Presunto abuso sessuale

ciao,
scrivo perche un po di tempo fa ho fatto un sogno che mi ha lasciato inquieta e che mi tona in mente spesso.
Ho sognato di svegliarmi durante la notte e trovare mia nipote(la figlia di mio fratello) in casa,al trovarla l'ho presa in braccia e lei si e passata la mano fra le gambe e i ha mostrato la manina sporca di sangue ,dopo questo appare un uomo sul balcone io le ho chiesto se era stato lui,e lei ha iniziato a piangere.posso ricordare vagamente le caratteristiche fisiche dell'uomo.
La cosa che mi ha piu stranito e che quando l 'ho raccontato a mia madre lei senza sapere che mi ricordassi del signore mi ha chiesto com'era.
Prima di questo sogno ho sempre provato molta inquietudine al sentir parlare di violenza sui bambini,e una strana sensazione di aver subito un stupro che non ricordo,fra l'altro non ricordo quasi niente fino agli 8 anni e molto poco fino agli 11 piu o meno.
In famiglia ci sono sempre stati problemi e sono stata educata con un cattivo linguaggio e a volte violenza.
Ho chiesto varie volte,gia prima del sogno ai miei genitori se avessi subito qualche stupro nell'infanzia,e loro hanno sempre negato.
vivo da ormai alcuni anni con questa sensazione e vorrei sapere se il mio inconscio sta cercando di portare alla luce ricordi,o se puo solo essere frutto della difficile infanzia vissuta,so che se mi fosse successo qualcosa del genere venirne a conoscenza potrebbe aiutarmi a risolvere i vari disagi emozionali e relazionali che ho.grazie.
saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

non possiamo stabilire se le immagini e le sensazioni che ha in mente rappresentino o meno dei frammenti di ricordi o piuttosto di fantasie (consce o inconsce) o di sogni, come quello che ci ha riferito.

La verità non è sempre accertabile e spesso contano di più le sensazioni soggettive e le rappresentazioni mentali della persona, indipendentemente dal fatto che derivino dalla realtà o dalla fantasie, perchè è su quelle che è possibile intervenire.

Mi incuriosisce la domanda di sua madre sull'aspetto dell'uomo che pensa di aver sognato: le ha chiesto come mai le ha posto quella domanda?

Riguardo alla sua nipotina, ha qualche motivo per essere preoccupata per lei?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
si e lei mi ha risposto che le sembrasse ovvia la domanda,come per conoscere maggiori dettagli forse.
ugualmente tutto questo e accaduto via telefono `perché io vivo fuori,e sinceramente non ho approfondito molto la cosa perché se fondamentalmente lei mi stesse occultando qualcosa,credo che continuerà a farlo.
Per quanto riguarda la bimba,no non ho motivi per cui essere preoccupata per lei
Io ho proprio la sensazione di essere nel giusto,la cosa che mi fa male e che i genitori a volte credono di avere il diritto di metterti al mondo e rovinarti la vita senza nemmeno pentimento o comprensione.
Sapere di essere impotente davanti a questo mi crea ansia e angoscia.
Grazie per la sua risposta,
saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Può considerare l'idea di parlarne di persona con uno psicologo, se c'è qualcosa che le crea angoscia vale la pena di analizzarlo per consentirle di liberarsene.

Ci pensi.
Un caro saluto,
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

fermo restando che un sogno talvolta può trarre in inganno su questi temi e che comunque può essere inquietante per il contenuto che genera sempre disgusto e rabbia, soprattutto quando l'abuso o la violenza è perpetrata sui bambini, bisogna fare alcune considerazioni importanti:

1. la prima riguarda il modo in cui funziona la nostra memoria. Legga qui per capire meglio che cosa c'entra con l'abuso sessuale: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html

2. Lei scrive: "...una strana sensazione di aver subito un stupro che non ricordo,fra l'altro non ricordo quasi niente fino agli 8 anni e molto poco fino agli 11 piu o meno"
Gentil signora, lo stupro è ben diverso da un abuso sessuale e Le garantisco che lo ricorderebbe eccome se fosse successo. Ha definito stupro impropriamente qualcos'altro o voleva riferirsi proprio ad indicare uno stupro?

3. L'aspetto che più mi incuriosisce del Suo post è la relazione con i Suoi genitori. Vuole parlarcene?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
dopo
Utente
Utente
salve dottoressa,
con la parola stupro volevo intendere,un abuso sessuale cioè un qualsiasi atteggiamento sessuale che si possa rivolgere ad una bambina,sinceramente non so se la parola e adatto o meno..
Ho letto il link e sinceramente mi ritrovo in molti esempi,questo mi fa pensare anche se per me non e mai stata una fissazione anzi la maggior parte delle volte mi dico di lasciar perdere,e che é solo uno dei tanti film mentali che mi faccio,pero la sensazione di disagio o ripulsione,verso la violenza su minori é sempre presente,in piu ho notato avere una mente un po maliziosa riguardo al termine...cerco di spiegarmi meglio, molte volte mi é capitato che nel sapere o vedere bambini che piangono, io credo che sia perché qualcuno ne abusa.Sono pensieri abbastanza strani che sono nella mia mente,ripeto senza essere un ossessione che pero,a volte affiorano.
Per quanto riguarda il rapporto con i miei genitori come ben credo immagina,ci vorrebbe molto per raccontarla tutta pero cercando di abbreviare sono sempre stati una coppia infelice ,tant'è che dopo 25 anni di matrimonio ,dopo aver fatto soffrire me e i miei fratelli e ,quando eravamo ormai già adulti, hanno divorziato.
Mio padre non parla a mia madre,mio fratello non parla a mio padre e cosi via...
Mio fratello e molto arrabbiato con mio padre perché fu abbastanza violento.Con me che sono la minore,mio padre dice di aver cercato di cambiare e di non commettere gli stessi errori fatti con mia sorella e mio fratello anche se anche con me molte volte ha alzato le mani.
Mia madre,invece é stata molto dura con atteggiamenti e linguaggio,non ricordo una sua dimostrazione di affetto,ricordo solo che quando mio padre era arrabbiato con noi,perché lei si lamentava ci difendeva e diceva che non doveva picchiarci,pero ricordo quanto ho sofferto per essere stata cosi tanto criticata per atteggiamenti che avevo per il semplice motivo che ero una bambina.
Mi ricordo come mi sentivo colpevole quando mi chiamava bugiarda,perché le avevo detto che mi ero lavata le mani prima di mangiare e non era vero.
Ad oggi ho 27 anni e quando la vita di tutti i giorni "richiede" che io dica qualche piccola bugia,per il mio bene io sto male e mi sento in colpa.
Io e mia sorella soffriamo molto per l'atteggiamento di mia madre,sopratutto perché non é una persona molto umile e non ha mai chiesto scusa apertamente, o cambiato radicalmente il modo di essere...continua sempre ad essere la solita criticona,mio padre invece ha chiesto scusa molte volte con lettere e parole,anche se ha una donna e con il tempo sembra voler dimenticare la nostra famiglia,interessandosi poco a noi
[#6]
dopo
Utente
Utente
non so se può essere utile sapere che quando avevo 9 anni,ho assistito al racconto sul mio concepimento:
mia madre portava una spirale anticoncezionale e l'ovulo fu concepito nelle tube,non potendo abortire,perché reduce da un recente aborto,nacqui io..
Il racconto é sicuramente poco tecnico,pero é ciò che ricordo delle sue parole,di quel giorno ricordo (ovviamente) quasi tutto,anche come ero vestita.
Io non giudico i miei genitori,e a differenza dei miei fratelli ho rapporti con entrambi,preferisco non pensare al passato e dimostrargli rancore,anche e forse sarebbe ciò che meritano.
Saluti,
grazie per l' interesse
[#7]
Dr. Sandro Lingua Psicologo 47 2
Gentile utente, nonostante non sia rintracciabile nel suo racconto l'evento traumatico dell'abuso, vi son elementi di evidente sofferenza nel suo,passato. Non è necessario che vi sia stato uno stupro nella sua infanzia, o un abuso perché lei senta rabbia, dolore, o quant'altro.

Ritengo che possa essere di aiuto rivolgersi per una consulenza ad uno psicoterapeuta per valutare se questo dubbio che si porta dietro, e gli eventi che si è trovata a vivere possano essere osservati in un lavoro di psicoterapia, che le restituisca chiarezza e senso rispetto a ciò che a vissuto ma anche rispetto al suo attuale modo di vivere il rapporto con la sua famiglia.

Cordialmente

Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>vivo da ormai alcuni anni con questa sensazione e vorrei sapere se il mio inconscio sta cercando di portare alla luce ricordi..<<
l'elemento simbolico del sogno si costruisce e alimenta anche da pensieri ricorrenti, nel suo caso l'evento stupro. Questo avviene per suggestione.

>>pero la sensazione di disagio o ripulsione,verso la violenza su minori é sempre presente,in piu ho notato avere una mente un po maliziosa riguardo al termine..<<
non crede che sia abbastanza normale e sano provare disagio verso gli abusi sui minori?

>>..molte volte mi é capitato che nel sapere o vedere bambini che piangono, io credo che sia perché qualcuno ne abusa.<<
questa è una pura proiezione, ossia attribuisce ad altri e pensa di identificarsi con il bambino "presunto" abusato. Se lei è cresciuta in una famiglia violenta sul piano fisico e/o psicologico (mettiamo per un attimo da parte la sessualità), è stata una bambina che evidentemente ne ha risentito molto. Quindi credo sia importante prendere coscienza di questo, anche perché tutto ciò potrebbe da solo ampiamente giustificare il suo stato di malessere.

>>non giudico i miei genitori,e a differenza dei miei fratelli ho rapporti con entrambi,preferisco non pensare al passato e dimostrargli rancore,anche e forse sarebbe ciò che meritano.<<
Probabilmente lei ha costruito l'idea dell'abuso sessuale per "deresponsabilizzare" i suoi genitori. Credo sia più semplice pensare questo che accettare le manchevolezze (maltrattamenti?) che ha subito in famiglia. Che ne pensa?

E' un meccanismo di difesa per "spostamento", anche perché l'ipotesi dell'abuso sessuale non si comprende da dove possa nascere.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
vorrei ringraziare tutti per i pareri ricevuti , e ricordare che se ho scritto in questo blog e' per ricevere il parere di persone che ne sanno più di me sulla psicologia umana.
Dr Del Signore la sua analisi è interessante e trovo giuste le sue riflessioni...ma come credo,lei sa bene è un po difficile analizzare la storia tramite racconti di al massimo 400 caratteri, io ne sono consapevole e non pretendo che accada.
Il particolare che ho tralasciato è di aver sempre avuto un rapporto molto burrascoso con io fratello,il quale maggiore di me di 7 anni si arrabbiava spesso con me perché io no gli obbedivo perché,sinceramente trovavo un assurdità avere a parte due genitori che mi educavano in maniera assurda,un altro in aggiunta perché,ovviamente lui ne seguiva più o meno il modello.Quando mio fratello si arrabbiava mi picchiava,credo lo facesse per darmi tutte le botte che mio padre non dava a me e che,pero aveva dato a lui.Questo e' durato fino a quando io avevo più o meno 17 anni.
Delle "lotte" con mio fratello, anche in eta adolescenziale non ho quasi nessun ricordo.
Ora io vivo e lavoro in spagna e,varie ho pensato ad un consulto psicologico,il problema è che so quanto durano questi percorsi,ed anche se so che potrebbe essere una cosa positiva ,purtroppo la mia disponibilità economica non è molto elevata.
Vorrei sapere se è possibile e sopratutto sano , lasciare perdere il mio passato ed andare avanti creando un nuovo percorso,lontano dalle sofferenze e gli insegnamenti ricevuti,o se questo prima o poi continuerà a venire a galla e quindi,sarebbe meglio analizzarlo ed andare,poi avanti.
Saluti,
mille grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

la sua storia personale e familiare è molto dolorosa e lei ha bisogno di essere aiutata a rimettere ordine e ad elaborare tutto quello che ha subito, a partire dall'essersi sentita identificare come figlia non desiderata fino a tutte le botte che ha ricevuto.
Il racconto che ha dovuto ascoltare è forse la più terribile delle violenze che ha subito:

"quando avevo 9 anni,ho assistito al racconto sul mio concepimento:
mia madre portava una spirale anticoncezionale e l'ovulo fu concepito nelle tube,non potendo abortire,perché reduce da un recente aborto,nacqui io..."

Forse sua madre non è psicologicamente equilibrata, non escluda che soffra di qualche disturbo psichico che condiziona il suo comportamento. Magari ha a sua volta una storia dura alle spalle, perchè certi modelli di comportamento e certe dinamiche familiari nascono spesso da lontano.

Indipendentemente dalle cause familiari e da quale sia lo stato di salute mentale di sua madre, le violenze delle quali è stata fatta oggetto le hanno sicuramente lasciato importanti cicatrici soprattutto nella psiche ed è giusto che faccia qualcosa per sè stessa per rimediare a tutto ciò, gettando delle fondamenta più solide per la costruzione di un futuro diverso.
Non so come funzionino le cose in Spagna, ma probabilmente c'è la possibilità di ricevere assistenza anche da parte del servizio sanitario pubblico.
Si informi al riguardo e ci faccia sapere.

Un caro saluto,
[#11]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

il rapporto con suo fratello è perfettamente in linea con ciò che ho scritto nella replica #8, purtroppo la sua situazione famigliare è stata complessa e i confronti/scontri con i fratelli sono altrettanto importanti nella formazione della personalità.

>>ho pensato ad un consulto psicologico,il problema è che so quanto durano questi percorsi,ed anche se so che potrebbe essere una cosa positiva ,purtroppo la mia disponibilità economica non è molto elevata.<<
un percorso psicologico potrebbe essere utile soprattutto con un Collega specializzato in psicoterapia psicodinamica. Un percorso non deve essere necessariamente "lungo", certo non può sperare di risolvere le sue difficoltà con qualche seduta.

Dipende dalla sua motivazione al cambiamento e dal reale interesse nell'affrontare la sua situazione di disagio.





[#12]
dopo
Utente
Utente
cara dottoressa Flavia Massano,si,mia madre ha di sicuro problemi psichici ed è ben noto a tutti i membri della famiglia e sicuramente proviene dal passato e dall'educazione ricevuta,anche se l'errore (ovviamente) sta nel non essersene mai curata ed aver seguito il ciclo della sofferenza e dell'ignoranza,cosa che grazie al suo esempio io non voglio fare.
L'assistenza sanitaria sotto il profilo psicologico qui,come anche in italia,lascia abbastanza a desiderare.Le dico solo che in italia da adolescente,all'igiene mentale al primo consulto mi prescrissero un medicamento,di cui non ricordo il nome ma,che era sicuramente fuori luogo per la mia situazione.
Saluti,
mille grazie per l'interesse.

Dottor Del Signore,
proverò ad effettuare una ricerca riguardo alla terapia che mi consiglia, qui a Barcellona e spero di trovare qualcosa di accessibile.
Saluti,
mille grazie per l'interesse.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che lei spezzi il "ciclo della sofferenza e dell'ignoranza".

Si informi sulle possibilità nel pubblico e magari anche nel privato, confidando nel fatto che può trovare un professionista che le venga incontro sulle tariffe, e ci aggiorni!