Bassa autostima

Salve Dottori, arrivo subito al dunque; sono un ragazzo di 22 anni e da quando la mia ex mi ha lasciato, cioè 3 anni fa, non vivo più. Ma non vivo più perche mi ha lasciato anche se ho sofferto tanto, ma bensì perchè da quando mi ha lasciato vedo tutto nero anche se l'ho dimenticata. Ricordo prima che mi lasciassi con lei ero un ragazzo molto solare, scherzoso, ed io me ne rendevo conto. Adesso da 3 anni ho timore di tutto. Timore di incontrare persone nuove, di andare a lavoro con persone nuove, mille paranoie che non mi fanno vivere. Mi sento inferiore agli altri e a volte, anche in compagnia del mio migliore amico. Un esempio: ho comiciato a giocare a calcio all'età di 10 anni per poi smettere a 17 (ho smesso per problemi alla schiena che in seguito ho guarito), poi ho ricominciato l'anno scorso ma ho lasciato perchè mi sentivo giudicato tantochè quando c'era una partita importante facevo un disastro, non mi sentivo a mio agio con gli altri anche se li conosco. La mia domanda è: ho scarsa fiducia in me stesso? voglio uscirne, mi sento solo come non mai..voglio amarmi come sapevo fare prima! Grazie anticipatamente della risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

più che soffrire per bassa autostima penso che lei sia rimasto profondamente segnato dal rifiuto subito dalla sua ex, e che ora di conseguenza si aspetti che anche altre persone possano rifiutarla, finendo con il comportarsi in maniera tale da fallire o da farsi effettivamente giudicare male e quindi rifiutare.

Anche se razionalmente ha superato l'accaduto:

"da quando mi ha lasciato vedo tutto nero anche se l'ho dimenticata"

evidentemente ad un livello più profondo le cose sono cambiate e lei ha perso la certezze che prima sentiva di avere.

Ci vuol raccontare cos'è successo con la sua ex?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Sono stato con lei per un anno e 3 mesi, con lei l ho fatto la prima volta, prima vacanza, prima persona con cui ho dormito ecc..insomma ero molto innamorato ma negli ultimi 4 mesi che stavamo insieme ero diventato molto geloso e possessivo, lei mi ha lasciato e dopo 2 mesi si è messa con un altro..io li vedevo tutti i giorni in giro e ogni volta era una pugnalata al cuore; ho frequentato 2 o 3 donne ma la mia testa era sempre da lei e con le altre non riuscivo ad aprirmi e soprattutto volevo evitare di avere rapporti sessuali per timore di fallire (con le altre), poi dopo 2 anni lei si è rifatta viva e nonostante io l'avessi dimenticata ci sono tornato senza sè e senza ma! è brutto da dire ma la mia testa mi ha fatto tornare con lei perchè mi sentivo a mio agio e con le altre no! ma adesso ci siamo lasciati perchè voglio ritrovare me stesso prima..mi consiglia di andare da uno psicologo di persona? Grazie delle risposte..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"ho scarsa fiducia in me stesso?"

Può darsi. Ma può anche darsi che Lei abbia catalogato questa esperienza in base alla Sua mappa mentale come qualcosa di devastante, probabilmente più di quanto sia l'evento in sè.
Quindi mi pare importante andare a capire i significati che Lei ha attribuito al venire lasciato da questa ragazza.
E anche il fatto che, se non è stato immediatamente capace di districarsi in questa situazione, è possibile che si sia abituato a comportarsi in questa maniera e a percepirsi "inferiore".
Quali sono le Sue mille paranoie?
Che cosa succede quando sta con gli altri (es persone nuove)?
Il peso del giudizio che sente probabilmente ha a che vedere con la rottura con questa ragazza: per Lei esser stato lasciato che cosa ha significato?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
si anch'io la penso così, cioè che ne ho fatto un dramma talmente grande che mi sono portato dietro questa situazione emotiva credo poi non sò. Per me lei era il mio per sempre, la donna che avrei sposato ( in quel periodo perchè ero profondamente innamorato) e quindi quando mi ha lasciato mi sono sentito un ragazzo solo e abbandonato, non riuscivo a crederci! Ho pianto come un bambino..e da allora non capisco che cosa mi è successo, se devo conoscere persone nuove le mani mi sudano, ho timore e non mi sento a mio agio, ho paura di dire qualcosa di sbagliato, ho paura di confrontarmi e di essere giudicato..e per quanto riguarda le donne ho avuto dei "flop" varie volte..è tutto collegato a qualcosa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se ho capito bene siete tornati assieme non molto tempo fa, ma lei ha deciso di troncare (per il momento):

"adesso ci siamo lasciati perchè voglio ritrovare me stesso prima..."

E' così?
Come mai ha preso questa decisione?
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dopo
Utente
Utente
si è cosi come ha capito lei, ho troncato il rapporto non sò se per il momento o per sempre, ma comunque perchè sentivo che non la amavo e spesso provavo rancore..ma come le ho detto ci sono tornato per altri motivi, anche perchè dopotutto è stata una persona importante ma soprattutto perchè con lei mi sentivo a mio agio con i rapporti dove con le altre dopo che mi ha lasciato non riuscivo ad avere dei rapporti, ero completamente bloccato..avevo il timore di fallire e sò che già andandoci con questi pensieri già si parte svantaggiati...ah comunque ho detto che voglio ritrovare me stesso perchè negli ultimi 2 mesi mi sono fissato con la bassa autostima..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

davanti ad un'esperienza negativa può capitare di restarci male, ma non è certo evitando di affrontare le difficoltà che potrà superare questo momento.

Se quando deve incontrare qualcuno che non conosce e davanti a persone che conosce poco Le sudano le mani, mi pare utile continuare a fare ciò che sta facendo e continuare la Sua frequentazione senza fuggire.
In questo modo eviterà di evitare (strategia che mantiene il problema e che è fallimentare) e soprattutto potrà riottenere una visione della situazione e di se stesso diversa, non come di colui che è destinato a fallire...

Legga qui per esempio, per capire in che modo il comportamento incide su credenze e idee disfunzionali: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html

Inoltre le esperienze negative bruciano e possono fare male, ma la scelta di non trasformare in destino obbligatorio tale esperienza è solo Sua.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"sentivo che non la amavo e spesso provavo rancore.."

E' possibile che, dopo essersi trovato in difficoltà a seguito della prima rottura, lei sia tornato con questa ragazza per poi lasciarla e vendicarsi?
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dopo
Utente
Utente
Dott.ssa Pileci lei ha pienamente ragione anche perchè ho sempre pensato che più avrei evitato e più sarebbe stato peggio. Continuerò a fare esperienze nuove lavorative e di tutto il resto, acquisendo ovviamente più esperienza..Grazie mille è stata molto gentile!

Dott.ssa Massaro nei messaggi che precedono ho scritto che sono tornato con lei perchè le volevo e le voglio tutt'ora bene ma soprattutto perchè con le altre non riuscivo ad avere rapporti sessuali ero bloccato (ho avuto 2 rapporti in 2 anni perchè quando c'era l occasione mi tiravo indietro per paura di fallire), lo sò è brutto da dire ma è come se mi fossi nascosto al riparo, come se lei era il mio tetto ( perchè con lei mi sentivo a mio agio)..assolutamente non ho voluto vendicarmi anche se sembra così, siamo rimasti in buoni rapporti adesso..mi consigliate di andare direttamente da uno psicologo?

Comunque io ho raccontanto questo perchè è da lì che cominciano i miei pensieri..sono sempre stato un ragazzo un pò insicuro, ma da quando mi ha lasciato è cominciato il peggio! Sono un ragazzo che crede abbastanza nei miglioramenti e questo mi manda avanti..voglio essere felice tutto qua..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
".mi consigliate di andare direttamente da uno psicologo?"

Almeno per una valutazione sì e Le spiego il perchè.
Suppongo che Lei abbia messo in atto dei tentativi per uscire da questa situazione, ma come avrà notato tali tentativi non hanno avuto successo. Ad esempio Lei evita. Anche l'evitamento è una strategia, però è una strategia disfunzionale perchè alimenta il problema anzichè risolverlo.

Se poi non riuscisse da solo a cambiare questi aspetti, potrebbe essere molto utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,
[#11]
dopo
Utente
Utente
si ma in effetti sono più di 2 anni che litigo con i miei pensieri alla ricerca di una soluzione..ho cercato di tutto su internet, avrò letto si e no 100 forum simili ai miei ma non basta lo sò..e non nego che ho evitato situazioni che mi avrebbero potuto creare imbarazzo, altre le ho affrontate ma sempre con i pensieri negativi su quello che "potrebbe succedere" se affronto una determinata situazione..vi farò sapere come andrà a finire quando tutto per me sarà naturale! Grazie di cuore siete veramente gentili e soprattutto pazienti! Cordiali saluti..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che sarebbe molto utile che lei approfondisse la trattazione di quello che le è successo con l'aiuto di uno psicologo.

Il cambiamento che ha riscontrato merita attenzione perchè fa intuire quanto sia stata grande e complessa la sua sofferenza nel momento in cui quella ragazza ha interrotto la vostra storia: quanto un evento simile produce effetti duraturi significa che qualcosa è cambiato ad un livello più profondo ed è necessario intervenire per capire di cosa si tratta e come mai l'abbandono ha generato in lei quella reazione.

Potrebbe ad esempio aver vissuto altri abbandoni/distacchi/separazioni in passato il cui dolore si è riattivato in occasione di quell'ultimo abbandono, ma per appurarlo e modificare le conseguenze di un eventuale distacco non elaborato è necessario un lavoro svolto di persona.
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dopo
Utente
Utente
si le posso assicurare che ho sofferto tanto, troppo! Lei dice che se in passato ho avuto altri abbandoni influisce ancora adesso? in effetti ho già avuto un abbandono all'età di 14 anni ma di minore importanza, situazioni che dopo 1 mese già stavo meglio..ero deluso ma passava in fretta poi è arrivata lei, che le giuro, se la vedevo per strada dovevo andare a casa per piangere..
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Di solito gli abbandoni o i distacchi che segnano sono quelli dai genitori, che magari crescendo si dimenticano.

In ogni caso per valutare anche questa ipotesi deve approfondire il discorso con un nostro collega.
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dopo
Utente
Utente
Distacchi di questo genere non ne ho avuti fortunatamente, provvederò...Grazie mille per la vostra disponibilità..Cordiali saluti!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vuole ci aggiorni sulla situazione.
Le faccio tanti auguri,