Che cosa devo fare?

Buonasera a tutti. Sono una ragazza di 23 anni.Sto soffrendo molto a causa del mio ragazzo. Premessa: sono una ragazza con una bassa autostima e che ha abbastanza bisogno di affetto e conferme. Sto da 5 mesi con il mio ragazzo (ha 29 anni). Lui i primi due mesi si è comportato nel rapporto come mi comporto io di solito: mille frasi dolci quando eravamo insieme, ci si vedeva tanto, si stava tanto insieme, ci si sentiva molto spesso, mi ha anche detto "ti amo". Dopo due mesi è diventato l'opposto: mi ha detto che ha dei problemi a lasciarsi andare, è stato adottato e quindi ha sofferto così tanto che ha paura ad amare ed a lasciarsi andare. Ha cominciato ad andare da una psicologa che gli ha detto di cominciare a far vedere il vero sè stesso: lui mi ha detto che è un tipo di persona che preferisce sentirsi poco durante il giorno, è freddo nei messaggi, quando siamo in gruppo non è appiccicoso e si è rimangiato il "ti amo"(L'aveva detto, dice, per paura di perdermi) e quando siamo insieme non mi dice più nulla, o quasi, di carino. Comunque a gesti mi dimostra che ci tiene, è molto premuroso verso di me, e mi sembra di capire da come mi abbraccia, come mi guarda e come si preoccupa che ci tiene a me.
Il problema è che con questo cambiamento che ha fatto mi ha DEVASTATA, e non mi fido più di lui. Per me i suoi nuovi atteggiamenti sono cose che fa una persona che NON ci tiene a me. Mi rendo conto oggettivamente che ognuno ha il suo carattere, ma non riesco a capirlo davvero!
Questa cosa mi fa stare peggio ogni giorno di più e aumenta la mia ansia (sono un po' ansiosa di mio), ma ci tengo davvero a lui e vorrei fare qualcosa per abituarmi, per non dover arrivare a lasciarlo. Questo suo modo di essere mi sta allontanando da lui ma non voglio che questo accada: mi è capitato due volte di rendermi conto che dei ragazzi non ci tenevano a me, infatti li ho lasciati e ci avevo azzeccato, non ci tenevano a me. Invece lui mi sembra davvero che ci tenga a me! Me ne accorgo di solito quando non è così, l'ho sempre capito!
Ora vi chiedo se potete per favore consigliarmi cosa fare, perchè io così NON posso andare avanti, sto troppo male!
Le mie idee sono:
-cercare di migliorare la mia autostima (ad es. facendo lezioni di canto, la mia passione, migliorando me stessa ecc) per essere indipendente o
-andare da una psicologa per avere un supporto psicologico, ma NON voglio fare psicanalisi oppure
-cominciare una terapia cognitivo-comportamentale per diminuire l'ansia e aumentare l'autostima.
Aiutatemi per favore, io non lo voglio lasciare, ci tengo a lui..! Sono arrabbiata con lui perchè ha cambiato completamente atteggiamento e mi ha devastata!!I primi due mesi ero FELICE!Comunque credo che sia la persona giusta per me per modi di ragionare, per come ci troviamo bene a parlare, ridere, nell'intimità, in un sacco di cose! Lui dice che a volte sentirebbe l'impulso di dirmi ti amo ma non lo fa perchè prima vuole arrivare al momento in cui la coppia si capisce al volo, mah!
Grazie dell'attenzione!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, questo ragazzo mi sembra difeso , ma la comunicazione non verbale smentisce la sua aria un pò distaccata e disinvolta, cerchi lei di diventare più sicura, farsi aiutare è una buona idea, ed anche fare lezioni di canto dato che le piace.. non possiamo ragazze, stare in piedi solo se questi ti dicono amore, tesoro, ti amo.. e neanche sentirci "devastate" quando non ce lo dicono più..questo lui le sembra la persona giusta e pare proprio che lo sia, se la sentirà meno dipendente , avrà meno bisogno di difendersi.. cosa le pare ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

lei sembra una ragazza alla ricerca di troppe conferme, forse il suo partner ha un carattere chiuso, ma se non le sta bene perché continuare? Le persone non si possono cambiare.

E' chiaro che nei primi tempi la situazione era molto diversa, ma questo dipende dall'idillio iniziale che è cosa ben diversa dalla realtà di coppia (un equilibro che si raggiunge successivamente), ossia quando si prende coscienza ci come sono fatte realmente le persone (e non di come speriamo che esse siano).

Lei può anche fare un percorso psicologico, anche ad indirizzo psicodinamico, per migliorare se stessa, ma non per riuscire ad accettare o cambiare il "carattere" del suo partner perché questo non potrà avvenire.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Fregonese, grazie della sua risposta. Cercherò di essere meno "appiccicosa" e "dipendente" da lui. Si, credo che sia la persona giusta per me, sennò non lotterei così per poter stare con lui!

Gentile Dottor Del Signore, grazie anche a lei della sua risposta. Quello che volevo sapere io è come fare ad abituarmi a come è lui, ad accettarlo per come è, non lo voglio cambiare, voglio trovare un modo per stare bene con il suo "nuovo" carattere. Quindi penso che se diventassi più indipendente e sicura di me non avrei così bisogno di lui, e starei bene anche se lui è chiuso. Cosa ne pensa? Ma bastano due mesi per finire l' "idillio" d'amore? O in realtà lui stava fingendo durante i primi due mesi?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Quindi penso che se diventassi più indipendente e sicura di me non avrei così bisogno di lui, e starei bene anche se lui è chiuso.<<
questo dipende da lei e da quello che cerca in un rapporto. Certo cercare di essere più indipendente e più sicura di se è un buon obiettivo.

>>O in realtà lui stava fingendo durante i primi due mesi?<<
nella fase del corteggiamento chiaramente di è più attivi, diciamo che, citando una frase di Woody Allen, è più facile "tirare fuori tutta l'argenteria migliore".

Ma se a lei le cose stanno bene così e si tratta solo di una questione di "adattamento", può chiaramente provare in maniera anche più rilassata.






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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

prima di intraprendere un trattamento psicologico, sarebbe opportuno un inquadramento diagnostico preciso.

Quale è il suo tipo di disagio? Le è stato diagnostico?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Del Signore, grazie di nuovo di avermi risposto. All'inizio mi sono chiesta se ero "andata in crisi" perchè in realtà non volevo davvero "il mio ragazzo" ma mi ero solo "innamorata" del tipo di rapporto dei primi due mesi (un rapporto appunto molto stretto). Questo era solo un dubbio, dettato dal fatto che non capivo perchè stessi male. Però riflettendoci a fondo e guardandomi dentro ho capito che voglio lui e che sento dentro di me la volontà di abituarmi a questo nuovo tipo di rapporto meno "simbiotico", anche se ciò mi fa un po' soffrire. Rispetto all'altro giorno comunque sto meglio, perchè la sera stessa in cui ho richiesto questo consulto mi sono ripetuta che non potevo andare avanti a stare male e che se volevo potevo riuscire a rafforzarmi e a stare bene anche così, e quindi ho trovato dentro di me una discreta forza di volontà per "reagire". Da un paio di giorni mi sento come se avessi l'anima in pace e vedo molto di più il buono che c'è nella mia relazione; potrebbe essere una cosa temporanea, ma non è detto. Come primo passo andrò da una psicologa e le chiederò cosa posso fare per migliorare la mia autostima (se bastano dei consigli sempici suoi o una terapia o altro) perchè, al di là di questo ragazzo, ne ho bisogno nella vita. (Tra l'altro ho avuto una relazione di tre anni con un ragazzo, finita un mese prima di mettermi con questo nuovo ragazzo: ho lasciato io il mio ex ragazzo perchè avevamo una relazione stretta in cui ci si sentiva molto, ci si scriveva e diceva molte cose dolci, c'era molto affetto, ma io in realtà non ero soddisfatta, perchè a livello personale non eravamo davvero legati, eravamo come due estranei, quindi cerco qualcosa di più in un rapporto: col mio nuovo ragazzo ci troviamo benissimo a livello personale, e lui mi dà tanto come persona).

Gentile Dottor Garbolino, grazie anche a lei della sua attenzione. Ancora non mi è stato diagnosticato niente, perchè non sono mai andata da uno psicologo. Sulla base di consulti che ho richiesto qui in precedenza, di cose che ho letto e di mie riflessioni su me stessa, credevo di soffrire di "dipendenza affettiva" e di un "disturbo d'ansia". Col tempo, però, sto pensando che in realtà i miei problemi derivino da una bassa autostima, che mi causa l'ansia e il bisogno d'affetto. Potrebbe essere plausibile? Comunque chiederò alla psicologa stessa da cui andrò cosa ne pensa.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

condivido le sue riflessioni e anche la scelta di una consulenza psicologica. Non è detto che debba necessariamente fare una psicoterapia così come non è assolutamente detto che il suo disagio debba essere "diagnosticato".

Voglio dire che esiste la psicopatologia e altre forme di "problematiche" che non rientrano in quella classe (insicurezze, bassa stima di sé ecc.).

>>credevo di soffrire di "dipendenza affettiva" e di un "disturbo d'ansia".<<
la dipendenza affettiva non è una psicopatologia, lo sono invece i disturbi d'ansia, ma non l'ansia in se che è semplicemente un'emozione. Questi dubbi comunque potranno essere chiariti dallo/dalla psicologo/a che deciderà di consultare.





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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor del Signore, grazie delle Sue delucidazioni.
Credo anche io di non avere un problema "serio", psicopatologico, però spero che sia possibile fare un po' di incontri con uno/a psicologo/a per chiarire via via tanti dubbi o concezioni sbagliate di me stessa e per migliorare degli aspetti di me che non sono funzionali al mio benessere. Comunque questo sito è veramente utile, perchè leggere le risposte che date Voi Dottori è molto rassicurante. Quindi grazie a tutti della vostra gentilezza.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
grazie a lei per aver consultato il sito.