è così semplice, perché l'emore *è* egoismo. Anzi, è l'incontro di due egoismi. L'amore funziona finché i due egoismi coincidono e si completano, ma appena non coincidono più, l'amore s'incrina.

Nella situazione che ci ha presentato, l'egoista "ufficiale" sembrerebbe lui: quello che beneficia delle cenette amorevolmente cucinate, della disponibilità, e che s'arrabbia appena queste cose, che evidentemente sente sue per diritto, gli vengono a mancare. E mette in atto tutta una serie di piccoli (e fastidiosi) ricattini morali.

Ad ogni modo, se davvero intende liberarsene, dovrebbe forse essere più ferma nel metterlo di fronte alla sua decisione. Se finora lei si è comportata in modo disponibile e remissivo nei suoi confronti, questo può averlo abituato a pensare che, tanto, basta insistere e alla fine otterrà ciò che vuole. Se è così, deve mostrare un volto diverso, più risoluto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com