Smesso di fumare: depressione e problemi intestino

Buongiorno, spero che qualcuno possa aiutarmi nel capire cosa mi sta succedendo.
Ho 30 anni e ho fumato per 15 anni 1 pacchetto al giorno. in agosto, il primo giorno di vacanza, prima di prender l'aereo per Bangkok, ho fumato la mia ultima sigaretta.non ho mai provato il senso di astinenza, ne voglia di fumare, ecc... Ma in compenso, 2 settimane dopo sono iniziati i miei problemi. Tristezza, difficoltà di concentrazione, 2 lievi attacchi di panico nel primo mese, esplosioni di pianto senza alcun motivo, paura ad affrontare grossi lavori e situazioni di responsabilita, cambi di umore, apatia, sentimenti ovattati...ecc
A questo si è aggiunto un problema fisico che mi ha demoralizzato ancora di piu, e che in molti mi indicano essere anche questo conseguenza del mio umore: gonfiore addominale.
ogni volta che mangio ( qualsiasi cosa e in qualsiasi quantità), mi si gonfia in maniera spopositata tutto l'intestino, con difficolta di digestione, pesantezza, sonnolenza, stitichezza..ecc
mi son quasi convinta sia di origine psicologica perché esami del sangue, delle feci ed ecografia non hanno fatto riscontrare assolutamente nulla.

Ora son passati 5 mesi e i miei problemi non sono cambiati di una virgola.sto tentanto di convincermi che il ricominciare a fumare non farebbe scomparire i peoblemi che non ho avuto per 30 anni...anche perché il pensiero di fumare una sigaretta mi fa parecchio schifo..

sto pensando di andare da uno psicologo, ma non è facile trovarne uno che sia specializzato nell'aiuto di persone che han smesso di fumare....ho trovato solo centri che aiutano a smettere...

Vorrei un vostro parere e vi ringrazio in anticipo se vorrete aiutarmi rispondendomi.

grazie
Veronica
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

come mai collega gli attacchi di panico all'aver smesso di fumare? Ha fatto un controllo dal medico per capire di che cosa parliamo con "gonfiore"?

A me pare che la priorità sia capire bene a cosa siano dovuti i sintomi che lamenta.
Quando sono comparsi Lei era ancora in vacanza? Si trovava sola o con qualcuno?

Bisogna anche sottolineare che, qualora fossero sintomi d'ansia (e solo la valutazione diretta di uno psicologo psicoterapeuta può confermarlo), è chiaro che in 5 mesi non cambiano, anzi probabilmente tenderanno a rafforzarsi perchè in casi del genere bisogna intervenire quanto prima per rimuoverli e aiutare il pz. a gestire l'ansia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per la veloce risposta!

non ho mai avuto problemi di ansia, panico, asma...ecc fino a quest'estate. li ho chiamati io così, ma effettivamente non so se siano attacchi di panico o altro...

quando ho deciso di smettere di fumare, ero convinta di farlo, sapevo che non avrei più fumato. ho fumato la mia ultima sigaretta, buttato via il resto del pacchetto e preso l'aereo.
quando mancava 1 ora all'atterraggio ho cominciato a pensare alla mia vita senza il fumo...partendo dalla vacanza, pensavo a camminare per le strade senza la compagnia di una sigaretta come ho sempre fatto...ecc e mi è cominciata a mancare l'aria, sentivo come se mi stringesse la gola e ho cominciato a far fatica a respirare. ero con un amico, ma non si è accorto di nulla perchè dormiva, e son riuscita a calmarmi e gestire la situazione. una settimana dopo mi è ricapitato. eravamo a cena, sempre in vacanza in thailandia, io e il mio amico e abbiamo deciso di bere una birra (per me birra+sigaretta era un mix perfetto). di nuovo mancanza di aria, gola chiusa, senso di soffocamento, respiravo ma mi sembrava che l'aria non entrasse nei polmoni,e quindi sono entrata in panico, e più mi spaventavo, più mi si chiudeva la gola... il mio amico fortunatamente è rimasto calmo e la sua calma piano piano mi ha tranquillizzato e ho ricominciato a respirare normale. da quel giorno ho avuto solo un paio di inizi di questi episodi,ma non mi capitano oramai da 3 mesi.

i sintomi poi di gonfiore addominale e depressione/apatia...ecc sono iniziati l'ultima settimana che ero in vacanza, quindi 2 settimane dopo che ero partita. son stata a letto 2 giorni con dissenteria/febbre/debolezza/vomito..ecc curati con antibiotico che mi ero portata dall'Italia. infatti pensavo che tutto questo fosse dovuto a un batterio o virus preso là, ma gli esami hanno dato risultato negativo. dopo ho cominciato a notare i problemi fisici. quelli psicologici non so dare un inizio preciso...me ne sono accorta con il tempo, giorno dopo giorno.

chi mi conosce bene dice che sono cambiata da quando son tornata dal viaggio o da quando ho smesso di fumare, che hanno coinciso.mi dicono che sono più spenta, sorrido molto meno, ho perso la mia esuberanza e la mia voglia di ridere e scherzare. e anche io mi sento così...con aggiunta di paura ad affrontare le scelte, le responsabilità, mi sento molto fragile e ho perso molta fiducia in me, oltre a sentire qualunque sentimento (batticuore, gioia nel ridere, rabbia, paura...ecc) come ovattato, come se non venissero più fuori i miei sentimenti, ma fossero come bloccati...piango davvero spesso, anche per cose futili...una mia collega lo ha descritto quasi come depressione postparto... e come ho detto il gonfiore addominale non fa che peggiorare le cose...magari un giorno sono un pochino più su di morale, mangio un frutto, e comincia la pesantezza, tirare la pancia, senso di gonfiore all'addome, e sensazione di tensione muscolare all'interno dello stomaco e dell'intestino...questo mi porta anche ad avere un brutto rapporto con il cibo oramai...

chiedo scusa se son stata prolissa.
secondo lei tutti questi sintomi sono collegati o sto facendo una grande confusione? e possono dipendere da un fattore spicologico e non fisico? oppure son sempre stata così e le sigarette mi davano sicurezza...ecc ma ora che non fumo più è venuta fuori la mia vera personalità?

grazie per l'attenzione e per le risposte

Veronica
[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>..ma non è facile trovarne uno che sia specializzato nell'aiuto di persone che han smesso di fumare..<<
non lo trova perché non esiste, tutti gli psicologi possono occuparsi del suo caso, lo possono fare meglio se specializzati in psicoterapia, qualora si trattasse di fare un'intervento su un disturbo specifico.

>>li ho chiamati io così, ma effettivamente non so se siano attacchi di panico o altro..<<
solo un professionista esperto può valutare se si tratta o meno di ansia, panico ecc. l'autodiagnosi le confonde le idee.

Se dagli esami medici non risultano evidenze tali da giustificare il suo stato di malessere, una valutazione psicologica approfondita potrebbe essere utile. Lei ha fumato molto e per molti anni, le sigarette portano a modificazioni nella microbiologia del sistema nervoso e sono associate all'aumento del rilascio di dopamina (neurotrasmettitore), legato al circuito del piacere e della gratificazione. Tutto questo legato alla perdita di un'abitudine quasi "identitaria", sono variabili da prendere in considerazione in un contesto specifico (intervento psicologico).

Come mai ha deciso di smettere di fumare?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Veronica,

anche seondo me potrebbe essere utile un colloquio con uno psicologo di persona, semplicemente per mettere a punto qualche strategia più adattiva per cominciare a vivere senza fumo.

Effettivamente senza fumo Le manca qualcosa (la sicurezza? l'abitudine? ...?), quindi -vista la sintomatologia- mi pare opportuno valutare. Non è da escludere che le due cose non abbiano nulla a che vedere tra loro.

Cordiali saluti,
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per le risposte.
e grazie mille per i chiarimenti!

comincio dicendo come mai ho deciso di smettere di fumare.
2 anni fa è stato diagnosticato a mia nonna un tumore ai polmoni gia in metastasi. in 6 mesi ci ha lasciati, tra varie sofferenze.
questo avvenimento legato alla salute, assieme alla considerazione che oramai stavo arrivando ai 30 anni, e se nel mio futuro voglio costruire una famiglia, dovevo smettere questo vizio (oltre ad altre mille considerazioni ma più piccole come soldi, puzza...ecc)


posso chiedere altri chiarimenti?
io effettivamente non ho provato astinenza, non mi sento che mi manca la compagni della sigaretta, anzi quando vedo dei miei amici che fumano e son costretti ad uscire dai locali per fumare, o quando sento i loro vestiti che puzzano o che a metà film al cinema son costretti a uscire a fumare per astinenza...son contenta della mia scelta e mi fa schifo il pensiero di metterne in bocca una.
quindi mi chiedo se è possibile che lo smettere di fumare possa provocarmi tutto questo se effettivamente io non ne sento bisogno o mancanza...

inoltre, una domanda per la Dottoressa Pileci, vedo che esercita a Sesto San Giovanni. io non abito lontano da lì, lei riceve in ambito privato? purtroppo finchè è qualche seduta potrei permettermelo, ma se si trattasse di una cosa più lunga, mi converrebbe iniziare non privatamente. sa consigliarmi?

grazie mille per le risposte

Veronica
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>..quindi mi chiedo se è possibile che lo smettere di fumare possa provocarmi tutto questo se effettivamente io non ne sento bisogno o mancanza...<<
non possiamo discriminare quanto i suoi sintomi possano essere effettivamente collegati alla mancanza di sigarette, questa è una sua associazione e può essere verificata solo facendo una consulenza psicologica.






[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ribadisco che è importante una valutazione di persona per poter mettere a fuoco il problema e risolverlo.
Io ricevo sia privatamente sia tramite SSN.

Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Utente
Utente
grazie mille a entrambi.

siete stati gentilissimi e mi avete chiarito parecchi dubbi.

penso che seguirò i vostri consigli di sentire di persona uno psicologo.

grazie ancora
Veronica
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