Giudizio ipercritico

Buongiorno,
Sono una ragazza di 28 anni e sono molto in ansia. Sono sempre più convinta che la sensazione di angoscia costante che provo sia dovuta ad una sorta di senso di inadeguatezza e mania di perfezionismo. Quello che mi fa stare male quotidianamente è il mio comportamento dopo qualsiasi tipo di errore che commetto: difficilmente infatti mi perdono uno sbaglio, uno sfogo o un momento di sconforto dove ho perso il controllo della situazione.
Il fatto che le cose non vadano sempre come me le sono immaginate mi crea ansia e pensieri ossessivi, penso che dal momento che ho commesso un errore tutta la situazione sarà irrimediabilmente compromessa, che tutti quelli che mi hanno vista debole (ad esempio nel lavoro con i colleghi) congiureranno al fine di danneggiarmi. Penso che se non posso ottenere la "situazione perfetta" per come ce l'ho in testa allora non vale nemmeno la pena iniziare qualcosa (e questo vale soprattutto per le relazioni sentimentali). Aiuto. Mi sento sempre preoccupatissima che la situazione possa peggiorare dal momento in cui sento di aver fatto un passo falso, tutto dentro di me mi fa pensare al peggio e mi cala la motivazione e la voglia di fare. Questa sensazione mi sta creando ansie eccessive sul lavoro. Ogni volta che mi apro con qualcuno infatti e mi sfogo mi sento una perdente, sento che ho sbagliato a fidarmi di un'altra persona, mi sento una debole e destinata ad un fallimento prossimo su tutti i fronti.
Vorrei non avere più paure e incertezze, non fare più passi falsi, sentirmi sicura su tutto...cosa posso fare?
Grazie mille
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Vorrei non avere più paure e incertezze, non fare più passi falsi, sentirmi sicura su tutto...<<
questo non è possibile, è semplicemente un'ideale di "perfezione" per cercare di gestire un senso di insicurezza che quanto emerge la fa sentire in ansia. Lei è come se fosse "arroccata" in una posizione difensiva e ogni fessura che si apre con mondo esterno la vive come un attacco alla propria immagine.

Le persone sicure di sé non sono quelle che non sbagliano mai, ma sono quelle che riescono a gestire i propri errori (o presunti tali), le proprie insicurezze e soprattutto il modo si rapportarsi agli altri.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

quello che descrivi potrebbe essere compatibile con un quadro ansioso/ossessivo: "dal momento che ho commesso un errore tutta la situazione sarà irrimediabilmente compromessa, che tutti quelli che mi hanno vista debole (ad esempio nel lavoro con i colleghi) congiureranno al fine di danneggiarmi" e sembra che stia descrivendo, oltre ad un giudizio molto severo su se stessa anche una responsabilità ipertrofica o pensiero magico (cioè di modificare aspetti della realtà solo con la forza del pensiero, ad esempio se penso alla morte di qualcuno, questa persona potrebbe morire...), che sono tipici dei disturbi ossessivi.

Sarebbe indicata, se la cosa persiste da tempo, una consulenza psicologica presso uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica