Una vita che sta passando senza essere vissuta davvero

Salve,
le scrivo per avere una chiarimento sul mio orientamento sessuale. Sin da ragazzino ho sempre saputo di essere gay, mi masturbo pensando ai ragazzi e le uniche due volte nella mia vita in cui mi sono innamorato, mi sono innamorato di due ragazzi. Ora però sono in un vicolo cieco, non riesco ad accettare ciò o meglio ho cominciato a leggere su internet teorie come quelli di nicolosi che mi hanno fortemente turbato. In effetti il modello della madre dominante e del padre debole, così come le difficoltà nel relazionarmi agli altri e la difficoltà a trovare una strada nella vita riguardano anche me. Mi sto convincendo sempre più di essere malato e mi sento in colpa perchè "mio padre non mi ha separato dalla simbiosi materna", o almeno così penso io. Cosa fare? Forse per diventare etero si tratta di "imparare" qualcosa che io non ho "imparato", forse lavorandoci potrei farmi piacere anche le donne. Ma non so neanche se lo voglio, dico solo che potrei. Lo so che ricevete tantissimi messaggi come questo ma vi prego di aiutarmi. Ho ventidue anni e ancora tante speranze, ma ho anche una vita che sta passando senza essere vissuta davvero e questa mia "diversità" che è ormai diventata un'ossessione.
La ringrazio
Saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
Le teorie di nicolosi, non sono accettate da tutti i clinici, perchè partono dall' ipotesi di curare l' omosessualità, in quanto una condizione nevrotica.

L' omosessualità non è affatto una malattia, non la trova infatti nel DSM, quindi non curabile, se per lei è un' ossessione e la non accettazione del suo orientamento le procura disagio, dovrà rivolgersi ad un nostro collega per un percorso di elaborazione ed accettazione.

L' orientamento sessuale è abbastanza complesso e non deriva soltanto dall' ipotetico intervento di suo padre sul suo rapporto simbiotico con sua madre...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
L'omosessualità non è una malattia quindi non c'è una cura. Personalmente non stimo Nicolosi e penso che venda fumo. È possibile portare una persona omosessuale ad essere etero quanto un etero ad essere omosessuale.
Allo stesso tempo mi rendo conto che per lei, dal momento che viviamo in una società omofoba, possa essere difficile accettare il suo orientamento, tuttavia credo che sia sull' accettazione che dovrebbe lavorare.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

tu scrivi: "Mi sto convincendo sempre più di essere malato ..."
Da una parte, se leggendo qualche articolo, ti sorgono dei dubbi sul tuo orientamento sessuale, è possibile che tu abbia qualche problema, ma legato all'ansia.

In ogni caso, se la situazione ti fa soffrire e se è difficile per te la consapevolezza di essere omosessuale, e se anche tutto ciò ti rende ansioso, uno psicologo di persona potrebbe aiutarti a chiarire e vedere più lucidamente te stesso.

Che tipo di rapporto hai oggi con i tuoi genitori?
Come li descriveresti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte, il fatto è che non mi ci vedo ad avere un fidanzato, la relazione con una ragazza mi sembra più completa. I ragazzi mi piacciono fisicamente e anche interiormente, nel senso che me ne rimane uno in testa anche se magari non è bellissimo, desidero starci insieme, cose così, le ragazze no, sono tutte uguali per me, però forse mi ci vedo meglio in una relazione con loro. Premetto che non ho avuto alcuna relazione fino ad ora.
Per la dott.ssa Pileci i miei sono delle brave persone. Li voglio bene perchè non mi hanno fatto mancare nulla e mi hanno trasmesso dei grandi valori. A volte penso che forse mi hanno dato poche regole ( mi sento in colpa e lo ricollego all'omosessualità) e sono stati un po' distanti ed esigenti per lo studio. Mia madre è molto presente e diciamo che con lei avevo un rapporto, con mio padre no. A mio padre voglio anche molto bene, è una gran persona, però un po' proprio fisicamente c'era poco in casa, un po' vive un po' nel suo mondo diciamo. Ora mi rendo conto che soprattutto da piccolo odiavo certi suo atteggiamenti, è infatti un po' all'antica e molto rigido nelle sue cose e non è mai riuscito a trovare un punto di contatto con noi. Mio fratello però è etero, forse sono io il problema. Non so.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

che cosa significa per te "la relazione con una ragazza mi sembra più completa"?

Non dubitavo che i tuoi fossero delle brave persone, volevo capire se magari sono persone un po' ansiose.

Saluti,
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> questa mia "diversità" che è ormai diventata un'ossessione
>>>

Il problema è soprattutto questo, ossia il modo in cui stai vivendo la cosa.

Ma è anche possibile che tu non sia completamente gay. L'orientamento sessuale non è sempre bianco o nero (o nero o bianco, a seconda dei gusti), anzi di soltito è una variabile che può subire cambiamenti nel corso della vita.

Perciò io mi concentrerei sul risolvere l'ossessione innanzitutto. Con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta, se possibile.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dottor Santocito e anche gli altri, cercherò di seguire i vostri consigli. Per la dottoressa Pileci i miei un po' lo sono, mia madre apprensiva, mio padre un po' timido, ma solo caratterialmente, non posso dire che soffrono di ansia, non ho mai visto dentro nè fuori di casa comportamenti preoccupanti. Io invece specie in determinate situazioni sociali lo sono. Per relazione più completa intendo che per i maschi c'è un'attrazione fisica e affettiva che però non riesco a vedere come una cosa matura, come un vero scambio, non se perchè non ho mai visto coppie gay o perchè è così per me. Forseo dovrei provare con una ragazza?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Forseo dovrei provare con una ragazza?
>>>

Dipende dallo spirito con cui lo faresti.

Se ne fossi convinto e avessi davvero voglia di andare con una ragazza, allora ok. Potrebbe aiutarti a chiarire. Molti ragazzi omosessuali hanno avuto esperienze con ragazze che sono servite loro per capire meglio.

D'altra parte, se lo facessi mosso dalla tua ossessione, nel tentativo di metterti alla prova, potresti confonderti ancora di più.

È difficile consigliarti da qui cosa fare, chiedere un parere di persona sarebbe senz'altro meglio.