Ricordi / aggressività

Salve, scrivo perché non so cosa fare.
Ho vaghi ricordi di qualcuno che ha abusato di me quando ero molto piccola, ma ho rimosso tutto o quasi, in realtà a volte ho la sensazione di aver inventato tutto, ma poi a 10 anni circa, non ricordo bene, ho iniziato ad odiare il tocco di mio padre, non poteva toccarmi che rabbrividivo. Ho cercato di ricordare, ma quando ci provavo mi venivano tante e troppe immagini alla mente e quindi le cancellavo. Ora sono adulta e non so se c'e' del vero in ciò che ricordo. Ma so per certo che la mia prima volta non ho avuto nessuna perdita e non sono mai riuscita ad avere un rapporto senza avere una strana sensazione. A volte ancora oggi non riesco a sopportare il tocco anche un abbraccio da mio padre. Non so perché proprio mio padre, anche perché non penso lui possa farmi del male.
Vorrei che mi aiutasse, che mi indirizzaste verso un percorso terapeutico da seguire o non so, perché non riesco a scacciare la sensazione che sia accaduto qualcosa ed io sono aggressiva non trattengo le emozioni.
Vi ringrazio
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Ho vaghi ricordi di qualcuno che ha abusato di me quando ero molto piccola, ma ho rimosso tutto o quasi, in realtà a volte ho la sensazione di aver inventato tutto, ma poi a 10 anni circa, non ricordo bene, ho iniziato ad odiare il tocco di mio padre, non poteva toccarmi che rabbrividivo...>


Gentile ragazza,

i vaghi ricordi di abuso, la rimozione e il disorientamento su questo suo "sentire", sicuramente, non possono essere analizzati e sviscerati on line... così come la "ricostruzione" del rapporto con suo padre.


< Ho cercato di ricordare, ma quando ci provavo mi venivano tante e troppe immagini alla mente e quindi le cancellavo..>


Su queste immagini sarebbe necessario un accurato approfondimento, ulteriore, de visu con uno psicoterapeuta.


< Ora sono adulta e non so se c'e' del vero in ciò che ricordo.

Ma so per certo che la mia prima volta non ho avuto nessuna perdita e non sono mai riuscita ad avere un rapporto senza avere una strana sensazione...>


Il punto e' proprio questo: non so se c'è del vero: analisi di questo pensiero e di questo " sentire" emotivo!

In riferimento al primo rapporto sessuale, non è possibile additate all'esperienza della prima volta la sicurezza di un abuso... sono percorsi lunghi, importanti e dolorosi da sviscerare!


< A volte ancora oggi non riesco a sopportare il tocco anche un abbraccio da mio padre. Non so perché proprio mio padre, anche perché non penso lui possa farmi del male..>


Su questo che lei percepisce c' è bisogno di lavorare terapeuticamente parlando...

... su questa sua INCAPACITÀ a sentire un mondo emotivo sottostante!


La mia sollecitazione è di intraprendere un percorso di psicoterapia del profondo: analisi del suo storico personale, che va attentamente analizzata e individuata, con accurata elaborazione di questi vissuti.

Questo anche a favore della sua futura vita di coppia.


Coraggio e inizi a prendersi cura di se' in tutto il suo amore.


Può rivolgersi ad un Consultorio della sua città e tramite un confronto con il suo medico di famiglia, chiedere un orientamento sulla scelta del professionista.



Di cuore
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
C'è molta confusione tra il ricordo, la sua lettura ed il dopo....

Un nostro collega de visu, potrà aiutarla a rimettere ordine e a riappacificarsi cin la sua vita, con i suoi cari, costruendo un futuro- anche emozionale e sessuale- appagante e sereno.


Presso una struttura pubblica troverá coleghi validi o se preferisce, cerchi all'interno del nostro portale, inserendo la sua città, potrà leggere i consulti dei colleghi, i loro articoli e così via....

È già un primo incontro.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,,
La Sua sembrerebbe una rimozione molto ampia e profonda.
Anche io percio' Le propongo di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per cercare di capire cosa sia acccaduto e quali memorie Lei ne conservi.
Il fatto che tale esigenza si sia manifeststs da' un senso a tale azione

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

legga questo articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html

Io partirei dalle sensazioni che ha adesso, dal momento che non ricorda la prima infanzia: è anche possibile che il primo rapporto sessuale sia stato sgradevole e che da allora ci sia stato un "imprinting" che la porta a non gradire quasi mai o comunque ad essere a disagio.

Poi vorrei capire che cosa intende con
"non riesco a scacciare la sensazione che sia accaduto qualcosa ed io sono aggressiva non trattengo le emozioni.": Lei fa uno sforzo per scacciare tale "sensazione"? Che cosa vuol dire che non trattiene le emozioni? Con chi?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per le risposte, so di essere stava vaga ma perché tutte le volte che da ragazzina pensavo a quello che forse era accaduto mi venivano in mente due episodi che, dopo aver letto l'articolo che mi avete suggerito, potrebbero essere frutto di un "falso ricordo" e quindi ora come allora ho paura che se è un episodio inventato io abbia un serio problema perché non sono normali per una ragazzina. E se invece fosse vero ciò che mi viene in mente e riuscissi davvero a ricordare quando dove e chi farei del male ad altri e non lo sopporterei. E' da moltissimi anni che lotto contro ogni sensazione di ribrezzo mi venga al tocco di mio padre o di determinati tipi di persone (che io ritengo abbiette).
Quando si trattava di mio padre mi dicevo che quella sensazione dipendeva dal fatto che lui, se fosse vero l'abuso, non mi aveva difesa ma che non mi avrebbe mai fatto male.
Io so che questi ricordi, che siano veri o no, influenzano la mia vita, perché intimamente la mia unica relazione durata molti anni non è mai stata serena, il mio ragazzo diceva che ero morta in quelle occasioni, ora a distanza di anni dalla mia separazione ho cercato di cambiare ma purtroppo non sono ancora capace di farlo e reagisco ad ogni avvenimento della mia vita anche minimamente difficile con rabbia infierendo sulla mia famiglia.
Spero di avere la volontà di cercare aiuto presso il consultorio della mia città.
Ringrazio di cuore per le vostre risposte.
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza se ha letto il link che le ha postato la dottoressa Pileci avrà un quadro più chiaro di quali siano i pericoli di una ricerca di ricordi passati.
E' possibile che più che un ricordo disturbante possa trattarsi di una dinamica ossessiva che ha come contenuto un ricordo o falso ricordo. Quindi è su questa che deve lavorare.
stia alla larga da tecniche orientate a cercare ricordi passati che più che scovarli li costruiscono dal nulla.
per meglio capire ciò che intendo la invito a questa lettura.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3362-rapimenti-alieni-reincarnazione-abusi-li-scopriamo-davvero-con-la-regressione-ipnotica.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
< Spero di avere la volontà di cercare aiuto presso il consultorio della mia città...>


Lo spero anch'io, cara Signora!


Un po' di coraggio e motivazione a prendersi cura di se'!



Non abbia timori, anche se il percorso potrebbe essere arduo.



Un caro saluto
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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
consideri che tra un falso ricordo e un evento realmente accaduto, per la nostra psiche, non c'è alcuna differenza. Ciò che permette al ricordo di essere ritenuto nella mente è dato essenzialmente dall'affetto ad esso legato e non dalla sua veridicita' storica. Quindi il punto che la riguarda, a mio parere, non è tanto relativo alla verità storia di quello che è o non è avvenuto bensì a ciò che esso ha rappresentato e rappresenta nella sua vita, o per meglio dire dal ruolo che ha nella sua vita libidica, nelle sue coordinate del desiderio.
Io le consiglierei vivamente una Psicoterapia, l'aiuterebbe a comprendere meglio le vicissitudini del suo desiderio compresi gli impedimenti ad esso legati.
Saluti,
dr Antonio Raia
329.8029784
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it