Anomalie cerebrali e fobia sociale

Salve a tutti, sono un ricercatore universitario di Neuroscienze e vorrei porvi un quesito in merito alla Fobia sociale, poichè un mio amico ne soffre ma non ha il coraggio di chiedere aiuto o di saperne di più a riguardo . Mi ha raccontato per filo e per segno tutta la sua esperienza e sembrerebbe che lui ne abbia sempre sofferto, pur non essendone consapevole, sin da bambino, poichè sentiva di reagire troppo emotivamente anche a stimoli innocui e non gli sembrava una risposta consona alla situazione . Col progredire dell'età questo problema gli ha procurato anche problemi a livello sociale e sentimentale poichè i suoi sintomi si sono tramutati in attacchi di Panico nell'età adulta, ora ne ha 22 . Siccome io sono ricercatore in quest'area , ho pensato, e vorrei avere un vostro parere in merito, se effettivamente questa sintomatologia fosse influenzata da anomalie cerebrali riguardanti le aree dell'Amigdala e dell'Ippocampo che , come sappiamo bene, sono implicate nella Fobia sociale . Dico questo perchè la sua famiglia mi ha informato che appena dopo la nascita, ha avuto una gastroenterite molto grave che lo ha costretto ad un ricovero di 1 mese in ospedale e le condizioni erano addirittura a rischio vita , per non trascurare gli effetti stressogeni che tale patologia può comportare ad un bambino di pochi mesi . Secondo voi ciò potrebbe aver causato nel mio amico , senza trascurare magari le variabili ambientali e psico-sociali sicuramente non di poco conto, delle modificazioni a livello cerebrale che lo rendono così suscettibile agli stimoli esterni ? cosa ne pensate a riguardo ?
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
come lei sa le strutture cerebrali costituiscono il terreno biologico in cui vengono seminati le componenti ambientali. Ogni psicopatologia ha una sua componente fisiologica, ma bisogna fare attenzione a stabilire relazioni di "causa effetto". Spesso non è possibile stabilire che cosa viene prima, se un ambiente relazionale disfunzionale o problematiche fisiologiche.
In ogni caso sarebbe opportuno non lanciarsi in diagnosi se non si è addetti ai lavori.
La maggior parte delle teorie cliniche non fanno comunque menzione del suo dubbio.
Consiglierei al suo amico di rivolgersi ad uno psicologo di persona.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>vorrei avere un vostro parere in merito, se effettivamente questa sintomatologia fosse influenzata da anomalie cerebrali riguardanti le aree dell'Amigdala e dell'Ippocampo..<<
se lei effettivamente si occupa di ricerca in ambito neuroscientifico dovrebbe saperlo meglio di noi che siamo psicologi e non ci occupiamo in senso stretto delle basi biologiche del sistema nervoso (anche se poi questo è un campo interdisciplinare).

Al di là del suo dubbio, la fobia sociale e gli attacchi di panico rimangono psicopatologie classificate come disturbi d'ansia e i trattamenti più efficaci sono quello psicoterapico e farmacologico.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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