Comportamento

Buongiorno,
La bimba del mio compagno ha 2 anni e 3 mesi, il mio compagno e la sua ex si sono lasciati appena hanno saputo dell'arrivo della bambina perchè lui non voleva un rapporto stabile con lei ed era stato colto alla sprovvista dall'arrivo della bimba perchè lei diceva di usare l'anello anticoncezionale.
Noi stiamo da più di due anni insieme, e da 2 mesi viviamo insieme. Io vorrei conoscere la bimba ma sia lui che la madre dicono che la bimba è troppo piccola e che non è il caso, almeno per il momento, non sapendo come giustificare alla bambina la mia presenza.
Io vorrei sapere quale sia il mglior comportamento per il bene della bimba, perchè secondo me entrambi sono influenzati, chi dal senso di colpa e chi dal non voler far entrare un'altra persona nell'ambito familiare. Quindi vorrei un parere univoco su quale sia la corretta procedura da seguire, in che termini e in che età.

Ringrazio anticipatamente.
Saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

indipendentemente dall'età evolutiva, questa è una decisione che devono prendere i genitori della bambina (ammesso che la patria potestà sia di entrambi). In questi casi le problematiche che potrebbero emergere sono più legate (eventualmente) al sistema famigliare e in genere poco correlate all'età della bambina.



Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei conosce le motivazioni che spingono i genitori della bimba a non permettere tale incontro?
Dice di vivere insieme al papà della piccola: quando la bimba sta col papà non viene a casa vostra? Come vi organizzate?

Che cosa temono i genitori della bambina?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Il papà vede la bimba solo una volta alla settimana per poche ore e la vede a casa della mamma della bimba oppure vanno al parco insieme.
L'unica giustificazione che danno è che la bimba è troppo piccola e quindi non potrebbe fare domande o comunque che è troppo piccola per capire certe dinamiche.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A Lei questa situazione dispiace?
Si sente esclusa?
Avete progetti per il futuro (figli)?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Si, mi dispiace ma non per manie di protagonismo, esclusivamente perchè mi piace condividere con lui ogni aspetto della mia vita, ed anche per lui è lo stesso, ma sento che, in questa situazione, è molto in difficoltà, c'è un senso di colpa profondo in lui.
Per quanto riguarda progetti futuri, lui non vuole mai parlare dell'argomento figli, sa che io ne vorrei, ma cerca di evitare il discorso, che onestamente raramente tiro in ballo, un pò perchè conviviamo solo da 2 mesi ed un pò perchè mi rendo conto che lui si sente in difficoltà.
Anche per quanto concerne la sua situazione con la figlia, io non interferisco perchè è una loro scelta e anche se mi pesa non gli ho mai fatto pesare il mio "sentirmi esclusa" proprio per permettergli di fare le sue scelte in maniera più serena possibile.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Mah, non si tratta di far pesare a qualcuno come ci si sente, ma di condividere SERENAMENTE con il proprio compagno un punto di vista.
Infondo condividere non significa fare tutto insieme, ma certamente può esserci uno spazio di discussione e di crescita insieme.

Forse Lei si fa troppi problemi riguardo ai sensi di colpa che avrebbe il Suo compagno: dov'è il Suo spazio in tutto ciò?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Beh dopo non appena due mesi di convivenza diciamo che i Ns spazi li creiamo pian piano, non penso di dover accelerare il discorso bambini e per quanto rigurda invece sua figlia, io volevo solo capire se ci fossero delle procedure raccomandate per non traumatizzarla ulteriormente, vista la sua situazione di bimba nata da due genitori già divisi, ma è più per cultura personale che per altro, perchè quando si tratta di bambini entriamo in un mondo così delicato che non sappiamo mai come comportarci. Ecco da cosa scaturiva il mio interesse.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
In realtà non credo, pur con i limiti del consulto on line, che la bimba sia traumatizzata solo per il semplice fatto di avere i genitori separati.
Questo è un errore che commettono molte persone, ma se così fosse, diciamo che una buona fetta della popolazione mondiale sarebbe traumatizzata!

Ben diverso è il caso in cui la narrativa che tutti voi ne fate e come trattate la bimba (come la piccola traumatizzata) potrebbe avere un impatto sicuramente negativo.

Faccia attenzione perchè tutto ciò può essere strumentalizzato da tutte le parti coinvolte per tener legato il papà alla bimba o, da parte della bimba anche quando sarà più grande, il papà alla mamma.

Se per voi non ci sono problemi, non vedo perchè non coinvolgerLa da subito. In fondo fa parte della famiglia anche Lei e la conoscenza di un adulto (compagna del papà) non costituisce un motivo di trauma per nessuno.

Gli esseri umani, sin da bambini, sono pieni di risorse per adattarsi a tutto e certamente non è la compagna del papà (fatta eccezione in caso di maltrattamenti, ma sono certa non sia il Suo caso) a traumatizzare una bimba!
[#9]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto della disponibilità e delle delucidazioni.

Un saluto