Lo meno io non collaboravo molto andando

Salve a tutti , sono un ragazzo di 23 anni. Vi volevo parlare del mio problema. il tutto è cominciato 7 mesi fa con un episodio che con i miei problemi attuali non c'entra più molto, comunque il tutto è inziato con una forte ipocondria , paura di misurarsi la pressione di quei valori che ogni volta che andavo dal medico facevano i capricci o per lo meno io non collaboravo molto andando in preda ad attacchi di ansia pazzeschi e da li è cominciata la mia relazione con l'ansia. dalla fissa della pressione, dove poi ho fatto controlli ed è risultato che il mio unico problema è l'ansia, sono passato ad un ansia generalizzata. Da premettere sono stato sempre un tipo un pò ipocondriaco ma un tipo cmq solare , di compagnia , sempre positivo in tutto . Oggi invece mi ritrovo in bilico , come se la mai vita fosse arrivata ad una svolta e questa svolta mi fa paura, aver scoperto quell'ansia che mi ha stressato mi ha reso più fragile., ho riscoperto dei punti deboli forse repressi per troppo tempo. Mi sto accorgendo che nella mia vita forse ho avuto tutto senza sacrifici e che ora mi ritrovo prossimo anche alla laurea in scienze infermieristiche . Mi sento un peso per i miei genitori che mi pagano le tasse e che mi danno i soldi per uscire e il resto.a volte sono nel letto e mi sento come spaesato e questo mi provoca un ansia immensa che a votle sfocia con crisi d'ansia con tachicardia affanno ma ormai riesco a controllarle e dopo 5 minuti passano ma mi sento come stordito. Negli ultimi mesi stava andando meglio stavo riuscendo a tranqullizzarmi però ho sempre quel nemico con me e ieri non so perchè ho avuto una piccola crisi d'ansia che per me sono campanelli d'allarme per questa mia situazione. Oltre alla mia ipocondria che non aiuta di certo la mia ansia sono uno che tende a martellarsi il cervello tutto il giorno con pensieri surreali e assurdi invece di godermi quello che la
vita mi ha dato e questo mi fa rabbia , mi ripeto sempre che c'è gente che sta molto peggio di me eppure sorride ogni giorno e io che invece ho tutto devo rovinarmi la vita, ormai ho anche una relazione con una bravissima ragazza che mi sta molto vicino ma a volte io per questi motivi miei mi sento distante. Forse basterebbe poco, magari avere un pò piu di autonomia economica trovarmi un piccolo lavoro o fare del volontariato come dice mia madre, potrebbe giovarmi sicuramente perchè sicuramente il tutto sta anche nel fatto che è come se avessi bisogno di nuovi stimoli , che quello che faccio è monotono e a poco a poco mi sta
logorando. Io voglio ritrovar esemplicemente un pò di serenità, fare le cose con naturalezza senza pensare a 1000 conseguenze , a 1000 malattie.sto andando da una psicologa mi riamgnono ancora 3 sedute ma purtroppo per via della mia università abbastanza ipegnativa è stato un percorso motlo a rilento e quindi secondo me poco efficace.io non prendo farmaci mi fa paura essere dipendente da n farmaco, voglio cercare di essere piu forte dell' ansia. grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<sto andando da una psicologa mi riamgnono ancora 3 sedute ma purtroppo per via della mia università abbastanza ipegnativa è stato un percorso motlo a rilento<

Gentile Ragazzo,
da quanto tempo è seguito dalla psicologa?
In ambito pubblico o privato?
Che tipo di percorso sta facendo?
Una psicoterapia o altro?
Se si di quale approccio/orientamento?
Sta ottenendo benefici?
Le rimangono solo tre sedute, in base a cosa è stato stabilito questo limite?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
in pubblico,quindi 8 sedute, ne ho fatte 5. piu che altro per una valvola di sfogo perchè con lei riesco a parlare di tutto e mi consiglia, anche se ho ottenuto dei benefici , dei piccoli benefici sono ben lontano dal raggiungere la serenità. Ormai mi sono mentalizzato che probabilmente sarà un percorso lungo e mi devo rimboccare le maniche e cercare di essere più forte possible. Qualche mese fa nel periodo più acuto l'ansia mi travolgeva in tutti i suoi aspetti ora con il passare del tempo a poco a poco sto riuscendo a controllarla e a controllarmi.però le ripeto l'attacco di ansia che ho avuto ieri per me è un campanello d'allarme perchè vuol dire che il problema è presente ! io voglio trovare il problema e combatterlo, ormai parliami di 7 mesi circa. Lei mi consiglia una terapia con qualche ansiolitico non troppo pesante? pensa che mi può aiutare per lo meno a ridurre le somatizzazioni?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lo psicologo non è medico, per una eventuale terapia farmacologica da abbinare al percorso terapeutico dovrebbe rivolgersi direttamente allo specialista di competenza, lo psichiatra.

La sintomatologia che riferisce richiederebbe una prosecuzione del percorso.
Provi a chiedere alla sua curante se c'è la possibilità di poterlo continuare, può ricorrere altrimenti ad altri presidi pubblici presenti sul territorio o a un professionista privato.

Ci faccia sapere in futuro se crede.

Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ! Lei pensa che col tempo possa risolvere un po dei miei problemi??
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