Propri spazi e paura

Salve
In questi ultimi tempi sto soffrendo molto a causa di alcuni problemi con il mio ragazzo.
Stiamo insieme da quasi 3 anni, io ho 32 anni e lui 35. In realtà i problemi c'era già stati almeno 2 anni ma da quasi un anno a questa parte le cose andavano molto meglio.
Adesso ho ricominciato ad alternare momenti in cui sto benissimo (stiamo benissimo) e mi sento felice e appagata dal nostro rapporto a momenti in cui mi sento sprofondare nel buio assoluto, magari per colpa di un litigio o discussione e vengo sopraffatta da mille paure diventando ansiosa e allontanando lui.
L'ultimo episodio è successo pochissimi giorni fa. Dovevamo vederci per cena, non avevamo fissato dove mangiare, però mi aveva detto che appena finito di sistemare delle cose al computer (nel suo ufficio, ma non era in orario di lavoro) sarebbe partito e che sarebbe arrivato per le 20.30. All'ora in cui sarebbe dovuto arrivare chiama per dirmi che era terribilmente in ritardo e che stava andando ora a casa a prendere delle cose per poi venire da me. Io, già un po' risentita , dico che va bene e lo aspetto. Mi richiama dopo un'ora dicendomi che era appena partito da casa. A quel punto mi sono arrabbiata e lui, senza nemmeno scusarsi, mi dice che non aveva voglia di fare le corse e che se doveva venire per discutere sarebbe rimasto a casa. A quel punto l'ho aspettato ma non riuscivo a smettere di piangere e mi veniva da urlare. Sono stata male fino al suo arrivo. Lui era dolce e premuroso come sempre e alla fine con calma ne ho parlato ma non sono arrivata a nulla. Siamo stati bene tutto il week end ma non riesco a smettere di pensarci. Sono arrabbiata e depressa allo stesso tempo perché cose simili sono già successe. Ieri mi ha detto che sono un po' pressante e che avrebbe bisogno anche di spazi suoi. Ci vediamo abbastanza ma non siamo sempre appiccicati. Io ho molto tempo libero, lui l'opposto. E' vero che sono pressante, più che altro ansiosa ... avendo paura di non vederlo o che non si faccia sentire. Però lui alle volte fa questi ritardi e non rispetta molto i miei tempi. Mi sembra che faccia poco per stare con me e che se non fossi io a proporgli di uscire lui non muoverebbe in dito. Dice di amarmi, di rispettarmi e che gli manco ma poi in alcuni momenti ho paura che non sia realmente così. Non riesco a capirlo. Davvero gli sto troppo addosso? Potrebbe essere questa la causa di queste discussioni? A me fa piacere se riesce a prendersi del tempo per sé, ma ho paura che trascuri me facendo questo. Non voglio nemmeno che si senta oppresso e in obbligo se ci vediamo. Io ho reazioni esagerate, sto malissimo per piccoli "litigi" ma ho iniziato da poco ad andare da un terapeuta e sto cercando di trattenermi.
A parte questo, stiamo benissimo insieme e quando mi guarda, mi tocca, mi bacia, sento davvero di essere amata.

Grazie e complimenti per questo servizio!
[#1]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente,forse è il caso di domandarsi , la sua terapeuta lo farà, penso, perchè mai un ritardo, un contrattempo del suo partner la mandano in ansia, la fanno star male, arrabbiare..
"Io ho reazioni esagerate, sto malissimo per piccoli litigi.."Forse lei in questo momento ha troppo tempo per pensare, verificare, la sconsiglio sinceramente di pressarlo che è un modo autosvalutante alla fine, non è che lui deve venire di più perchè lei lo pressa ma perchè lo desidera.. ne parli con la sua terapeuta.. Molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta! A farmi scoppiare non è stato il ritardo del mio ragazzo quanto il suo non curarsi che io lo stessi aspettando e il fatto di arrabbiarsi invece che di scusarsi. Ma anche questo suo comportamento è in contraddizione con il suo essere dolce dopo. Non so se dipende un po' anche dal mio averlo pressato nei giorni passati. Ne sto parlando con la psicoterapeuta ed infatti mi ha detto le stesse cose, anche io so di avere reazioni esagerate ma la prima cosa a cui penso è che lui non mi desidera abbastanza e non che sono io che esagero. Per ora non riesco a vedere miglioramenti ma sono solo alcuni mesi che ho iniziato la terapia.

Grazie
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<a farmi scoppiare non è stato il ritardo del mio ragazzo quanto il suo non curarsi che io lo stessi aspettando>

Ma se fosse proprio così in tutto e per tutto come dice lei si sarebbe preoccupato di chiamarla? E la causa del ritardo non stava forse negli impegni lavorativi?

<e il fatto di arrabbiarsi invece che di scusarsi.>

Come mai si è arrabbiato? Lei come ha contribuito a questo? Ci ha pensato?

<E' vero che sono pressante, più che altro ansiosa ...> e non pensa che questo possa determinare reazioni da parte del suo partner?
In genere pressare l'altro non sortisce l'effetto desiderato, ma quello opposto.

Credo con la sua curante avrà sicuramente modo di riflettere su quanto ci ha esposto e sulle sue ansie e paure che si riverberano anche sulla qualità della sua relazione.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ci ho pensatro molto e capisco di aver influito negativamente con il mio atteggiamento prevenuto. Spesso sono sulla difensiva con lui, nonostante nel profondo senta di essere amata, mi sorgono mille dubbi e paure sui suoi sentimenti. Un po' è dovuto anche al fatto che vorremmo convivere ma la nostra situazione economica attuale non ce lo permette. Più di un anno fa me lo aveva proposto. Vive da solo in affitto ma la casa è da risistemare, svuotare, rimbiacare. Ne parlavamo, mi diceva i suoi progetti. Adesso sembra sia rimasto tutto in sospeso. Io non potrei aiutarlo a pagare l'affitto in questo momento, se non aiutata a mia volta ma ho iniziato una mia attività e spero che piano piano questo me lo permetta. Nel frattempo mi chiedo perché nn abbia voglia di risistemare la casa insieme a me. Ha solo il pomeriggio del sabato e la domenica liberi, lavora tantissimo , anche la sera alle volte ma anche un paio d'ore la settimana potremmo didicarle. Preferisce uscire e svagarsi che pensare alla casa. E a me vengono mille perplesità. Devo dargli tempo come dice? O non è realmente interessato a convivere? Mi sto snervando con tutti questi pensieri negativi e lui pure. Acneh la casa è diventata per me un chiodo fisso, evito di riparlarne con il mio ragazzo ma ci sto malissimo. Con la psicoterapeuta ne parlo spesso e lei dice di pensare a me stessa, al mio lavoro.ma nonostante tutto nn riesco a smettere di pensarci.
[#5]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Mah, forse si può sistemare la casa , dopo e anche imbiancare in ottobre.. il meglio è nemico del bene.. ma non stressatevi per ogni cosa, altrimenti tutto tutto diventa una montagna.. Non è detto , che con questo caldo uno debba aver voglia di imbiancare..